Jake and Hope🥺

Una grande sorpresa

Lo vedo avvicinarsi a noi
Ora posso distinguerne bene i tratti:
Capelli corti e neri, con un ciuffo ribelle davanti, occhi grigi e tristi.
Appena si avvicina sento un forte odore di menta e tabacco.
Kate:<< Jake questa è Hope, Hope questo è Jake>>
I suoi occhi grigi montagna sperduta del Trentino si incatenarono con i miei occhi verdi smeraldo da cerbiatto.
Kate:<< comunque una tipa prima mi ha notata, mentre vado a provarci voi fate conversazione>>

È il momento di vendicarmi con lui per aver spezzato il mio corpicino esile
Hope:<<Allora Jake ti ricordi di me?>>
Jake:<< senti ragazzina, non me ne frega un cazzo dei drammi della tua vita, sono venuto qui solo per mia sorella, quindi vedi di stare al tuo posto.>>

Iniziano a scendermi lacrime salate, e per la vergogna mi alzo e mi giro di scatto iniziando a correre, anche se è la prima volta che vengo qui grazie al mio qi più alto della media riesco a capire la strada da fare.
Intorno a me vedo tutto annebbiato, come ha potuto trattarmi così??!!!
Mentre corro qualcuno mi ferma, e mi porta in una via isolata.
Provo ad urlare ma mi tappa la bocca
Non vedo nulla
Peter:<<Hey Hope sono Peter, ti ricordi di me?>

Non mi ricordai subito di lui, ma dopo essermi fatta passare la paura di essere rapita per quindicesima volta mi ricordai, era il mio migliore amico dell'ospedale, facemmo amicizia perché i nostri lettini dopo-parto erano vicini, poi non li vidi più per 16 anni. Sono così legata a lui.
Hope:<<PETER, O MIO DIO, SONO COSÌ FELICE>>
Gli salto addosso spezzandogli quindici costole
Peter:<<Anche io lo sono, ma perché stai piangendo? Andiamo a prendere un gelato>>

Non ho il coraggio di dirgli che non posso più tornare in quella gelateria, ci sono troppi ricordi li. Quindi mi invento una scusa.
Hope:<< Scusa Peter ma devo proprio tornare a casa, comunque passami il numero, ci sentiamo più tardi>>
Prendo il suo numero e vado verso la fermata dell'autobus, nel mentre accendo il mio iphone 11 Pro Max Giga Mega Micro e metto una canzone triste, perché io, sono diversa dalle altre