capitolo 5

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Harry's Pov

Stavo aspettando una risposta

"Ahh eri tu" disse come se fosse sorpreso, chi pensava potesse essere

"Non sapevo fossi tu scusa, ma cosa volevi dirmi?" continuò lui

" Sai per quello che ho detto ieri quando siamo usciti, solitamente non lo dico subito non prendermi in giro per favore" dissi mi stavano scendendo delle lacrime ma dovevo resistere, gli stavo aprendo il cuore speravo che non ne uscisse con una delle sue battutine.

"Ehi ehi" disse avvicinandosi

"Vieni a sederti qua" disse indicando il suo letto per poi sedersi anche lui

" Non ti preoccupare non riuscirei mai a prenderti in giro per questa cosa, ti ricordo che i miei due migliori amici sono gay" disse scherzando per poi mettersi a ridere e gli si formarono delle rughette vicino agli occhi.

Louis's Pov

Avevo visto il suo punto debole, però ora stavamo ridendo entrambi e a lui si erano formate sulle guance due fossette adorabili.

"Quando vuoi che ci vediamo per il progetto di scienze?" chiesi per deviare l'argomento

"quando vuoi" disse molto mogio, volevo abbracciarlo ma non potevo e potevo pure farlo ammalare.

"IO ESCO CON LE GEMELLE, LOTTIE E' DA UNA SUA AMICA, CI VEDIAMO STASERA, CIAO HARRY" urlò mia madre dalla cucina

"OK" urlai di rimando a mia madre anche se lei era già uscita...

"Comunque se per te va bene possiamo vederci qualche venerdì" chiesi lui annuì, per poi alzarsi, si sentiva a disagio ma non capivo perché pensavo di essermi comportato bene. Dopo che fu uscito corsi in camera mia di nuovo e mi misi a urlare, non potevo cambiare per lui io dovevo rimanere Louis Tomlinson.

Harry's Pov

Mentre tornavo a casa mi sentivo più tranquillo perché probabilmente sarebbe cambiato il suo comportamento. Tornato a casa salutai mia madre che stava stirando e mi diressi in camera mia. Mi diressi verso la scrivania per prendere le cuffiette che ovviamente erano aggrovigliate come i miei pensieri feci partire la mia playlist preferita e mi sdraiai sul letto a pensare.

Quando era ora di mangiare andai a tavola e mi sedetti vicino a Gemma

"Com'è andata con Louis?" chiese mia madre

"Tutto bene, abbiamo deciso di vederci dei venerdì" dissi mettendo una forchettata di carbonara in bocca. Il mio patrigno era italiano, si era sposato con mia madre quando avevo 4 anni, il mio padre naturale era fuggito appena aveva saputo della gravidanza di mia madre. Pur non essendo il mio padre naturale per me lui era un padre questo lo sapevo da sempre.

Io e Gemma la sera decidemmo di andare in discoteca, lei da sempre oltre ad essere mia sorella era anche la mia migliore amica. Lei decise di indossare un vestito troppo scollato secondo me, io invece dei semplici skinny jeans e una camicetta colorata mezza aperta da cui si intravedeva il mio unico tatuaggio.

Appena entrammo mia sorella andò subito in mezzo alla pista, io invece andai a bere qualcosa. Mentre ero tranquillo lì al bar sentii picchiettarmi dietro la schiena, mi girai e trovai due occhi blu davanti a me.

"Eii bellezza, sono Taylor" disse la ragazza con gli occhi blu e i capelli biondi

"Ciao io sono Harry" risposi ero pur sempre una persona gentile anche se lei sembrava una troia da come era vestita.

Lei senza troppe chiacchiere mi prese la faccia e iniziò a baciarmi senza controllo io la scollai

"Amica io sono gay" dissi tranquillamente, lei si staccò scioccata e dopo essersi strizzata le tette davanti alla mia faccia se ne andò.

Mi sentivo osservato, mi girai e vidi quegli occhi azzurri. Mi alzai per raggiungerlo però lui si alzò e se ne andò.

AA

TAYLOR SWIFT(realtà cantante, chi non la conosce)

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TAYLOR SWIFT(realtà cantante, chi non la conosce)

Sei solo un ragazzo egocentrico || larryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora