•Quando gli opposti si attraggono• Hwang Hyunjin

Capitolo nove

"Che cavolata farmi venire qui da solo! Perché mi hai obbligato a fare una cosa simile?"

Piagnucolò Hyunjin, mentre dall'altra parte degli airpods c'era Rose, che dall'alto del terzo piano, attaccata ai vetri della finestra della casa del moro, lo spiava concentrata.

"Guarda che è stata tua l'idea di andare al market qui sotto a prendere i tamponi!"
"Vuoi abbassare la voce!? Anche se ho gli auricolari un minimo si sente!"
"Tu e la tua filosofia del conoscere a tutti i costi il prodotto..."

Sussurrò la ragazza a sé stessa, alzandosi in punta di piedi per continuare ad osservarlo.

"Sbrigati, entra!"
"Che fine ha fatto la Rosie carina e gentile del primo colloquio?"

Quest' affermazione che agli occhi di chiunque avrebbe rappresentato la finta frustrazione di Hyunjin, per lei, non fu che l'ennesima conferma di quanto stesse in perfetta sintonia assieme al suo collega.

Sbuffando e dimenandosi, il moro si avvicinò alle porte automatiche che sfortunatamente per lui, non ancora psicologicamente pronto ad entrare, si aprirono, facendolo quindi scattare all'indietro.

"O MIO DIO!"
"Sei un totale disastro, Hyunjin!"

Sghignazzò, invitandolo poi, per l'ennesima volta, a compiere quel passo verso l'interno del mini market.

"E va bene, ora vado! Che marca mi hai detto di comprare?"
"È indifferente, l'importante è che siano intern-"
"Sh sh sh, d'accordo. Spero almeno che poi non mi chiederai di indossarlo"

Disse scherzoso, facendo così ridere entrambi.

"Ok, sono dentro, metto giù"
"Che!? E perché? Non voglio perdermi lo spettacolo... Già non potrò vedere di persona la scena dell'acquisto"

Esclamò delusa.
Tuttavia, nell'istante in cui pronunciò quelle parole, decise: sarebbe scesa per gustarsi quella visione, sicura che le avrebbe regalo attimi di spensieratezza, come sempre del resto.

"Meglio così altrimenti-"
"Allora metto giù come volevi, ciao ciao, ti aspetto qui"
"Rose tu non-"

La ragazza chiuse la chiamata e prima di raggiungerlo, per evitare di farsi riconoscere subito, indossò al volo una felpa che trovò appoggiata all' appendiabiti.
Scese di corsa e trattenne il respiro fino a quando si trovò a pochi metri da lui.
Era nascosto dietro uno scaffale con in mano due scatole di due marche diverse, intento a leggerne il retro.

"... Super assorbenza e zero fastidio... Mmmh, sull'altra che c'era scritto?"
"Posso aiutarla???"

Disse a gran voce la bionda facendogli cascare una confezione sul pavimento, confezione che Hyunjin, agitato, calciò, facendola sbattere contro il legno.

"No, io, c'è, io stavo dando un'occhia-"

Il ragazzo, voltandosi lentamente, la riconobbe e irritato per quello scherzo, mise il broncio.

"Dovevo aspettarmelo"
"Toglimi una curiosità... Perché hai preso a calci quello?"

Gli domandò indicandogli l'oggetto in questione, ancora a terra.

"Pensavo che questi scaffali sotto fossero aperti... Invece ha rimbalzato"

Rose si coprì la bocca con la mano fingendo di trattenere una risata e poi, mentre Hyunjin stette per riporre al proprio posto il pacchetto appena recuperato, lo fermò.

"Va bene questo, non dobbiamo farci nulla tanto"

All'improvviso il viso del ragazzo divenne paonazzo e in balìa dell'imbarazzo più totale, cercando di non far incrociare gli sguardi, provò a spiegarsi.