"Il diavolo Tentatore"

Prima Parte

Lei è Cristina, una donna di 30 anni.
Bruna, coi capelli lunghi e occhi da cerbiatto.Guardando la sua figura esile, nessuno  immaginerebbe mai che in realtà, coi suoi 167 cm, potrebbe mettere al tappeto un energumeno di 190cm!
Il suo lavoro? La BODYGUARD!
Cristina fissa la mail appena ricevuta, non crede ai suoi occhi e pensa: "ma in tutta Roma, non potevano scegliere un'altra persona? Io non faccio da baby sitter a un viziato come lui!! Massimo stavolta mi sente!"
Il "viziato" è il figlio ventiseienne di un magnate koreano.
Si sono già incontrati in precedenza e, lei e Tae, non hanno legato per niente.
Nonostante la faccia d'angelo,l'eleganza e i morbidi boccoli scuri, Lui è un diavolo con le corna, altro che angioletto!
Questa volta, niente Red carpet o sfilata di Gucci: lo deve accompagnare dalla nonna che vive a Roma.
"Vabbè Cri" pensa tra sé e sé, "ricordati che 'sti soldi ti servono e quel moccioso paga bene; abbi pazienza, stampate il sorriso in faccia... E vai! "
Nonostante vorrebbe morire, si arma di buona volontà, indossa il suo completo nero e sale sulla maserati ghibli in dotazione.
" Pure la maserati! Ma una "500", no?" pensa mentre sale in auto.
Arriva in perfetto orario all'Hilton, nonostante il traffico della capitale a pochi giorni da Natale.
Si ferma al parcheggio e avvisa che è arrivata.
Pochi minuti e arriva il" diavoletto".
Gli si presenta coi suoi soliti pantaloni color marrone chiaro e un cappotto che neanche la nonna metterebbe, eppure... Cristina rimane sorpresa: "caspita, ma quando è cresciuto così tanto 'sto moccioso?"
Lui sale in auto senza aspettare, la guarda e - come se fosse stato il giorno prima - la saluta in un italiano mischiato con l'inglese e qualche accenno di koreano. "annyeonghaseyo Cristina, how are you?"
Tae la guarda con quei suoi occhioni scuri, che arrivano all'anima.
Cristina si sbalordisce, ma si riprende subito e rimane sulle sue.
"Good evening mr Kim, nice to see you again." Spiccica quattro parole in un inglese pressapoco scolastico. "Please, fasten your seat belt. Thank you." Lo dice cercando di non guardalo.
Mentre viaggiano in auto, Tae gioca col cellulare, incurante della donna che gli sta accanto. Quando arrivano a destinazione, quasi quasi neanche se ne accorge.
"Mr Kim, we have arrived."
Lui alza gli occhi dal cellulare, tutto felice.
Ci mette un attimo a scendere dalla macchina.