Capitolo 6

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Presto io e Camilo siamo fuori dalla casa e non so che fare. Cosa dovrei dire, dovrei fare come sempre? O dovremmo parlare in modo diverso? No vabbè mi sto stressando, troppo, non è successo nulla di che, siamo solo molto amici. Già. Camilo sta parlando di come stia diventando molto più alto prima di Mirabel, e poi pensa che lo diventerà anche più di tutti i membri della sua famiglia. Basta pensare che sia cambiato qualcosa. Non voglio che cambi e non è successo infatti. "Cami ma quindi quanto saresti alto di preciso?" "ALLORA QUESTE DOMANDE DIFFICILI NO" "MA COME NON LO SAI" "EH" "MA SEI SERIO?" "EH NO, SOLO ISABELA SA QUANTO É ALTA DAI" "MA LO SANNO TUTTI" "E TU QUANTO SEI ALTA SCUSA" "..." "..." rimaniamo in piedi a fissarci. "beh" "non lo sai vero?" "no." "Povera TN, ha provato a superarmi ma ha ovviamente fallito~" "CHI HA FALLITO?" "tu~ eheheheh". Affianco a me c'è un laghetto con del muschio affianco, quindi lo prendo e glielo lancio (non verso l'alto ma verso le gambe, così da non sporcargli il poncho o la camicia) "BECCATI QUESTO PRINCIPINO MADRIGAL" "AHHHHH". Camilo cerca di evitarlo e poi lancia anche a me del muschio. "OOO BRO CHE FAI" "EHHEHEHEH". Ormai la muschio-guerra è iniziata.  Finchè lui non mi colpisce la giacca che inizia a puzzare come non si cosa.

"DAI CAMI" "EH VABBÉ, da la rilaviamo a casa-" "AHH GIUSTO DOBBIAMO ANDARE NELLA MIA NUOVA CASA" "OK OK ANDIAMO". Fisso la mia giacca mentre cammino, e appena vedo un cestino la butto. "Ehy- perchè?" "Conosco le macchie da muschio, non si toglierà mai, faccio prima a buttarlo " Camilo rallenta il passo "Cami che c'è? So che non l'hai fatto apposta-" "Mi dispiace, aspe tieni." Camilo inizia a togliersi il poncho "Cami tranquillo non c'è bisogno" "No scusa io ti ho rovinato la giacca quindi ora ti do la mia". "Camilo... davvero non preoccuparti-" Camilo si avvicina a me e mi mette il suo poncho. Ho addosso una camicia bianca e una gonna arancione scuro lunga fino alle ginocchia, un po' gonfia, con decorazioni tradizionali. Purtroppo è un po' rovinata perché avevo ovviamente viaggiato per molti giorni, quando sono scappata dalla città. Poi avevo un giacchetto smanicato marrone ma adesso ho il poncho giallo di Camilo.  Mi guardo per un attimo, poi gli sorrido: "Come mi sta?" "Sei bellissima".

Siamo entrambi rossissimi e io sorrido e ridacchio nervosamente. E adesso che dico? Ok ok. Calmati. Cieli limpidi. "Ok ok, adesso andiamo però, anche se so che non smetterai di guardami come stai facendo adesso no?". OOOOOOO È ANDATA SONO TROPPO POTENTE. Camilo si è baggato, io cerco di essere super confident e lo prendo per mano, e lo trascino nel marciapiede. Quando la mollo stiamo già camminando, ma Camilo la riprende. Io divento una mela rossa andata a male che si sta tipo decomponendo, e mi accorgo che non la molla. STIAMO CAMMINANDO TENENDOCI PER MANO. Nessuno parla e camminiamo velocemente, si sente la tensione nell'aria. Quando mi prendo il coraggio lo guardo e lo vedo che mi sta fissando. "E-ehy perché mi fissi?" "N-niente SCUSA" le nostre mani si staccano. "scusa scusa" mi dice un po' (molto) imbarazzato: "OH NO MA DI CHE. Poi comunque, ehm, è stato carino..." "..." "..." "EHEHHEHEHEE SI LO SO MOLTO CARINO SIAMO QUASI ARRIVATI A CASA TUA LO SAI HHEHHEHEHHEHEHEHEHE" Camilo prova disperatamente a salvare il suo personaggio spavaldo io gli sorrido dolcemente. 

"ECCOCI A CASA FERNANDEZ, so tutto di loro, c'è la Signora Valentina, il Signor Felipe, e il piccolo Paul-" a ogni nome cambiava forma, quindi ora so i loro volti. La Signora Valentina ha gli occhi marrone chiaro e i capelli marrone scuri lunghi fino alle spalle, mossi, con una frangetta su un lato.  É nera, e ha un rossetto marrone un po' più chiaro della sua pelle. Il signor Felipe ha la carnagione un po' più chiara di quella della moglie, occhi neri, dei baffi alla Freddie Mercury e i capelli marroni lisci e lunghi. Il figlio avrà avuto 7 anni, carnagione che è un misto tra quelle dei genitori, capelli marrone scuro lisci e corti.  "Bene allora suoniamo il campanello e speriamo che io faccia una buona impressione-" La casa è una villetta giallo mostarda con tanti balconi e un grande giardino, recintata da un basso muro e un cancelletto di legno, il perimetro è ricco di fiori. Io e Camilo suoniamo il  campanello e presto un bambino si catapulta fuori come se non aspettasse altro: appena mi vede Camilo fa per salutarlo, ma lui lo ignora completamente e mi abbraccia una gamba: "TU SEI TN VERO? SEI LA MIA SORELLONA VERO? LO SAI VERO CHE TI HO CHIESTO A BABBO NATALE? FINALMENTE SEI ARRIVATA MA CI HAI MESSO UN PO' DI RITARDO VERO?SONO MOLTO FELICE E SI VEDE VERO? ANCHE TU SEI FELICE VERO?"  io rimango stizzita per un attimo ma poi gli sorrido e gli do una pacca nei capelli: "Certo che sono io! Speravo di conoscerti! "

Ad un certo punto i genitori escono dalla casa: la donna mi saluta "Oh buongiorno Camilo, e ciao TN è un piacere vederti!". Io e Camilo salutiamo, e il bambino si stacca dalla mia gamba per andare in quella del padre. Anche il signor Felipe mi saluta: "Piacere di conoscerti TN, io sono Felipe Fernandez , lei è mia moglie Valentina e mio figlio Paul." "Oh si, Camilo mi aveva già parlato di voi!" la madre ridacchia: "Ma non Camilo, che le hai detto?" nervosamente, si vede che è un po' timida: "SIGNORA MI STA ACCUSANDO DI QUALCOSA? Io ho solo fatto il mio dovere HAHAHA" sorrido. "Allora TN, ti va di entrare in casa?" Come no, beh ci vediamo presto Cami!" "Hasta luego amigo!". Io e la famiglia entriamo dentro casa, Valentina parla: "Spero tanto che ti sentirai a tuo agio con noi, siamo davvero tanto felici di accoglierti-" "Già" "Guardate, io vi sono infinitamente grata per avermi preso, pur essendo una completa sconosciuta, avete avuto la gentilezza di non lasciarmi da sola, so che siete persone dal cuore d'oro e amerò la vostra compagnia :D". "AWWW" Signora Valentina arrossisce. "ALLORA VISTO CHE SEI LA  MIA SORELLONA MI AIUTERAI A FARE LE AREPAS VERO? UNA VOLTA HO DATO FUOCO ALLA CUCINA PROVANDO A FARLE MA TU MI AIUTERAI VERO?" "Paulito, primo mostrale la sua stanza no?" dice la mamma. "OH GIUSTO". Paul mi prende per mano: "VIENI TI FACCIO VEDERE!"

La mia nuova vita ha ufficialmente inizio.



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AHH ragazzi scusate per l'assenza e scusate anche se i capitoli sono corti, ma sapete che ci sono le feste e sono statx impegnato anche con la scuola. Spero che anche questa parte vi sia piaciuta, ovviamente ditemi cosa ne pensate nei commenti!


| Una nuova vita | Camilo Madrigal X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora