TW: suicidio, sangue, traumi, depressione.
SPOILER: childe's story quest.Mi ritrovo nella sala da pranzo da solx con Childe.
Gioca con uno dei suoi anelli nel silenzio, immerso nei suoi pensieri. Colgo l'occasione per studiarlo ed osservarlo.Lavoro da poco per la Tsaritsa, io e lui siamo due harbingers, ed anche se abbiamo fatto alcune commissioni insieme, non abbiamo mai scambiato molte parole significative.
La prima cosa che ho notato di Childe è che non è Childe. Non sempre. Forse quasi mai.
Lo vedo ogni giorno ridere e scherzare con conoscenti. Da un'idea di persona realizzata, con ideali, personalità intrigante, una piacevole compagnia.
Vorrei particolarmente parlare di un dettaglio in preciso: Il suo sorriso.
Si sa bene che esistono vari sorrisi, ma i suoi mi intrigano:
- Come ho già detto prima, parlando con amici ed altri, essendo una persona socievole ed estroversa, riesce a mostrare un sorriso felice, cordiale, gentile, innocuo. Sento che comunque c'è qualcosa sotto.
- Ripeto, ho lavorato alcune volte con lui, e di certo la prima volta che ho visto quel sorriso ne sono rimastx sbalorditx ed incuriositx. Un sorriso vero, questo ne sono certx. Causato da cosa però? Dalla battaglia. Dal sangue. Dalle ferite. Dal dolore. Dall'adrenalina. Dall'istinto animale. Dal bilico della vita e della morte. Quel sorriso sono certx che ha storia, ma la nasconde, la cela.La mia curiosità non posso non dire che è alta. Durante i miei monologhi ero nel mio mondo dei pensieri, per esser svegliatx dalla voce di Childe chiamarmi con un viso confuso.
c:"Hoshi? stai bene?"
h:"Mh? Oh scusa ero nei miei pensieri"
c:"Ah ok va bene"Si cela un silenzio imbarazzante, decido quindi di interromperlo:
h:"Childe, vuoi giocare?"
c:"Huh, così all'improvviso... Di cosa si tratta?"
h:"Tre domande. Rispondimi a tre domanda che ti farò"
c:"Tre domande? Pff e l'obbiettivo del gioco?"
h:"Voglio capire che tipo di persona sei. Tutti gli esseri umani sono diversi, eppure se studiati con attenzione possono avere caratteristiche comuni. Voglio capire che faccia della medaglia sei."
c:"Normalmente direi di no, ma sembra interessante. Va bene dai, spara le domande"
h:" Mhm ti avviso sarò schiettx, e non provare a mentirmi"
c:"Uhhh haha sta tranquillx chiedi quel che vuoi"
h:"Ok allora, numero 1: Hai mai desiderato di suicidarti? Se si, quando per la prima volta?"Childe rimane un attimo in silenzio a fissare un punto imprecisato della stanza. Come se fosse un misto di sorpresa dal tipo della domanda e dall'effettiva risposta.
c:"Sì, quando ero un bambino"
Schietto, preciso. Prossima domanda.
h:"Come mai ti piace la battaglia? Ho notato la tua adrenalina e la felicità che provi"
c:"Cavolo mi hai studiato proprio eh... Mmh...Perché amo combattere? Mi diverto ad usare la mia vision, a dimostrare le mie capacità. Posso sempre imparare, ed in più ogni volta che sconfiggo il mio nemico è la mia soddisfazione più grande"
Childe è rilassato, con un sorriso apparentemente tranquillo a pensare alle sue amate sfide. Non sa però che ormai ho capito chi è. Ma manca ancora un'ultima domanda per completare il quadro: "Quand'è stata l'ultima volta che sei stato veramente felice?"
Childe non esita a rispondere:"Qualche mese fa, quando ho visto il mio caro fratellino... Allora? Cos'hai capito di me? Davvero sei arrivatx ad una conclusione da così poche domande?"
Con un sorriso compiaciuto, annuisco. Il mio istinto ci aveva preso.
h:"Ci sono, queste sono le conclusioni, per favore dimmi se ho sbagliato. Sei in bilico, tra la vita e la morte, tra la felicità e la tristezza. Ci sono così tante incongruenze nella tua vita. Immagino tu abbia avuto un infanzia terribile, presumo anche che centrino i fatui e la Tsaritsa... E collegando il tuo amore della "battaglia", potresti aver combattuto sfide difficili fin da piccolo? Magari per proteggere la famiglia o altro. Le difficoltà erano così grandi che volevi semplicemente abbandonare tutto, non è così? Suicidarsi... Ma sei sopravvissuto. Sei ancora qui. Passando tutti quegli anni a combattere immagino avrai iniziato ad allacciare un rapporto stretto e malato con la battaglia, come se voi due foste in simbiosi: combatti, usi energie, vision, delusional, ferite, dolore, sangue... Tu ami le battaglie... Tu provi adrenalina perché potresti esser ad un passo dalla morte. Potresti finirla lì, in una battaglia, dandoti pure onore, giusto? "Oh povero Childe, è morto a causa di una battaglia terrificante..."Avrai pensato cose del genere. Ma continui a sopravvivere, continui ad usare le tue capacità per continuare ad esistere ancora un altro giorno... Sarà per l'orgoglio? No... Qui arriva in gioco l'ultima domanda. Il tuo caro fratellino, forse anche la tua famiglia. Ma sei particolarmente legato alla figura di tuo fratello minore. Perché? Certo questo non lo posso sapere, non riesco ad analizzarti fino a questo punto. Magari perché lo vuoi proteggere? Non vuoi che viva la tua stessa vita? Sono sicurx che tu gli nascondi il tuo lavoro come harbinger. Quindi, collegando questi punti, secondo te che faccia della medaglia sei, Childe?"
Durante tutta questa riflessione, Childe rimane immobile. Ci mette ancora un po' prima di aprir bocca:"Se sei arrivatx a questo ragionamento, immagino tu ed io siamo della stessa faccia della medaglia, no? Mi hai descritto così meticolosamente che è impossibile che tu non sia simile a me. O sbaglio?"
h:"Non sono sorpresx da questo tuo lato intuitivo. Corretto, io e te siamo simili. Credo non serva nemmeno spiegare che tipo di faccia condividiamo. Ne abbiamo troppe".
c:"Posso chiederti una cosa?"
h:"Mh? Sì, dimmi"Rimane per pochi secondi in silenzio, con un sorriso puramente malizioso. Trama qualcosa, è chiaro.
c:"Hoshi, vuoi giocare?"
- Fine.
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childe, vuoi giocare? | one shot
Short StoryTW: menzione di suicidio, sangue, depressione, traumi. SPOILER: backstory di childe. genere neutro ! questa NON è una storia romantica. il tuo nome è Hoshi. una profonda conversazione con Childe, scoprendo che tu e lui non siete poi così tanto div...