una sera del 10 novembre

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Ero lì nel bagno ad evadere dal resto del mondo, e vidi senza volerlo lo stato di un'amica che conobbi la scorsa estate in un villaggio, non eravamo amiche strette ma avevamo quel tipico rapporto dove se una manda il buongiorno l'altra ricambia con lo stesso.
Nello stato c'era un link, un link per accedere ad un gruppo, ero perplessa, e per la curiosità che mi pervase decisi di entrare, dopotutto cosa poteva mai succede, se non mi piaceva potevo tranquillamente abbandonare, giusto?
C'erano tanti amici di questa mia amica che io ovviamente non conoscevo, iniziarono a salutarmi e feci lo stesso, il mio primo pensiero era che fare nuove amicizie mi avrebbe aiutato a dare una goccia di colore nelle mie giornate che ormai erano bianco e nero e questo bianco e nero si ripeteva ogni giorno...
La maggior parte erano ragazzi e con la loro naturale simpatia ci provavano con me, io la prendevo con ironia che era l'unica cosa che potevo fare difronte a persone che non conoscevo, mi circondai di così tante persone che mi resi conto quanto siamo diversi l'uno dall'altro (beh non era nemmeno tanto difficile da capire anche prima...).
Erano stranamente felice in questo gruppo, nonostante non abbia mai visto queste persone dal vivo, ed era proprio questo che mi rendeva felice, quando incontri qualcuno dal vivo vai a concentrarti sull'aspetto fisico e dimentichi il carattere, in chat è tutto il contrario ed è infatti quello che è successo a me.
Passavo le giornate a parlare con dei miei coetanei, un qualsiasi adulto penserebbe che trascorrere le intere giornate con un telefono è sbagliato, si può esserlo ma quando tutte le persone che ami sono distanti non puoi farne a meno...
Ormai era una "droga" la mattina mi alzavo e pensavo a loro, quel gruppo di ragazzi che non facevano altro che portarmi un sorriso sulle labbra, tutto andava bene, ma questo bene con il passare dei giorni cambiò, nel gruppo entravano tante altre persone, e tra quelle tante ne entrò una in particolare io prima non lo sapevo, non sapevo che era quella sola persona che al solo sentirla anche per messaggio mi faceva battere il cuore.
Si, possiamo definirlo amore a primo messaggio, è strano? Si lo è, per altri ma non per me.
È stata la settimana più bella della mia vita.
La più belle di tutte perché ho conosciuto lui, un ragazzo che pur non conoscendomi ha voluto parlare con me e interessarsi se stavo male o bene, e dispiacersi se avevo un po' di raffreddore per poi prendermi in giro...
Era fatto così, la cosa che più gli piaceva era prendersi gioco di me, ma in modo positivo, scherzava e quando lo faceva mi sentivo amata e che potessi toccare il famoso cielo con un dito, potevo farlo perché ero innamorata.
Amavo amavo amavo e sapete, anche se parlavano tramite un telefono io qualcosa la sentivo lo stesso e non me ne frega niente se non lo conosco dal vivo.
Perché girare le spalle all'amore, purtroppo succede ed io non posso farci proprio nulla :)

quel maledettissimo gruppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora