𝐋𝐗𝐕𝐈𝐈𝐈

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Oggi è l'anniversario di Esme e Draco, per l'esattezza è il loro settimo anniversario di nozze.

Hanno deciso di fare una bella cenetta a casa, nulla di troppo complesso, ma che possa giovare al loro umore.
Oltretutto sono felicissimi di poter recuperare quello perduto e potersi dire che si amano e riconfermare le promesse fatte anni prima.
Il bambino è dai nonni quest'oggi e vorrebbero un po' stare da soli, cosa che non fanno da quando lei è arrivata.
Non che sia stato un problema averlo, anzi Esme non si è voluta minimamente separare dal piccolo, ma adesso qualche ora per stare da soli sarebbe un toccasana.
Finalmente si torna pian piano alla normalità, anche se difficilmente, ma non hanno fretta, e a lei anche solo parlargli tutta la sera e bere un bicchiere di vino le basta per sentirsi a suo agio e felice delle sue giornate.

Draco ha ordinato la cena da un lussuoso ristorante di pesce e si è voluto personalmente occupare di addobbare il tavolo per due in cucina: un candelabro in mezzo, un servizio di piatti in porcellana, il tutto posato su una graziosa tovaglia ricamata.
Si comportano come se fosse un appuntamento fuori, lui si è già vestito e preparato e l'aspetta seduto, lasciandole modo di vestirsi e truccarsi a dovere.
L'attende impaziente, con una certa emozione che vibra in corpo e si sistema più volte la cravatta nera per prendere aria.
Non fanno qualcosa per loro da troppo tempo ed è curioso di sapere come si sistemerà, se metterà un vestito più corto o anche solo una gonna fino alle ginocchia.
Lo sa che è più timida ed insicura, quindi qualsiasi cosa decida di indossare gli andrà bene.
E poi dopo aver fatto sparire colui che ha abusato di lei lo ha fatto fin troppo rilassare.

La giovane donna è nel bagno, si guarda davanti allo specchio e prende un grosso respiro.
Osserva il suo riflesso e cerca di sistemarsi i capelli al meglio, pettinandoli e legandoli in uno chignon basso molto raffinato.
Il trucco è leggero ma le dona, facendo risaltare i suoi occhioni scuri con un bel po' di mascara e la labbra carnose con del gloss rosaceo.
Ma osserva quell'orrenda cicatrice che nemmeno del fondotinta riesce a coprire.
Non si piace per niente e vorrebbe farla scomparire – ma allora perché non tentare?
Esme utilizza la magia da relativamente poco tempo e ha paura di osare nel caso in cui possa far male a sé stessa o a chi le sta attorno.
Questa volta, però, si sente sicura e vuole regalare al marito una compagna più bella e meno malandata.

Un dito percorre il lungo segnaccio e socchiude gli occhi per potersi concentrare su quello che sta facendo.
Le labbra sussurrano un incantesimo che conosce bene e lo ripete più e più volte, le palpebre si serrano e spera che quello che sta facendo stia funzionando.
Si sentirebbe davvero mortificata se l'incantesimo non funzionasse, quindi lo dice ancora, per sicurezza. Teme di riaprire gli occhi e scoprire la verità, eppure deve farlo e non può far aspettare troppo Draco.
'Ti prego, fa che funzioni' prega interiormente e con lentezza le palpebre si aprono quasi tremolanti.
Le pupille fissano lo specchio e rimane sbigottita.
«Oddio...» porta le mani sulla bocca e rimane con il fiato bloccato in gola.
Il cuore inizia a battere all'impazzata e non crede che tutto ciò sia reale.
Sembra impossibile da credere, ma quella magia ha funzionato.
«Non c'è più...» improvvisamente si sente bella, si sente come nuova e un sorriso enorme si tira sulle sue labbra.
Si accarezza il viso, il naso, le dita vibrano e ancora non ci crede.
Non è possibile che è riuscita nel suo intento.

Questo anniversario è già iniziato al meglio.
Si muove velocemente in camera per cambiarsi e non vede già l'ora di presentarsi con questa nuova sorpresina da Draco.
Prende il vestito che ha scelto tra le mani e lo osserva, anche se poco compiaciuta.
Il colore è scuro, blu notte per la precisione, lungo fino alle caviglie e con delle maniche lunghe in pizzo.
Storce la bocca e non lo trova consono, non le piace, non è di certo adatto ad un momento del genere.
Sbuffa anche e va verso la propria cabina armadio in cerca di qualcos'altro.
Si accorge che è posato il pacco che lui le aveva precedentemente regalato, quello che non poteva aprire davanti a Scorpius, e decide di farlo in questo momento.
Non lo aveva fatto prima, in quei giorni lo ha tenuto quasi nascosto non sentendosi pronta per vederlo.
Ed effettivamente ciò che ci ritrova dentro non poteva essere visto dal bambino: un babydoll bordeaux fatto da manichine sottili, uno scollo in pizzo dal quale ricade uno strascico corto in tulle. Per non parlare della culotte del medesimo colore, estremamente trasparente che la rende provocante.

PUREBLOOD || She deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora