POV Anna
Quella mattina mi svegliai di buon umore guardai l'orologio a pendolo. Erano le otto e mezza. Dovevo prepararmi per il consiglio. Kristoff era già sveglio da un pezzo, misi un corpetto giallo fatto su misura per il mio pancione. Sotto la abbinai con una gonna rossa e le scarpette ocra. Mi feci due trecce e uscii dalla stanza sbuffando. Andai a fare colazione dove trovai già tutti seduti. Jack addentava allegramente un cosciotto di pollo mentre Elsa beveva il suo te alle erbe.
Kristoff giocherellava con la frittata che aveva nel piatto.
-tutto bene tesoro?- mi chiese lui.
-certo voi?- chiesi sedendomi e afferrando un po di caffellatte.
-certo, e i bambini ciccioni?- chiese Jack. Sorrisi divertita, -tutto bene.-
Appena finimmo salimmo sulla prima carrozza diretti al consiglio ci sarebbe voluta mezzoretta per arrivare a destinazione. Eccoli li, tutti i sangue blu europei seduti a un enorme tavolo, ci saranno state circa centocinquanta persone, compresi i sovrani di Gnaes.
Non ci avevo pensato... Sbuffai. Mi sedetti fra Elsa e Kristoff cercando di evitare lo sguardo di Hans, mi sentivo in imbarazzo.
Lui ghignava. Non capisco, perché era così affascinante anche con il male stampato in faccia. Il consiglio durò due ore e fu straziante, grazie al fatto che ero in cinta riuscii a scappare ogni tanto per prendere una boccata d'aria. Usciti mi incamminavi velocemente sulla carrozza seguita da Elsa.
-dov'è andato Kristoff?- chiesi spazientita.
-non lo so.- rispose lei.POV ELSA
-vado a cercarlo resta qui e non affaticarti.- sussurrai. Scesi e dissi al cocchiere di badare a mia sorella.
-kristoff- urlai.
Mi dispersi fra la folla di Sangue Blu.
-buongiorno, avete visto per caso il principe di Arendelle?- chiesi alla regina Clara d'Italia.
-no, sono desolata .- disse con voce soave.
Annui facendo un piccolo inchino e me ne andai.
Giuro che appena lo trovo gli stacco la testa a quel biondino. Spero che i figli di Anna non siano così testardi.
Lo avvistai in lontananza.
-Kristoff!- urlai.
Lui si girò.
-Elsa, non trovo Hans.- disse frustrato.
-hans? Perché Hans?- chiesi.
-voglio spaccargli quel naso da struzzo che si ritrova, ha quasi ucciso Anna.- ringhiò
-lo so, ma dobbiamo stare calmi. Ora andiamo.- dissi trascinandolo via.
Tornammo a palazzo e trovai Jack fuori ad aspettarci.
Non gli raccontai di Hans.
Era meglio che per ora non sapesse nulla.
Andammo a fare un giro nel parco reale mentre Anna e Kritoff andarono a riposare. -com'è andata?- chiese lui dolcemente afferrandomi la mano.
-bene diciamo, un po noioso- mentii. Ero stata tutto il tempo in tensione per colpa del dannato principe.
Speravo non tornasse più.
Passarono altri due mesi di tranquillità e ora Anna era davvero impotente ai due gemelli.
Non sarebbe mancato molto alla loro nascita.
-spero sia maschio.- disse Jack.
-jack sono due.- lo rimbeccò Anna.
-️beh spero siano due maschi.- riprese.
-okay... Non è che abbiamo molta scelta in realtà sai? O due maschi o due femmine o uno e uno- disse Elsa ridendo.
-lo so... Ho sbagliato.- disse lui.
-️beh, vado a letto, buona notte.- accenni, diedi ad Anna un bacio sulla fronte e usci dalla stanza. -vado anch'io.- disse Jack uscendo di scena.
La notte venni svegliata da un urlo avuto.
-Anna!- urlai correndo in vestaglia verso camera sua. Appena entrai vidi che il letto era fradicio e Kristoff aveva in braccio Anna.
-qualcuno chiami immediatamente il medico!- sussulto lui mentre Anna piangeva.
Appena Jack varcò la soglia lo cacciai a chiamare aiuto, arrivarono domestiche e il medico dopo qualche minuto. Fecero stendere Anna su un letto asciutto e il medico disse a tutti di uscire.
Rimasero dentro lui, Anna e Kristoff.
Venni cacciata fuori senza pietà. È mia sorella. Dopo circa un ora e mezza il medio aprii la porta. Entrai veloce. Anna teneva in mano un piccolo fagotto, l'altro l'aveva fra le braccia Kristoff che sorrideva.
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E i sessi nel prossimo capitolo, preferisco tenervi sulle spine😂vi adoro baci❤️
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❄️Frozen 2❄️
Novela JuvenilMolti si sono chiesi cosa fosse successo dopo che Anna fu riuscita a far tornare la pace ad Arendelle. Questa è una supposizione reale. Ps. È tutto nella mia mente, possono esserci fatti o luoghi non reali