Mi ricordo quando ho conosciuto per la prima volta Tokoyama...
avevo tre anni, sapevo che i nostri genitori erano amici e sapevo che avevano un figlio della mia età, quindi era ovvio che volessero che fossimo amici.
Non frequentavamo lo stesso asilo ma ci vedevamo spesso ed eravamo diventati molto amici.
Quando ho scoperto che ci saremmo ritrovati nella stessa scuola ero davvero felice e non vedevo l'ora di cominciare, purtroppo come ho scoperto in seguito Tokoyama non la pensava al mio stesso modo...
eravamo in classe insieme e com'era ovvio mi sono avvicinata a lui per parlargli ma lui mi ha guardato con disprezzo e ha detto:"chi sei?".
Eh?
L:"sono io Luna non ti ricordi di me?"
T:"non conosco nessuna chiamata Luna specialmente una bruttina come te"
Sentivo gli occhi riempirsi di lacrime e sono scappata in bagno.
Non avrei dovuto farlo perché quello è stato solo l'inizio di una serie di episodi...per niente piacevoli.
C'è da dire che mi è sempre piaciuto leggere e scrivere quindi spesso usavo parole "difficili" per dare più colore alle frasi che dicevo.
Ovviamente Tokoyama e gli altri non gradivano... mi chiamano in svariati modi, ve li risparmio non ho nè il tempo nè la voglia per cercare di ricordarmeli tutti ma vi assicuro che erano tutte sfumature di:"sfigata, brutta, grassa".
In quinta elementare non ne potevo più e ho cambiato scuola...
Non avrei di certo smesso di dare colore ai miei discorsi, ma volevo perdere peso perchè le parole dette alla fine non se ne erano andate erano solo cicatrici che avevano smesso di sanguinare.
Quindi per 4 anni mi sono impegnata non solo a perdere peso ma anche ad avere un fisico tonico e ci sono riuscita.
Iniziate le superiori mi sono resa conto con orrore di chi avrei avuto in classe...
Tokoyama.
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THE SILENCE
RandomParla della storia di una ragazza che è sempre stata bullizzata da un suo amico di infanzia: Tokoyama. Ma le sorprese sono dietro l'angolo specialmente per le scuse fatte alla protagonista da lui.