Levi x !Modern Reader

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Era da un paio di mesi che ero finita all'interno del mondo di AoT. Era la sera del 24 Dicembre ed ero nella mia camera ad aspettare la mezzanotte. Nel mondo di Attack on Titan non si festeggia il Natale, ma c'era un'altra cosa da festeggiare: il compleanno di Levi. Nessuno lo sapeva e nessuno ha mai festeggiato il proprio compleanno. In un mondo dove regna l'apocalisse non c'é tempo per una cosa del genere. Però ultimamente non ci sono state delle spedizioni e non ce ne saranno per un altro mese, quindi ci stà un po' di sfogo. Mancavano 2 minuti alla mezzanotte, quindi presi i due regali che avevo preparato per Levi e mi iniziai a dirigere verso il suo ufficio. Ero sicura di trovarlo sveglio a causa della sua insonnia, però ero ansiosa. Avevo l'ansia che non gli sarebbero piaciuti i regali. Mi chiedo quale sarà la sua reazione. Mi ero cosí persa nei miei pensieri che non mi ero accorta di essere già arrivata davanti alla porta del suo ufficio. Feci un respiro profondo e bussai. Non ci fu nessuna risposta, quindi feci per andarmene quando sentí un rumore di passi provenire da dietro la porta. Il mio cuore batteva sempre piú forte ad ogni passo. Quando vidi la porta aprirsi mi sentí quasi di svenire. Una volta che fu del tutto aperta vidi Levi con addosso una maglia grigia e dei pantaloni neri. Non aveva quella specie di cravatta intorno al collo, rendendolo visibile. Lo avevo già visto con quell'abbigliamento nell'anime, ma vederlo nella vita reale é una cosa del tutto diversa. Sentí le mie guance arrossarsi.
"Che ci fai qui? Dovresti essere nella tua stanza." In una situazione del genere tutti si sarebbero impauriti per paura delle conseguenze. Di notte non si può uscire dalla propria stanza, però era anche l'unico momento che avevo per dare i regali a Levi senza che qualcuno ci vedesse.
"E-ecco... Volevo parlarti..." Dissi arrossendo ancora di piú di prima.
"Non potevi aspettare domani mattina?" Mi disse guardandomi negli occhi.
"É una cosa importante!" Gli risposi con uno sguardo che chiedeva pietà.
"Tch. Entra veloce." Appena entrai nel suo ufficio lui chiuse la porta e si diresse verso la scrivania, per poi sedersi sulla sedia.
"Cosa c'é di tanto importante da venire qui a notte fonda?" Mi diressi verso di lui e mi misi in piedi al suo fianco.
"Nel mio mondo oggi sarebbe il giorno di Natale ed é tradizione passarlo con le persone a cui vuoi bene e fare dei regali, quindi..." Gli diedi il regalo che fino a quel momento avevo tenuto nascosto dietro la mia schiena.
"Volevo darti questo. Buon Natale Levi!" Lui lo guardò stupito, ma allo stesso tempo confuso.
"Non dovevi farmi un regalo. Qui non esiste questa festa." Mi disse esitante.
"Lo so e non me ne frega un cazzo." Gli risposi decisa. Levi fece un sospiro e prese il pacco dalle mie mani. Lo mise sulla scrivania ed iniziò ad aprirlo. Una volta che lo ebbe scartato iniziai a parlare per spiegargli cosa fosse quella scatola.
"Dato che ti piace collezionare foglie da té ho pensato di regalarti delle foglie di té prese dal mio mondo." Per la prima volta lo vidi con un espressione stupita in volto.
"Ti ringrazio." Disse leggendo la descrizione della scatola. In quel momento lasciai andare un respiro che non mi ero accorta di star trattenendo. Lo vidi alzarsi dalla sedia.
"Seguimi." Disse dirigendosi verso la porta. Io lo seguí ed iniziammo a salire lungo una lunga scalinata.
"Dove stiamo andando?" Gli chiesi incuriosita.
"In un posto segreto. Sono l'unico ad esserne a conoscenza." Sgranai gli occhi. Perché vuole condividere il suo posto segreto con me? Alla fine delle scale c'era una porta. Lui l'aprí e ci trovammo sopra il tetto del quartier generale.
"Aspetta- ma questo é il posto dove..." Mi tornò in mente la scena dell'ova 'No regrets', quando Levi, Isabel e Furlan erano nel posto in cui mi aveva portata Levi. Al solo ricordo di quella scena mi scese una lacrima solitaria.
"T/n." Mi voltai verso di lui. Appena mi vide piangere capí subito che ero a conoscenza di quello che era accaduto quella notte.
"Vieni." Fu la sua unica parola prima di dirigersi verso la parte piú esterna del tetto per poi sedersi. Io feci lo stesso e mi sedetti accanto a lui. Lo vidi guardare il cielo, ma era pieno di nuvole ed era impossibile vedere la luna e le stelle. Ci fu un lungo silenzio ed io mi presi il coraggio per dargli l'altro regalo che gli avevo fatto.
"Levi..." Lo vidi guardarmi, aspettando che continuassi la frase. Misi la mano in tasca e tirai fuori una piccola scatolina.
"Buon compleanno..." Gli dissi facendogli un leggero sorriso e porgendogli il regalo. Levi aveva una faccia scioccata in volto, mentre le nuvole pian piano si dileguavano e lasciavano spazio alla luce lunare. Prese il regalo ed iniziò ad aprirlo. Aperta la piccola scatolina prese in mano il cameo al suo interno. Lo aprí e vide a sinistra un'immagine di Isabel e a destra una di Furlan.
"É un cameo tascabile, quindi sarà come averli sempre con te." Feci il sorriso piú incoraggiante che potessi fare, quasi subito svanì, perché vidi una scena che non mi sarei mai aspettata di vedere. Sul volto di Levi stavano scendendo delle lacrime.
"Levi..." In quel momento mi preoccupai. Avevo pensato di fargli quel regalo per renderlo felice, non per farlo piangere. Avvicinai una mano al suo braccio e lui si voltò verso di me, ancora con le lacrime agli occhi. Mi rivolse un leggero sorriso.
"Grazie... Questo é il regalo migliore che tu potessi farmi." Con quella frase la mia preoccupazione svaní e allungai la mano verso il suo volto per asciugargli le lacrime.
"Basta, altrimenti rischi di far piangere anche me." Dissi, già iniziando a sentirmi gli occhi diventare lucidi. Una volta che gli ebbi asciugato le lacrime, Levi guardò il cielo, che ormai era ricoperto di stelle e la luna splendeva piú delle notti precedenti. Non c'era piú neanche una nuvola all'orizzonte e non riuscí a trattenere lo stupore.
"Wow..." Fu l'unica parola che riuscí a dire. Ad un certo punto iniziai a sentire freddo e solo in quel momento mi accorsi di essere fuori con addosso solo il pigiama durante una notte d'inverno. Iniziai a tremare e questo fu subito notato da Levi.
"Vieni piú vicino." Lo vidi alzare leggermente il braccio, per farmi spazio e permettermi di approfittare del suo calore corporeo. Mi avvicinai leggermente cercando di non avvicinarmi piú di quanto lui volesse. Non é mai stato il tipo di persona a cui piacciono molto i contatti fisici con le altre persone. Fui sorpresa quando mi mise la mano intorno alla vita e mi portò ancora piú vicino a lui. Non c'era piú nessuno spazio che distanziava i nostri corpi. Il mio cuore batteva all'impazzata, sembrava quasi che volesse uscirmi dal petto. Alzai gli occhi al cielo, cercando di calmarmi. Il corpo di Levi era caldo e accogliente e questo non aiutò a tenermi sveglia. "La prossima volta dovremmo portare una coperta." Dissi sentendo le mie palpebre sempre piú pesanti.
"Hai ragione. La prossima volta lo faremo." Queste furono le ultime parole che sentí prima di addormentarmi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 18, 2022 ⏰

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