Louis non si svegliò con il fastidioso trillo della sveglia quella mattina, decisamente no. Il suo risveglio fu dolce.
"Louuu" sussurrava Harry "sveglia amore è il tuo compleanno" e gli lasciò un leggero bacio sulla guancia.
"mhmpft" disse in risposta l'altro, ancora per metà nel mondo dei sogni.
"forza tesoro, oggi abbiamo un rigido programma da rispettare" tentò l'altro.
Louis aprì un occhio "cofa doffiamo fafe?" chiese con il viso premuto sul cuscino e la voce ancora mezza addormentata.
"innanzitutto dobbiamo andare a fare colazione poi-" lo fermò la mano dell'altro ragazzo sulla sua bocca.
"mi pento di averlo chiesto" lo interruppe, ma il sorriso sul suo viso era dolcissimo "prima di continuare a parlare baciami stupido" continuò tirando le braccia del suo ragazzo facendoselo cadere addosso "un compleanno non può definirsi tale senza il bacio del buongiorno del proprio fidanzato, no?". Harry posò i gomiti a lato della testa di Louis iniziando a giocare con i suoi capelli scompigliati per poi abbassarsi, sussurrargli un "buon compleanno Loueh" e far finalmente toccare le loro labbra.
Un bacio pieno di amore, dolce e delicato. E lento. Le loro lingue si sfioravano, le labbra non smettevano di incontrarsi, facevano strofinare i loro nasi. Leggeri come piume.
Dopo un ultimo bacio sul naso, Harry si staccò da Louis, che mugugnò dal disappunto.
"Forza Lou, alzati e vestiti. Dobbiamo uscire" disse trattenendosi dal tornare sul letto a coccolare il suo ragazzo per tutta la giornata.
"Ma io voglio restare con te Harrehh" piagnucolò con voce infantile. Le labbra di Harry si stesero mostrando le fossette a quella tenera scena.
"Staremo tutto il giorno insieme amore, promesso. Però ora alzati" si morse il labbro sorridendo.
"D'accordo, hai vinto, mi alzo" sbuffò Louis cercando di alzarsi dal letto... fallendo e ricadendo con la schiena sul materasso. "La forza di gravità non vuole che io mi alzi" sorrise innocentemente.
Harry cercò di reprimere una risata e un'alzata d'occhi mentre si avvicinava all'altro ragazzo per prendergli le mani e aiutarlo ad alzarsi. Appena fu in piedi, Louis saltò in braccio al fidanzato intrappolando le sue labbra con le proprie.
"Oggi siamo in cerca di affetto amore?" domandò Harry tra un bacio e l'altro, spostando le mano sotto le cosce di Louis per reggerlo meglio.
"Mhm... forse" mormorò il castano "ho voglia di baciarti e coccolarti per tutto il giorno. Sarebbe un bel modo per passare il mio compleanno" sussurrò ad occhi chiusi e facendo toccare le loro fronti e i loro nasi.
"Non ne dubito tesoro, ma ho intenzioni di portarti fuori a fare colazione prima di tutto" ribatté Harry posando dolcemente Louis sulla scrivania. Si allontanò dal ragazzo di qualche passo per prendere i suoi vestiti per poi riavvicinarsi iniziando a vestirlo, lasciandogli diversi baci sul corpo.
Louis assecondava i suoi movimenti risvegliandosi pian piano.
Una volta che entrambi si furono cambiati, si misero il cappotto e uscirono di casa.
Mano nella mano iniziarono a percorrere le strade illuminate di Londra. Non dovettero camminare molto poiché la loro destinazione, il bar preferito del maggiore, era a pochi isolati di distanza.
Scelsero di sedersi all'interno. Il locale era tutto addobbato: lucine che scendevano dai lampadari, calze e altre decorazioni sul camino, ghirlande attaccate ai muri.
"Tu rimani seduto, io vado ad ordinare" disse Harry alzandosi.
E Louis, strano ma vero, fece quello che gli fu chiesto. Solo perché quando il suo ragazzo tornò con la loro colazione se lo tirò addosso, facendolo sedere sulle proprie gambe, rischiando di far cadere per terra il vassoio che portava Harry.
STAI LEGGENDO
Shine like a Star || Larry Stylinson [OS]
FanfictionIl 24 Dicembre è la vigilia di Natale, sì, ma è anche il compleanno di Louis. Louis vorrebbe solo trascorrere il suo compleanno rimanendo in casa a coccolare il suo ragazzo. Harry ha altri piani per festeggiare il compleanno del suo fidanzato. ***...