La notte Alex non riuscì a dormire per via dei sogni.
Vide i suoi amici morire uno ad uno in quella missione potenzialmente pericolosa, ma non poteva permettere che qualcuno lo lasciasse.
Si svegliò, e notò che anche Anthony non stava dormendo.
-Anthony.
-Dimmi.
-Come mai sei sveglio?
-Non riesco bene a dormire, sinceramente ho un po'
paura.
-Anche io. Posso dirti un segreto?
-Certo.
-Ho davvero ansia che uno di noi sia il direttore. Anthony aveva lo stesso dubbio, ma Alex non poteva
esserlo. Era troppo buono, non voleva, anzi non poteva credere che fosse lui.
-Anche io, ma so per certo che non sei tu.
-Come fai a saperlo Anthony?
-Non so, ma lo sento dentro.
Alex lo guardò. -Anche tu non lo sei.
Anthony sorrise. -Andiamo e letto, che domani la
giornata sarà complicata.
Durante la colazione nessuno osò proferir parola,
sembravano tutti terrorizzati. Matilde scriveva sul suoquadernino nervosamente mentre Hannah si arrotolava i capelli tra le dita.
Anthony mangiava in silenzio e Noemi stringeva a sé una collana.
Alex si decise a parlare, dicendo la cosa più stupida che avrebbe potuto dire. - Siete pronti?
-NO, OVVIAMENTE- risposero tutti in coro.
-E' tardi per tornare indietro- li consolò lui, fallendo - Dopo la nostra lezione con Grey partiremo.
Alex, dopo aver finito la colazione, si alzò e si diresse nell'aula di scoperta e utilizzo dei poteri.
Durante la lezione i nostri protagonisti si esercitarono a utilizzare al meglio le loro abilità, in preparazione a quella missione potenzialmente mortale che avrebbero dovuto affrontare.
In effetti qualcuno sarebbe morto.
Alla fine dell'ora in aula rimasero solo Alex, Anthony, e Grey, che furono poi raggiunti da Hannah, Matilde e Noemi.
-Vi spiego come procederemo, dopodiché partiremo.- iniziò Grey -Vicino alla porta troverete degli zaini che contengono acqua e cibo per ogni evenienza.
Tutti si voltarono a guardarli.
-Ora ci dirigeremo nell'ufficio della signora Mirror. Se lei sarà presente la distrarrò mentre voi entrerete nella casa, altrimenti eviterò che arrivi.
-Come farà?- chiese Anthony.-Non ho il tempo di spiegarvelo, ma tanto a voi non importa.
-E come faremo a prendere il cardamomo?- domandò Noemi.
-Qui sorge il problema. La casa della Mirror è sopra un albero in cui può entrare solo lei, che possiede la chiave.
-E come faremo ad entrare?- chiese Matilde.
-Anthony prenderà possesso dell'albero, e vi farà salire. Dovrebbe funzionare. Pronti?
-Quindi lei non verrà?- chiese Alex agitato.
-No, devo controllare da fuori che nessuno ci scopra, altrimenti moriremo tutti, capite?
Nella sala calò il silenzio.
-Bene, andiamo.
Ognuno prese uno zaino e tutti si diressero verso
l'ufficio della Mirror.
Arrivati alla fine del corridoio che porta alla stanza della professoressa il signor Grey tirò fuori una chiave, che poi inserì in una serratura apparsa sul muro. Una porta si aprì e si spalancò sull'ufficio.
Alex si domandò perché mai lui era precipitato nel vuoto quando c'era una porta.
-Aspettate un attimo qui- comunicò Grey, che poi entrò per primo.
Dopo tre minuti uscì dalla porta. -Non c'è. È il momento ideale.I ragazzi entrarono nella gigantesca riserva naturale della donna e si mossero insieme a Grey verso l'albero, ma una volta arrivati alla scrivania lui si fermò.
- Ragazzi, dovete continuare da soli.- disse.
-Ne è sicuro? Senza di lei!?- esclamarono in coro.
-Mi piacerebbe venire ma devo stare qui ed evitare che
la Mirror salga in casa, ve l'ho già detto. Ce la farete.
-Ci vediamo dopo, spero- disse Alex, poco fiducioso
che potessero davvero farcela.
I ragazzi si mossero e si ritrovarono a guardare dal
basso le fronde illuminate dalla luce.
-è il tuo turno Anthony- disse Hannah.
-è troppo grande, non so se sono in grado. Non l'ho
mai fatto.
-Sono certo che ci riuscirai- disse Noemi.
-Va bene, dai andiamo.
Alex era come imbambolato a guardare l'albero. -Alex?- chiese il suo compagno di stanza.
-Guardate là- disse lui, indicando la corteccia.
-Che cosa... non c'è nulla.- constatò Matilde.
-Le scritte.- annunciò.
Alex vide apparire nuovamente le lettere sulla
corteccia.
"Avvicinati, tocca, e potrai salire."
Camminò in direzione dell'albero e posò una mano sul
tronco.
La terra cominciò a tremare e il legno si spaccò in due.
Si formò un'apertura, circondata da un arco su cui erascritto, nell'alfabeto che solo Alex poteva comprendere, "tempio dei prescelti."
Tutti si bloccarono a guardare la galleria, immobili.
-Cosa facciamo? Entriamo?- chiese Anthony dopo qualche secondo.
-Credo proprio che sia questa la via.- esclamò Alex - Non so spiegarvi perché ma- esitò -Me lo sento.
I ragazzi si fidarono, mossero un piede e oltrepassarono l'arco.
La Signora Mirror corse preoccupata dal direttore. -Che cosa succede, mi hai chiamata?- chiese lei. -Sono entrati.- disse lui.
-Vuoi che vada a fermarli?-
-Stefany, non riesco più a capire quale sia la cosa migliore da fare: farli fuggire o non lasciarli scappare? Noi non abbiamo mai vissuto in questo tempo, non sappiamo se sia giusto fermarli o no.
-Quindi cosa dovremmo fare?- chiese lei preoccupata - Lasciarli andare? Ricordi cosa è già successo per via della loro fuga?
-Ma se li abbiamo visti in passato non vuol dire forse che lasciarli fuggire sia la cosa migliore?
-Non possiamo chiedere ad Ellifore?
-Non ci risponderà... poi sai bene che ci ha già detto come la pensa. Stiamo seguendo il suo piano, ma abbiamo ancora dei dubbi.
Il direttore si fermò a pensare.-Stefany vai a fermarli.
Lei si girò verso l'uscita.
-però...- le comunicò il direttore.
-Cosa?
-Credo che ascoltare Ellifore possa essere la scelta
giusta.
-Ma ne sei sicuro? Se scappassero allora ciò che ha
fatto Sky non avrebbe più senso.
-Forse l'ha fatto solo con lo scopo di permettere ad
Alex di raggiungerla, e ci ha mentito.
-Quindi che faccio?
-Cerca di impedire loro di prendere il cardamomo, se
ci riusciranno significa che forse è destino che fuggano. È inutile opporsi al Tempo, se ci ha già detto cosa fare. Ascolteremo Ellifore, e la sua idea sulla fuga e sul destino. Noi li abbiamo visti in passato, forse significa che devono fuggire.
-Quindi- disse la Mirror preoccupata -Non dobbiamo più cercare di ostacolarli?
-Ellifore ha detto che dobbiamo attuare il piano che stiamo già facendo, quindi qualsiasi cosa accadrà sarà la migliore per il mondo.
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Il Pianeta Perduto: l'ombra del direttore
FantasyChe cosa succede realmente all'interno dell'albergo Alex non lo sa. L'unica cosa che conosce è di essere stato trasportato lì senza ricordi, con la sola consapevolezza di avere dei poteri speciali che gli serviranno una volta liberato, dopo cinque a...