Odi dover stare sotto la pioggia.
Quel dannato freddo che non dà tregua da giorni, i vestiti inzuppati che ti si sono già incollati alla pelle, e quegli idioti dei camp che sai che ti stanno guardando attraverso le tende delle loro finestre.Odi tutto questo, ma non hai intenzione di smettere. Devi sentirti umiliato ogni singola notte e ogni singolo giorno. Ne hai bisogno.
Quando Sam ha detto sì al diavolo, quando ti ha voltato le spalle o meglio tu le hai voltate a lui, non ti aspettavi certo di dover passare ogni notte a pregare un arcangelo affinché venisse a salvarvi tutti. In effetti, non ti aspettavi niente di tutto quello.
Ma infondo hai meritato ogni cosa, sai bene che se del mondo non restava altro che distruzione e macerie la colpa era stata tua. Lo sai e il solo pensarci ti mette ancora i brividi.
«Ti prego Michael! La risposta è sì. Mi hai sentito? Ho detto sì!»
Certo che ti ha sentito, ma il punto è che non ha intenzione di rimediare ai tuoi sbagli. Nessuno ha più intenzione di fare nulla. Senti come se fossi da solo a cercare di combattere una guerra che è stata già persa.
E forse è davvero così.E non conta un cazzo che il tuo pensiero sia andato dritto verso Castiel, perché lui non è più un angelo. Non può più aiutarti e la consapevolezza ti soffoca e ti lascia senza respiro. Non glielo dici mai.
Passi altri cinque minuti buoni sotto la pioggia tanto per essere sicuro di sembrare un totale coglione per un altro po'. Non vorresti mai deludere i tuoi spettatori e sia mai che non abbiano qualcuno da compatire.
Puoi persino immaginare l'espressione di Castiel in questo momento e anzi fai molto più di immaginarla, perché ti incammini a passo svelto verso il suo bungalow.
Non bussi nemmeno prima di aprire la porta, quel gesto è diventato insignificante e tu non vuoi comunque perdere tempo. Sei troppo impegnato a pensare se vuoi spaccargli la faccia o scoparlo, magari farai entrambe le cose. Che te ne importa, sei sceso a patti con il fatto che il vecchio Dean che conoscevi non esiste più, quella versione buona di te è morta ormai da tempo.
Fai una rapida perlustrazione della stanza -non ci metti molto, è davvero piccola e insignificante- e alla fine il tuo sguardo si posa sulla figura di Castiel seduto al centro del letto. Porti una mano al petto e dischiudi la bocca in un'espressione quasi sconvolta. «Hai già finito la tua sessione di droga serale?», dici ironico.
Castiel ti guarda e sospira, ma non dice nulla. Odi vederlo così remissivo e vorresti soltanto urlargli contro. E non è che ti mancano i motivi, visto che quell'idiota si era quasi fatto ammazzare da un croat quella stessa mattina. Solo, stai pensando che forse dovreste scopare prima.
«Che ci fai qui?». ti chiede, mentre si alza dal letto e si dirige verso il frigo. Sta già uscendo il Whisky e, che dio ti fulmini in quell'istante, ne hai un bisogno disperato.
«Volevo essere sicuro che stessi bene».
«Bugiardo».
«È vero, ho sempre a cuore la salute delle mie puttane». gli dici tagliente, guardandolo con un sorriso che mette i brividi.
Si limita ad annuire con un mezzo sorriso sulle labbra, prima di scolarsi metà liquido dentro il bicchiere; pensa che forse l'alcol lo aiuterà a reggere meglio una vostra conversazione.
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You are Not alone
FanfictionLui ti guarda e ti parla e tu (non lo ammetterai mai) a volte vorresti soltanto rimanere a fissarlo per ore, perché sei sempre una persona migliore vista attraverso i suoi occhi.