⭒Capitolo Extra: Capelli ribelli e due bacchette⭒

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Fuori l'aula in cui provavano, che di per sé era una classe comune, ma ribattezzata da Baekhyun "la sala prove", c'era sempre qualche ragazza che sbirciava di nascosto mentre la band suonava. Tutti e quattro potevano sentirlo dai risolini e dal mormorio che aumentava ogni volta che passavano da una canzone all'altra; cosa che piaceva a tutti, anche se alcuni di loro non lo avrebbero mai ammesso, e cosa che assolutamente non piaceva a Sharon, la fidanzata di Jongdae.

Ogni volta che le sentiva, girava gli occhi in cielo e sbuffava.
- Avete finito adesso? - chiese la ragazza, alzandosi in piedi. Si approfittò del momento di pausa per avvicinarsi a Jongdae e stampargli un bacio sulle labbra, sotto lo sguardo invidioso delle altre.
- Sharon, se ti annoi, vattene. Semplice. - rispose scocciato Baekhyun. Si lanciarono entrambi dei piccoli fulmini con gli occhi.
- Lasciala in pace Baek. - aggiunse Yixing, bevendo un sorso d'acqua; una goccia riuscì a scappare dalle sue labbra e l'asciugò con il dorso della mano.
Nel sentire questa frase e dopo aver visto l'espressione scocciata di Baekhyun, Sharon gli fece una linguaccia e poi rise piano, abbracciando Jongdae da dietro, che se la rideva.
- Da quando le avete permesso di entrare qui dentro, proviamo sempre di meno, e adesso loro... - indicò le ragazze fuori, che saltarono leggermente in aria. - ...che vedono questa presenza femminile, si sentono giustificate a venire tutti i giorni. Mi distraggono. - aggiunse abbassando il tono di voce, per non farsi sentire.
- A me non disturbano per niente. - si intromise Chanyeol guardando verso fuori. Sorrise alle ragazze e quando le vide guardarsi tra loro emozionate, fece l'occhiolino.
- Certo che a te non disturbano. - aggiunse Baekhyun suonando un piccolo arpeggio alla tastiera. - Così ti evitano il disturbo di andarla a cercare una ragazza con cui svignartela dopo le prove.
Jongdae rise nel guardarli; non c'era giorno in cui i due non si pizzicassero tra loro, nonostante fossero i primi a correre se uno dei due avesse avuto bisogno dell'altro. Prese a massaggiare la mano della sua ragazza, che dolcemente le accarezzava la spalla.
- Bravo. E in ogni caso non avrei comunque il bisogno di andare a cercarla. Mi basta semplicemente guardare dietro di me. - Chanyeol fece un ghigno orgoglioso dopo aver pronunciato questa frase e trattenne una risata quando vide Baekhyun rispondergli con una smorfia.
- Lo sappiamo che ti vanno tutte dietro Chan, riprendiamo adesso? - Yixing prese di nuovo la chitarra e si mise seduto nella sedia accanto alla batteria che usava Chanyeol e senza dare nessun preavviso diete tre piccoli colpi alla cassa della chitarra per dare il tempo ai suoi compagni.
Sharon si allontano lentamente da Jongdae e prendendo un libro, si rimise di nuovo al suo posto, cercando di nascondere un sorriso.
La band aveva arricchito la sua vita, e sentirli suonare era una delle cose amava di più.

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A parte l'altezza e la stazza, che già da adolescente contraddistinguevano la figura di Chanyeol, i suoi capelli neri ribelli e le sempre roteanti bacchette alla mano erano il suo marchio di riconoscimento.
La mattina, mentre percorreva il corridoio con passi pesanti, era l'unico momento della giornata in cui non prestava attenzione allo sguardo altrui. Camminava lentamente, mezzo addormentato, e a modo suo provava a sbrigarsi per entrare in classe, sebbene le lezioni fossero già cominciante.
Quando apriva piano la porta dell'aula e poi entrava, senza disturbare, ormai gli insegnanti neanche lo rimproveravano più; lo guardavano un attimo sospirando e poi riprendevano a spiegare la lezione del giorno.
Baekhyun rise nel vederlo entrare, anche oggi con il cuscino ancora stampato sul viso, gli occhi mezzi chiusi, i capelli spettinati e la divisa mal messa. Non riusciva a capire perché così tante ragazze impazzivano per lui, ma effettivamente, poi pensò, questa sua aria spavalda e ribelle doveva dargli un'aura che lui non riusciva a vedere.
- Che ora hai fatto ieri? - chiese piano, avvicinandosi a Chanyeol; erano compagni di banco dal loro primo anno scolastico.
- Tardi. Molto. - rispose piano, rivolgendogli un sorrisetto. Si sistemò e uscì il libro dallo zaino, sebbene non era sicuro fosse della materia giusta.
- Ti sei divertito, eh. Sei un pervertito. - ridacchiò piano Baekhyun, lanciando un'occhiata a Jongdae che si era girato verso di loro. Lo vide ridacchiare e capì subito avesse compreso anche lui. Anche Yixing aveva un sorriso sul viso, nonostante lui si sforzasse a non allontanare lo sguardo dalla lavagna.
Chanyeol ridacchiò piano e diede una leggera gomitata all'amico. Subito dopo, sotto lo sguardo arrabbiato del professore, provarono a seguire la lezione.

Il mio nuovo vicino ☼ EXODove le storie prendono vita. Scoprilo ora