Avevo quasi finito la mia sigaretta quando una mano che non avevo visto arrivare dati gli occhi chiusi, mi sfilò la sigaretta di bocca e quando aprii gli occhi vidi una donna roscia con gli occhi verdi guardarmi severa e buttare la cicca per terra e calpestarla con il piede per spegnerla
– non dovresti fumare, fa male al tuo corpo- mi disse e io sorridendo scesi dal muretto, era abbastanza alta ma io la superavo comunque, io ero un metro e ottanta e anche grazie a questo riuscivo a prendere anche le palle più impossibili
– se è per questo lei ha inquinato buttando la sigaretta per terra e non era neanche finita – le feci notare con tono strafottente mentre mi abbassavo il cappuccio per farle notare le condizioni della mia faccia – e a quanto può vedere, non sono fissata con la cura della mia persona- aggiunsi sogghignando
-lei deve essere Alex Maddox, mi hanno parlato molto di lei e del suo rendimento scolastico-
-felice di sapere che lei e gli altri professori non abbiate niente da fare nel tempo libero e che lo passiate a mettere buone parole su di me- risposi prima che suonasse la campanella e Harry mi tirasse per il cappuccio della felpa dentro la scuola, poco prima di varcare le porte mi volsi di nuovo ad osservarla trovandola già con lo sguardo su di me e le feci unocchiolino provocatorio.
Ok stavo letteralmente odiando Harry e quella prof, di solito aspettavamo che entrassero tutti e che scemasse un pochino il casino che si creava allingresso e poi entravamo noi però oggi per non farmi litigare con la prof, il mio amico aveva ben deciso che saremmo dovuti entrare con gli altri e adesso tutte le tipe che rifiutavo e che mi facevo avevano lopportunità di toccarmi il corpo cosa che non facevo mai fare a nessuno perché odiavo essere toccata.
-dovevamo per forza entrare con gli altri?- chiesi ad Harry mentre scacciavo una mano curiosa che mi stava toccando gli addominali e che voleva arrivare anche più giù – beh, se non avessi colto loccasione di litigare con la prof appena ti aveva rivolto la parola adesso saremmo fuori ad aspettare –
mi disse dandomi anche la colpa, misi il muso e non gli rivolsi più la parola mentre mi concentravo per levarmi mani sgradite di dosso, le cose peggiorarono quando una mano sfiorò la cicatrice che avevo sul retro della schiena, quella si che era una zona proibita, mi girai più veloce della luce e afferrai la mano che stava per toccarmi, presa da una scarica di adrenalina afferrai il collo, il quale apparteneva ad un coglione che continuava a provare ad entrare nelle mie mutande anche se tutti sapevano quanto mi facesse schifo il cazzo, e lo sbattei sugli armadietti facendo strillare qualche ragazzina impaurita,
-non provarci mai più testa di cazzo- sussurrai vicino il suo orecchio sbattendo il mio pugno destro vicino alla sua faccia per fargli capire meglio che cosa sarebbe successo se avesse insistito, mentre Harry accanto a me cercava di convincermi a staccare la mano che ancora stringeva la presa sul suo collo dove sicuramente avrei lasciato il segno delle mie dita
– beh, si vede proprio il motivo per il quale quei drogati dei tuoi genitori ti hanno lasciata in orfanotrofio, parliamoci chiaro, chi avrebbe mai voluto una figlia lesbica con problemi di rabbia e stupida come te, non sai neanche scrivere e sei in quarto liceo, mi fai ridere- disse lasciandosi poi andare in una lunga risata derisoria nei miei confronti
– beh, tuoi avrebbero dovuto abortire, di sicuro sarebbe stata una società migliore- risposi prima di buttarmi su di lui per prenderlo pugni, sentivo la pelle sulle mie nocche spaccarsi insieme alla sua mentre i miei colpi lo tramortivano rendendolo incapace di rispondere e tirarmi dei pugni come invece avrei voluto facesse, ad un certo punto sentii delle mani strapparmi dal corpo ormai incosciente di Harrison mentre con le orecchie ovattate e il fiatone sentivo la gente intorno a me urlare e chiamare unambulanza.
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Freedom
FantasyAlex è una ragazza un po' complicata, vive di calcio e ha un solo migliore amico, Harry , è lesbica e pensava che la sua vita non potesse fare più schifo di come già era, quando all'improvviso quella che credeva fosse una semplice insegnante la stra...