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𝐶𝐴𝑀𝐼𝐿𝑂'𝑆 𝑃𝑂𝑉

la mia sveglia inizia a suonare come una campana senza sosta, in qui momenti la odiavo molto ma poi mi ricordavo che se non mi svegliava era inutile

era passato un altro anno senza [y/n] e avevamo finito il dipinto nella stanza si Mirabel, ovviamente senza Antonio aspettando i suoi cinque anni per il suo talento...

Ma ero ancora stordito da un ricordo... che avveniva, secondo Mirabel, ogni anno... un regalo senza-nome

"non è che..." pensai, ma ritirai subito il mio pensiero solo a finire la frase.

rimasi seduto sul mio letto per non so quanto tempo a pensare a questa cosa... ma poi decisi di alzarmi per andare a fare colazione; oggi era giornata libera, non dovevo badare a nessun bambino, quindi potevo indagare di più sulla faccenda... magari con qualcuno che sa sempre tutto di tutti... ma decisi che, per la colazione, mi sarei rilassato da quel pensiero

Pepa: «oh! Buongiorno mi amor!» mi disse con un sorriso in volto

Camilo: «buon giorno mami» e gli ricambiai il sorriso

mi andai a sedere vicino a mia sorella

Camilo: «dolores» iniziai a bisbigliare «oggi, ti prego, dimmi che non hai nessun impegno per tutta la giornata» dissi con un bisbiglio quasi disperato

Dolores: «no non ho nessun impegno, sono libera tutta la giornata... perchè?» mi chiese

Camilo: «ti spiego dopo la colazione» gli risposi

Poi arrivò Abuela, poi Mirabel con Oliver, e poi tutti gli altri

iniziammo a mangiare e la famiglia sapeva sempre di cosa parlare, ma io cercai di parlare il meno possibile

dopo che finimmo tutto vidi Dolores afferrarmi il polso e correre al piano di sopra

Dolores: «quindi... che devi fare che ti serve il mio aiuto?»

Camilo: «devo indagare su una cosa che ho scoperto l'anno scorso al compleanno di Mirabel»

Dolores: «si dimmi»

Camilo: «ok... ma non dobbiamo farci sentire da nessuno, vieni» gli dissi trascinandola nella mia stanza chiudendoci la porta alle spalle

Dolores si sedette sul letto

Dolores: «allora, vuoi scoprire chi ha mandato il pacchettino a Mirabel non è cosí?» mi chiese

Camilo: «si... sono ancora leggermente scosso, eppure la persona che gli da qual regalo ogni anno sa cosa gli sta bene e cosa no! è assurdo» dissi.

Lei mi guardò pensierosa e poi affermò

Dolores: «mh... e se fossa un familiare che non vuole far sapere a nessuno che fa regali a Mirabel?»

Camilo: «Non ci avevo pensato!! Sei un genio... ma chi potrebbe essere...»

Dolores: «stavo pensando a Isabela ma credo che non provi tutto questo affetto per Mirabel»

Camilo: «concordo...»

Dolores: «Abuela?»

Camilo: «è una buona opzione! Ma io la escluderei in partenza perchè lei, dopo la cerimonia di Mirabel, non gli rivolse più una parola dolce... non credo che mo si mette a farci regali»

Dolores: «si hai ragione...»

Di colpo sentimmo la porta aprirsi e vedemmo una figura dai capelli corti scuri con una gonna blu e una camicia con dei ricami neri, occhiali verdi e... i famosi orecchini blu

Mirabel: «Hey Cami!- oh scusate ho disturbato qualcosa?»

Camilo: «oh no! Tranquilla Mirabel, puoi entrare»

lei entrò chiudendosi la porta alle spalle e affiancando Dolores sul letto

Mirabel: «ho sentito un po' della vostra conversazione» iniziò «stavo andando in camera mia e, passando davanti alla tua porta, e sentivo un gran vociare... scusat-»

Camilo: «Con noi non scusarti Mirabel! Noi non siamo vecchi e non ci vestiamo di porpora» dissi incrociando le braccia e spostando il viso in un broncio ironico

le due risero alla mia reazione e incominciammo a parlare del più e del meno

-𝒔𝒌𝒊𝒑𝒕𝒊𝒎𝒆-

A ora di pranzo ci catapultammo giù e mangiammo come furie

Abuela: «Camilo, Mirabel e Dolores... perchè avete tutta questa fretta di mangiare?» ci chiese

Dolores: «stavamo facendo una cosa importante per il villaggio e vorremmo finire in tempo» ci coprii dolores

Abuela: «oh ok, se è per il villaggio potete andare ragazzi... e non fate fare disastri a vostra primita Mirabel, ha già combinato abbastanza in questi giorni!» disse la donna guardando prima noi e poi mirabel

Dolores: «si abuela.» disse con un tono fermo

io la guardai con una faccia schifata e, più in fretta che potei, presi i polsi di Dolores e Mirabel e ci catapultammo in camera mia

Camilo: «Ma come si può essere cosí spregevole?!» affermai con la faccia ancora schifata da quello avevo sentito

Dolores: «non lo so... ma dobbiamo assecondarla per forza adesso...» disse mi hermana con un tono leggermente triste mentre guardava Mirabel fissare il vuoto

Camilo: «sgh.. ok! Continuiamo la nostra chiacchierata! E poi dobbiamo andare in paese e fare finta di tornare... per rendere la scusa di dolores credibile non trovate?»

mi prima alzò lo sguardo sorridendo e disse

Mirabel: «si hai ragione... che ne dite se adesso andiamo in paese? Cosí facciamo una passeggiata»

Accettammo e sgattaiolammo fuori dalla porta senza farci vedere da nessuno a mani vuote e andammo a fare una passeggiata in paese

tornammo per l'ora di cena e nessuno chiese nulla sul fatto del pranzo, neanche Abuela

dopo cena andammo nelle nostre camere e ci demmo la buona notte entrando nelle camere

-𝔸𝕟𝕘𝕠𝕝𝕠 𝔸𝕦𝕥𝕠𝕣𝕖-

Helloo!

Grazie per i 400+ di letture e i 40 voti😭💖 vi lovvo

anyways

mi annoio anch'io a scrivere capitoli del genere ma devo pur far passare il tempo in qualche modo non pensate?
Cioè dovete resuscitare a 15 anni e adesso ne avete 13-

Ma vabhe

buona continuazione<3

-𝐄𝐧𝐝𝐞𝐫𝐰𝐢𝐥🌑

&quot;𝑎𝑚𝑜𝑟 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑖𝑏𝑙𝑒...𝑜 𝑡𝑎𝑙 𝑣𝑒𝑧 𝑛𝑜✨,, /camilo x reader/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora