Non sempre c'è il lieto fine ~ KOOKV

Non sempre c'è un lieto fine

Taehyung e Jungkook stavano insieme da diversi anni. Frequentavano la stessa scuola, Taehyung andava al quarto anno mentre Jungkook al quinto. 

I due si erano conosciuti per uno strano incidente: Jungkook stava correndo per i corridoi della scuola con il suo banana milk in mano, stava scappando da uno Yoongi incazzato e senza accrgersene era finiti addosso ad un ragazzino più basso di lui versadogli tutto il suo banana milk addosso. Taehyung era finito a terra ma venne soccorso subito dal più grande ce si era accorso del casino combinato. Fu proprio guardarsi per la prima volta che i due si innamorarono a prima vista. Taehyung aveva trovato quell'alpha estremamente gentile mentre Jungkook, nonostante l'omega davanti a lui fosse ricoperto di latte alla banana, aveva trovato il ragazze così tenero e stupendo allo stesso tempo.

E da quell'incidente i due avevano iniziato a sentirsi e a frequentarsi fino a diventare ufficialmente una bellissima coppia.

Agli occhi di tutti erano la coppia perfetta, si amavano da impazzire, il loro amore era destinato a rimanere solo per loro due. Taehyung non era ancora stato marchiato dal più grande perchè non si sentiva ancora pronto ma si era detto che al prossimo calore avrebbe lasciato al maggiore completo accesso del suo collo. Era così contento di aver trovato Jungkook.

Il problema era però che l'alpha nascondeva un grandissimo segreto, talmente grande che era destinanto ad essere scoperto.

Una sera il maggiore era uscito con i suoi amici per andare, come facevano sempre, al solito pub di fiducia e bere un po' tra amici. Stava andando tutto bene finchè l'alcool nel suo corpo non iniziò ad essere anche fin troppo. E lì entrò in scena Jimin, un bellissimo omega ancora senza compagno. Jimin, interessato all'alpha, aveva iniziato a provarci con lui e Jungkook, troppo ubriaco per accorgersi di star sbagliando, era rimasto al gioco fino a che i due non si erano rintanati in una delle tante stanze a disposizione. Avevano dormito insieme e Jungkook, avendi perso totalmente il controllo, aveva marchiato il giovane omega unendo i due lupi.

Da quella sera Jungkook era cambiato e Taehyung se ne era accorto. Era diventato più distante, non nascondeva più il suo naso nell'incavo del collo del suo omega, anzi, sembrava quasi infastidito dai suoi feromoni. E Taehyung aveva iniziato a preoccuparsi e intristirsi senza però capire cosa succedesse.

Purtroppo però la situazione peggiorò chiarendosi anche: Jimin, che si era trasferito da poco, era comarso una mattina alla loro scuola. Conobbe per primo Taehyung, i due legarono quasi subito ma appena comparve Jungkook, Jimin gli corse in contro abbracciandolo. Taehyung lì per lì gli aveva chiesto se si conoscessero e Jimin aveva risposto con "è il mio compagno. Fu proprio in quel momento che il cuore di Taehyung si spezzò definitivamente. Aveva iniziato a gridare addosso all'alpha, lo aveva accusato di averlo tradito, di averlo ferito, di averlo illuso, di avergli rovinato il resto della vita. Taehyung era completamente distrutto.

E lo era anche ora, mentre pensava al suo passato.

"Pensi ancora a lui?" gli chiese suo marito, un alpha di nome Jackson Wang. Esatto, marito. Taehyung si era sposato con un alpha che il governo gli aveva affidato visto che non aveva ancora trovato un compagno. L'omega aveva accettato visto la sua "fine" e così si erano conosciuti. Jackson era diventato come un amico per lui, gli aveva raccontato la sua storia, aveva pianto tra le sue braccia. In una notte poi di calore, Taehyung era rimasto incinta di due gemellini che ora stavano disegnando sul tavolo di cucina. I due non si amavano, forse, ma erano diventati genitori di due bellissimi bambini e Taehyung era grato a Jackson per avergli dato qui due gioielli. Anche Jackson continuava a ringraziarlo per avergli dato la possibilità di diventare padre e senza che l'omega venisse a saperlo, aveva ringraziato mentalmente Jungkook per avergli dato quella gemma che era l'omega perchè si, Jackson in realtà si era innamorato di Taehyung. E una cosa che Jackson aveva deciso era che si sarebbe impegnato per conquistare il cuore dell'omega. Non lo aveva ancora marchiato perchè sapeva quanto Taehyung era distrutto a causa di un marchio quindi non voleva morderlo senza poi il suo consenso.

"No...senti ti va se andiamo a fere un picnic con i bimbi?" Chiese poi Taehyung dirigendosi in cucina per dare un bacio ai suoi due bimbi. 

"Certo, ti aiuto a preparare il cesto" così i due si misero all'opera e uscirono di casa per andare al parco. 

I bimbi avevano iniziato a giocare tra di loro, osservati dai due genitori quando una voce, che Taehyung non sentiva da tanto tempo "Taeeee!!" gridò Jimin raggiungendolo.

Taehyung si girò e i ricordi lo investirono in pieno. Jimin lo abbracciò e Taehyung vide avvicinarsi anche quello che un tempo doveva essere il suo compagno. Jungkook gli sorrise.

"Guarda come sei grande! oh...chi è lui?" chiese Jimin vedendo Jackson accanto a lui.

"L-lui è Jackson...mio marito" disse abbassando la voce e alzando la testa sull'alpha di cui ancora era innamorato. Jungkook stava guardando male Jackson ma sorrise subito quando Taehyung raccontò a JImin come i due si erano conosciuti. 

Quando Taehyung, Jackson e i loro figli tornarono a casa, l'omega scoppiò in lacrime. Era stato davvero un colpo duro rivederlo, soprattutto scoprire che Jungkook e Jimin si erano costruiti la loro famiglia.

Jackson lo abbracciò e lo strinse a se cercando di farlo calmare. 

"N-non ci riesco...p-perchè doveva capit-tare a me..." pianse amcora e ancora.

L'alpha aveva il cuore pesante a vedere Taehyung in quello stato e, sperando di renderlo felice in futuro, gli prese il volto a coppa e lo baciò sorprendendo così Taehyung. 

Quest'ultimo chiuse infine gli occhi abbandonandosi a quel bacio e, consapevole del fatto che non ci sarebbe più stato un futuro con lui, disse la parola con il quale sperava di sistemare tutto, di iniziare una nuova vita, di innamorarsi di quello che ora era suo marito.

"mordimi".

"Non sempre c'è un lieto fine" è una oneshot che mi è nata in testa mentre disegnavo. Non è particolarmente lunga e neanche dettagliata. Questa è solo una storia di invenzione mi raccomando. Non credo smetterò di scrivere storie con una trama triste perché la tristezza è un sentimento che fa parte di me da un sacco di tempo.
Grazie per aver letto questa piccola storia e buone vacanze!!