Era l'una di notte e io e il mio amico Harry eravamo ancora in giro, in orfanotrofio non sapevano che fossi uscita di nascosto ma quando il mio amico mi aveva mandato un messaggio poco dopo cena non ci avevo pensato due volte a scappare, erano poche le volte che potevo fare cose divertenti con lui, non mi permettevano mai di uscire se non per la scuola o gli allenamenti di calcio, a quanto pare i miei genitori prima che morissero erano ricchi perché quando mi lasciarono davanti alla porta di quella struttura consegnarono una lettera alla direttrice dicendo loro di farmi giocare a calcio se avessi voluto e che i soldi li avrebbe direttamente prelevati la struttura calcistica scelta già dai miei genitori, ero molto felice di questa scelta, anche se strana, mi faceva quasi pensare che non fosse una loro scelta quella di lasciarmi li da piccola.
-ehi Alex, entriamo qui- mi disse Harry strappandomi dai miei pensieri, aveva appena indicato col pollice un bar dietro di sé, il Cavoux, un locale altamente controllato e che ammetteva solo poche persone in base ad un criterio che nessuno di quelli che ci erano passati capiva.
-ma che sei stupido? possibile che tu non conosca questo posto? ormai entrarci è diventata una sfida che si fa tra amici, non ci faranno mai passare di qui, e i pochi che sono riusciti ad entrarci non ne parlano mai- dissi con voce annoiata, me lo diceva spesso Harry che il mio modo di fare sempre passivo e annoiato molte volte lo infastidiva ma tutte le ragazze che ci provavano con me si eccitavano quando parlavo loro con questo tono, o forse era il fatto che ero terribilmente ricercata tra le donne, amavano stringere i miei capelli corti ricci tra le dita mentre venivano e i miei occhi di colori diversi attiravano spesso la loro attenzione, uno grigio e l’altro verde, anche tra gli altri che avevano l’eterocromia era raro trovarli di questi colori, per non parlare poi del mio corpo muscoloso che attirava sempre gli sguardi di tutti, anche Harry, alto, muscoloso, con i capelli castani e lunghi e con gli occhi verdi ogni tanto veniva ignorato quando eravamo vicini ma alla fine ci scherzavamo su e cercavamo qualche altra ragazza che ci stesse.
Anche se non glielo dicevo spesso, adoravo passare del tempo con lui perché era l’unico che poteva tirarmi su di morale nelle mie giornate no, il suo carattere solare e giocoso era sempre in contrasto con il mio serio e tormentato, però in un certo senso ci bilanciavamo.-lo so che sono molto rigidi per quanto riguarda i clienti ma vorresti dire che non sei curiosa di scoprire come è fatto dentro?- mi chiese cercando di incuriosirmi – sinceramente non mi interessa ma se questo ti farà smettere di insistere andiamo- risposi, ci avvicinammo al buttafuori che si trovava all’ingresso e ci mettemmo in fila dietro delle ragazze che da quando ci eravamo avvicinati non facevano altro che fissarci e abbassare la scollatura per mostrare più tette e attirare la nostra attenzione, sorrisi ad Harry il quale anche lui aveva visto come stavano cercando di mettersi in mostra e poi continuammo a chiacchierare tra di noi, solo quando poi le ragazze davanti a noi non vennero fatte passare, tornammo alla realtà ricordando che eravamo in fila per entrare e che adesso toccava proprio a noi, il tipo ci guardò di sfuggita e tolse il laccio per permetterci di passare, era strano, terribilmente strano, non ci aveva chiesto nemmeno se fossimo il lista così preoccupata afferrai il braccio di Harry con una stretta rigida e quando lui si girò per sapere cosa mi fosse preso non fece caso alla mia espressione stranita e sorridendo mi trascinò all’interno della discoteca, il mio sesto senso stava letteralmente impazzendo dicendomi di uscire e facendomi rizzare i capelli sulla nuca anche se apparentemente sembrava non esserci niente di pericoloso, il problema era che il mio sesto senso non sbagliava mai e questo fece impazzire anche la mia iperattività.
Mentre passavamo tra la gente che si affollava all’interno, vidi molte persone lanciarci degli sguardi arrabbiati e preoccupata, afferrai il gomito di Harry e cercai di farlo ragionare
-Harry, dammi retta, non vedi gli sguardi delle persone intorno a noi? Sembrano intenzionati a farci del male, usciamo di qua, già il fatto che ci abbiano fatti entrare senza domande non ti ha fatto venire dei dubbi? Non pensavo fossi tanto stupido-
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Freedom
FantasyAlex è una ragazza un po' complicata, vive di calcio e ha un solo migliore amico, Harry , è lesbica e pensava che la sua vita non potesse fare più schifo di come già era, quando all'improvviso quella che credeva fosse una semplice insegnante la stra...