❝ Capitolo Quattordici ❞

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Dopo una limonata, una ciambella alla cannella e un ragazzo piagnucoloso, Louis e Harry finirono al centro della piazza della città. Si sedettero al bordo della fontana, con Louis che mangiava del cibo, dividendolo con Harry mentre ridevano insieme di alcune barzellette sciocche.

Non avevano ancora parlato su cosa avessero intenzione di fare.

Louis era ancora nervoso dalla presentazione, Harry lo era di più. Sapeva di amare Louis ed era pronto a confessarglielo. Era solo preoccupato sulla risposta del ragazzo.

Nonostante questo, finora tutto bene. Louis ed Harry si alzarono e buttarono le carte nei bidoni, camminarono mano nella mano mentre si allontanavano dal parco. Louis avrebbe preferito andare in macchina, ma nello stesso tempo amava le passeggiata. Camminarono senza dire una parola ma le scintille erano lì. Le emozioni erano lì.

Arrivati al lago, Harry guidò Louis vicino all’albero invece che vicino alla panchina. Louis era confuso. Forse Harry voleva stare all’ombra?

In risposta alla sua domanda, Louis fu spinto contro l’albero. Harry lo bloccò con un braccio e lo baciò. Louis non si era sentito mai così felice e ardente. Harry riusciva a creare momenti perfetti anche in momenti bui.

Harry smise di baciarlo quando Louis cercò di tirargli i ricci. Voleva di più. Voleva più Harry. Il romanticone, quello che si accertava che Louis stesse bene e che lo proteggeva.

“Louis…“

 “Baciami di nuovo, per favore” gemette lui. Harry sogghignò felice, baciandolo di nuovo sulle labbra. Gli diede solo un bacetto e Louis capì che Harry aveva bisogno di parlare. Anche se voleva continuare a baciarlo, Louis ascoltò.

“Siediti” ordinò Harry, Louis si sedette sotto l’albero mentre Harry prendeva posto vicino a lui. Harry si sistemò sull’erba mentre Louis poggiò la testa sulla sua spalla e fece le fusa, guadagnando un bacio sulla tempia. “Che ne pensi di questo?”

“Cosa devo dire, Harry?” Louis era felice, eccitato. “Di certo lo farò”

“Ma… pensavo che avessi detto che non volevi che le persone ti odiassero.”

“Haz, se io sono con te e tu sei con me, noi non dobbiamo preoccuparci di nessuno” rispose Louis. “Siamo io e te contro il mondo”

“Bhè, non tecnicamente…“

“Stai facendo il sapientone, Mr?” Louis alzò un sopracciglio.

“Ho imparato dal migliore”

“Aw, amore” Louis arrossì e strofinò il naso sul collo di Harry “Così è ufficiale?”

“È una tua decisione” sorrise Harry. “È veramente una tua decisione. Non voglio obbligarti a fare nulla. Voglio solo che tu stia bene, capito?”

“Certo che lo sono” rispose Louis “Sto benissimo con te”

“Non l’avresti mai detto un mese fa”

“Harry, un mese fa, abbiamo scopato. Sono stato benissimo con te quella notte!”

“Eri ubriaco”

“Sì, ero ubriaco. Era stato bello bere con te, magnifico.” Harry gli diede un colpetto alla gamba.

“Stupido” sussurrò Harry e cominciò a fare il solletico a Louis che rideva come un pazzo.

 “era un si?”

Louis ci pensò per un momento. Una relazione con Harry sembrava troppo presto. Lo conosceva ed erano uniti, voleva stare con lui ma non sembrava giusto in quel momento. Voleva di più di quello che aveva già.

Cullami ➳ l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora