Capitolo 3: non sono un giocattolo

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POV MEW
Apro gli occhi ed un flebile raggio di luce mi inonda , non so perchè ma questa notte è stata la priva volta che sono riuscito a dormire bene dalla morte dei miei.

Mi volto alla ricerca di Gulf ma di lui nessuna traccia quindi guardo l'ora. Erano le 6 del mattino e probabilmente era sgattaiolato via mentre dormivo. La scena di quello che era successo ieri sera è ancora vivida nella mia testa e non può che farmi sorridere.
Poggio il braccio sul viso per cercare di riposare un 'altro pó ma non faccio altro che pensare a quelle labbra.
Labbra le sue che mi fanno inumidire le mie con la lingua per poi sfiorarmele anche con le dita.

Gulf deve esser stato sorpreso al risveglio, ma mai quanto me quando ieri dopo aver fatto una doccia l 'ho trovato addormentato su di un fianco nel mio letto che stringeva il mio cuscino al petto.

Eravamo entrati nel mio cottage divorandoci con i baci, ma poi io ho avuto la brillante idea di volermi dare una rinfrescata, prima di continuare. Al ritorno lui si era addormentato e pensare che ero pronto ad andare oltre al semplice bacio e invece è finita con me che mi sdraio al suo fianco e cerco di calmare la mia eccitazione.

Vederlo così beato e tranquillo è stato un vero piacere, ma anche una tortura perché è dolcissimo mentre dorme. Non nego di avergli accarezzato il viso per molto tempo prima di crollare addormentato.
Dai, mi devo alzare che oggi ho una serie di colloqui per il nuovo personale. Ho intenzione di assumere un'altro aiuto cuoco, un tutto fare e un giardiniere e qualcuno che dia una mano a Gulf. Non mi piace molto il fatto che rimanga fino a tardi perché deve pulire tutto da solo.
E poi voglio chiedere al mio carissimo amico Tul di darmi una mano con la gestione della sala.

Prendo il cellulare e lo chiamo per chiedergli di passare da me oggi.
Dopo essermi alzato ed avermi fatto una doccia veloce, mi dirigo verso il ristorante dove un'indaffarato Krist era già all'opera.
Ne approfitto per salutarlo e per accenargli che presto avrà un altro ragazzo a dargli una mano.

POV KRIST
--Cosa? Mew io non ho il tempo neppure per mangiare durante il servizio figuriamoci se c'è l'ho per star dietro ad un pivellino!!--gli rispondo.
Assurdo! Ora ci mancava solo che facessi il babysitter ad un pivello, non basta che già mi rompo le schiena.
--Krist lo so bene questo! Perché credi che lo stia assumendo? Qui funziona tutto come dovrebbe perché tu sei bravo nella conduzione di questa cucina! Ma non voglio che si arrivi a fine serata che non riuscite neppure a camminare dalla stanchezza!-- mi dice infatti.
--Capo se credi che ne abbiamo bisogno fai pure.. Ma non perderò neppure un nano secondo dietro a questa persona. Se non reggerà il ritmo e non starà al passo, la sbatto fuori da qui!-- gli dico innervosito.
--Affare fatto!-- gli dico porgendogli la mano per stilare il patto dove lui la afferra e la stringe -- Non sono qui per giudicare la tua conduzione, ma solo per alleggerirti la mole di lavoro e la pressione che ne consegue! Fidati che non sprecherei neppure un centesimo se non pensassi che sia necessario. Vogliamo la stessa cosa Krist, portare questo posto all'apice dello splendore! --Conclude andando via.
Mentre lo vedo andare via mi domando perché questo ragazzo riesce a vedere le cose anche se non è presente. Voglio dire ho sempre cercato di rimboccarmi le maniche e cercare di fare del mio meglio senza cedere mai alla stanchezza, e non sempre ci sono riuscito, nonostante io abbia un'ottimo staff. Vedremo che riesce a fare ma come ho detto, se non regge il ritmo lo sbatterò fuori da qui!

POV GULF
--Accidenti! -- sbotto esasperato, per l'ennesima volta ho bruciato il caramello per la cheesecake.

Butto tutto nella spazzatura e metto il pentolino in ammollo nel lavandino, dove mi appoggio con le mani cercando di tranquillizzarmi.

Devo smetterla di pensare a Mew e a quello che è successo stanotte! O meglio che non è successo perché quello che ricordo è che ci siamo baciati e molto anche! Che siamo entrati così nel cottege di Mew e poi buio totale.
Non ricordo nient'altro se non la bellissima sensazione delle sue labbra sulle mie e il fatto di essersi svegliato stamattina con addosso solo i jeans e stretto fra le sue braccia.
Anche lui era semi nudo quindi non appena sveglio mi sono sentito accolto dal suo calore, portando la mia erezione a crescere più di quanto non lo fosse di già.
Ed è a quel punto, alle prime luci dell'alba, che sono sgattaiolato fuori dal suo letto e dal cottege alla velocità della luce.
Per fortuna tengo sempre un cambio d'abiti nel mio armadietto per via del mio lavoro, quindi mi sono cambiato e mi sono fiondato in pasticceria.
Adesso sono imbarazzato per questa situazione tanto che non so come uscirne senza perdere del tutto il senno , perché ho ancora in mente la sensazione di quel corpo sotto le mie mani al  risveglio.

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