Arrivato davanti alla camera da letto, Alex sentì un forte baccano provenire dall'interno, e quando entrò vide Lucy e Michael intenti a giocare alla lotta con i cuscini. Di fronte a quella scena fu molto difficile non scoppiare a ridere.
-MANCAVI SOLO TU.- urlò Michael, gentile come d'abitudine.
-Michael, stavolta sii un po' più cortese.- lo rimproverò Lucy, che poi si rivolse al protagonista della nostra vicenda.
-ciao Alex, ti prego di scusare tutto questo fracasso.
-Non ti preoccupare, non voglio sapere niente di questa faccenda. Devo solo lavarmi. Continuate pure a giocare.
Alex si diresse verso la colonna centrale, scelse i vestiti nell'armadio e poi tirò la leva che trasformò la cabina nel bagno.
Appena entrato una voce lo accolse. -Buongiorno, che cosa desidera fare?
-Ehm... la doccia- rispose Alex un po' imbarazzato.
-Certamente, si svesta e metta i suoi vestiti nel contenitore che apparirà al suo fianco, cosicché essi verranno lavati. Ma non si preoccupi: tutto ciò che è nelle loro tasche, nel caso venga dimenticato, rimarrà intatto.Un buco si aprì nel pavimento e Alex poté inserirci i vestiti. Dopodiché entrò nel box doccia, pronto a tentare di rilassarsi, senza pensare a tutte le cose che stavano accadendo.
Era quasi ora di cena quando Alex finì di lavarsi. Dopo trenta minuti si era vestito ed era pronto a capire la verità. Era molto agitato all'idea di chiedere ad Hannah cosa
stesse accadendo realmente, quindi salutò gli Ariai e si diresse correndo verso la sala da pranzo.
Dopo essere arrivato notò subito i suoi amici.
-Ciao ragazzi- esclamò Alex, che aveva appena raggiunto il tavolo dei suoi compagni.
-CIAO ALEX!- rispose Noemi urlando- Dobbiamo fare un discorso serio, devi sapere una cosa.
-che cosa?-
-Credevo che sarebbe davvero potuto arrivare un fenicottero, ma non sono arrabbiata con te perché non sei uno di loro.
-Grazie- rispose lui perplesso -Mi hai fatto prendere un colpo, credevo che stessi per dirmi qualcosa di importante!
Noemi rise. -Parlando di cose veramente serie, ora vi spiegheremo tutto.
-SI VI PREGO. STO IMPAZZENDO.- urlò Anthony. -Racconto io- si propose Hannah, entusiasta.
-Allora, questo luogo viene definito "Albergo", e
ognuno di noi arriva qui senza memoria. Non sappiamo perché o cosa ci sia fuori da qui, nel caso esista qualcosa.Nessuno di noi può uscire. Rimaniamo qui cinque anni e allo scoccare della mezzanotte del quinto scompariamo senza lasciare traccia. Nessuno sa dove si viene portati.
-Ovviamente ognuno di noi ha le sue teorie, ma quello che ci dice sempre la signora Mirror è che fuori l'ambiente è inospitale e che ognuno di noi, per qualche motivo sconosciuto, ha un potere che impariamo a usare poiché ci servirà dopo i cinque anni passati qui. La Mirror infatti sostiene che avremo una missione una volta usciti. Abbiamo quindi capito che questo è una sorta di addestramento in attesa di ciò che ci attenderà.
-Tutto qui?- chiese Anthony.
-Non sappiamo altro.- rispose Matilde.
-E davvero nessuno si è mai ribellato? Nessuno ha mai
pensato di scappare?- chiese Alex.
-E' impossibile- intervenne Hannah -Questo posto non
ha via di uscita, e nessuno dei nostri poteri riesce ad agire sull'edificio e sulle sue pareti.
Tranne quello di Alex, aggiungo io.
-In sostanza- completò Noemi- Non si può scappare, e
forse è proprio per questo che non c'è neanche una telecamera a controllarci. Sanno che, anche se uccidessimo tutti gli adulti, uscire sarebbe impossibile.
Alex non rispose. Continuava a pensare a quello che aveva detto Hannah. Se nessuno era in grado di usare i propri poteri sulle pareti di questo albergo, come aveva fatto lui ad aprire quel passaggio in camera di Grey?Per la prima volta da quando era arrivato Alex riuscì a capire una cosa, e cioè che lui e i suoi amici non dovevano avere paura, altrimenti non sarebbero mai riusciti a fare quello che il futuro stava riservando loro. Ora capiva cosa volessero comunicargli la voce e l'Ariai.
Loro avevano un ruolo in tutto questo. Loro erano speciali.
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Il Pianeta Perduto: l'ombra del direttore
FantasíaChe cosa succede realmente all'interno dell'albergo Alex non lo sa. L'unica cosa che conosce è di essere stato trasportato lì senza ricordi, con la sola consapevolezza di avere dei poteri speciali che gli serviranno una volta liberato, dopo cinque a...