⭒Capitolo Extra: Pan di zenzero⭒

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Suji si sdraiò sul letto con un tonfo

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Suji si sdraiò sul letto con un tonfo. Si morse il labbro inferiore, mentre cercava di ricacciare indietro le lacrime. Sbuffò sonoramente e poi si mise su un fianco, stringendo forte il cuscino tra le braccia. Chiuse gli occhi e cercò di calmare il cuore che, da quando aveva letto su internet quell'avviso, aveva iniziato a batterle veloce nel petto.
Ignorò il bussare alla porta da parte della madre, in cui le chiedeva come mai fosse praticamente scappata nella sua stanza, nel bel mezzo del pranzo.
- Mamma, lasciami sola. - disse piano, nascondendo il viso nel cuscino.
Dopo restò in silenzio, e aspettò di sentire i passi della donna allontanarsi da dietro la sua stanza.

Uscì il viso allo scoperto e, sempre restando con la guancia poggiata sulle lisce lenzuola, puntò lo sguardo sulla polaroid incorniciata e poggiata sul suo comodino.
Osservò il viso di Baekhyun e il suo sorriso, capace di illuminare anche le notti più buie, affiancato al suo di viso, rosso. Nella foto lei si stava mordendo il labbro inferiore, come faceva ogni volta che pensava a lui, ogni volta che lui le stava accanto, ogni volta che sentiva la sua voce anche solo attraverso il cellulare. Era questo l'effetto che gli faceva Baekhyun, sin dalla prima sera in cui lo aveva conosciuto dentro a quel locale. Era capace di farle sentire dentro un uragano anche con solo un'occhiata. Era capace di farle venire mal di stomaco con il solo suono della sua risata.
Le salirono le lacrime agli occhi e si coprì di nuovo con il cuscino, imbarazzata, anche se nessuno potesse vederla nella sua solitaria stanza. Si imbarazzò perché da quando aveva iniziato a frequentarlo si sentiva di nuovo una quindicenne e ogni cosa, emozione, sentimento, discussione la sentiva amplificata il doppio.

Sollevò lo sguardo solo quando sentì il suo telefono vibrare, poggiato sul letto. Lo prese e accennò un sorriso, sapendo già chi fosse. Lesse velocemente il messaggio in cui il suo ragazzo le chiedeva se avesse finito di pranzare e se potesse chiamare, come faceva sempre durante la sua pausa pranzo da lavoro.
Suji si schiarì la voce un attimo e poi fece partire lei stessa la chiamata.
Si portò il telefono all'orecchio e chiuse gli occhi, impaziente di sentire la sua voce.
- "Ehi!" - disse Baekhyun, con voce calda. Lei si morse un secondo il labbro.
- Ciao! - rispose, cercando di essere il più allegra possibile.
- "Sei a casa, no?" - chiese poi Baekhyun. Suji riuscì a sentire, attraverso l'altoparlante, il ragazzo mentre faceva dei rumori continui. Sentì la portiera della macchina chiudersi.
- Sì. Che stai facendo? - chiese curiosa.
- "Sto andando a casa di Miyoung. Te lo avevo detto che sarebbe arrivato Chanyeol, no? È atterrato ieri. Un secondo..." - Baekhyun allontanò il telefono dall'orecchio. E dal rumore che Suji sentì, capì che lo stesse attaccando all'auto, accanto al volante. - "Scusami, eccomi. Dicevo, te lo avevo detto, no?"
- Sì, me lo avevi detto. - Suji accennò un sorriso. Aveva conosciuto Baekhyun durante una vacanza estiva e avevano deciso di frequentarsi senza neanche conoscersi bene. Si erano detti che lo avrebbero fatto giorno per giorno, e che nonostante la distanza entrambi ce l'avrebbero messa tutta. Baekhyun ci stava riuscendo davvero, a farsi conoscere. Era sempre spontaneo e allegro e ad ogni occasione guidava per ore solo per passare un po' di tempo con lei.
- "Ma invece..." - iniziò Baekhyun, esitando. Suji capì subito cosa stesse per chiederle, per cui il suo cuore fece una capriola, spaventato. - "...hai chiesto ai tuoi? Che ti hanno detto?" - si erano ripromessi di passare il Natale insieme e Suji gli aveva detto che avrebbe provato a convincere i suoi genitori a farla dormire fuori, per precisione a casa di Baekhyun.

Il mio nuovo vicino ☼ EXODove le storie prendono vita. Scoprilo ora