I nostri protagonisti stavano procedendo in un lungo corridoio. Le pareti erano di marmo. Una volta arrivati in fondo si ritrovarono in una sala piccolissima. Ci stavano a malapena.
Alex riuscì a leggere delle scritte sul muro.
-Vedi qualcosa?- chiese Hannah, che lo vide assorto a fissare un muro.
-Sì- rispose lui -C'è scritto che questo tempio è stato costruito in un passato lontano. Percorrendo la strada potremmo riuscire ad arrivare in cima, ma sarà pericoloso.
-Alex, ti rendi conto che qui non c'è alcuna strada?- constatò Anthony.
-Ti sbagli, dobbiamo solo dare un pugno alla parete contemporaneamente. Al mio tre sferratelo.
Tutti si posizionarono vicino al muro.
-Uno, due, tre!
Quando le mani toccarono la parete questa scomparve
nel nulla e i nostri protagonisti si ritrovarono improvvisamente in una gigantesca pasticceria. Alle pareti numerosi frigoriferi contenevano torte di ogni genere, mentre al bancone pasticcini e brioche avevano attirato l'attenzione di tutti.Se non fosse stato per il nostro gruppo e la commessa, una giovane donna dai capelli color prugna, la pasticceria sarebbe stata completamente vuota.
-Buongiorno.- disse lei -posso aiutarvi?
-Ci servirebbe trovare l'uscita.- esclamò Noemi, che aveva notato l'assenza di una porta.
-MA SIETE IMPAZZITI?- sussultò lei- Non potete uscire, è già notte.
-E- si bloccò Hannah, perplessa - Quindi?-
-Nessuno può uscire di notte.
-Per quale motivo?
-Non è una scelta saggia. Il mio capo è uscito di qui
due anni fa e appena varcata la soglia una forza misteriosa, una polvere nera, lo ha attraversato e si è dissolto nel nulla. Le chiamano Creature del Crepuscolo.
-Chi le chiama così?
-I libri di storia che leggo. Sono l'unico passatempo che ho in questa squallida pasticceria. Gradite un bacio di dama?
-Quindi ci basterà aspettare il mattino, giusto?- continuò Hannah, che ignorò la sua domanda.
La donna rise. - Qui è sempre notte. Preferite una meringata?
-Lei mi sta quindi dicendo che non esce da qui da quando è arrivata?
-Esatto, non mi ricordo neanche come ci sono finita qui. Cannoncini?
-E tutte le persone che comprano i dolci?-Anche loro si sono ritrovati qui senza memoria, ed infatti si sono dissolti tutti. Che idioti- la donna rise- Io lo dico a tutti di non uscire, ma loro lo fanno lo stesso. Io invece devo sopravvivere perché sono più intelligente di tutti loro messi assieme, e quindi rimango qui per evitare di morire. Lo dovreste fare anche voi, se volete vivere.
Hannah prese in disparte i ragazzi e parlò sussurrando.
-Cosa dovremmo fare? Non possiamo uscire di qui e questa mi sembra un tantino squilibrata.
-Non so, forse dovremmo provare a varcare quella porta che è appena apparsa dal nulla?- propose Anthony, molto confuso.
-Ci ha detto chiaramente che non possiamo farlo- ricordò Anthony
-Ma non mi sembra ci sia altro modo... siamo bloccati qui.
-Ho un presentimento- disse Alex, che si avvicinò alla porta.
Si rivolse alla commessa. - E' stato un piacere conoscerla ma penso proprio che uscirò.
-NO- urlò lei -Non puoi farlo!
-Perché? Non mi importa se morirò, buona giornata.- continuò Alex fingendo.
-HO DETTO DI NO!-
La porta si serrò.
-NESSUNO DI VOI USCIRÀ DI QUI. -Scusi, che problema ha?-STAI ZITTO. NON POTETE FARLO PER IL SEMPLICE MOTIVO CHE SE USCIRETE MORIRETE. MANGIATE I MIEI BISCOTTI.
-Ma a lei che importa, neanche ci conosce no?
-NON TI FIDI? TI FACCIO VEDERE IO CHE MORIRAI.
La donna agitò il braccio e la porta si aprì.
Lei si lanciò verso l'esterno e un fumo nero la investì in pieno petto. La ricoprì, e quando si diradò lei era scomparsa.
-Meno male che era più furba di tutti noi messi assieme...- commentò Anthony sarcastico.
-Che cosa è successo?- chiese Hannah sbigottita.
-Mi sembrava strano che non ci volesse fare uscire, come se fosse qui apposta per impedircelo. All'ingresso ho letto sul muro che il tempio è formato da una serie di prove, così ho pensato che la prima prova dovrebbe essere semplice. C'era scritto un indizio, "voi non uscite", però non parlava di altri. Specificava che noi non dovevamo uscire, e quindi ho pensato che se avessimo fatto uscire qualcun'altro avremmo vinto.
Una botola si aprì sul soffitto e da essa fuoriuscì una lunga scala a pioli.
-Quello che è appena successo continua a non avere nessun senso- disse Anthony.
Alex era sorridente e stranamente senza ansia, e sapendo che era stato lui a risolvere il primo mistero, salì felice seguito dagli altri, inconsapevole delle tragedie che avrebbe trovato da lì in avanti.
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Il Pianeta Perduto: l'ombra del direttore
FantasyChe cosa succede realmente all'interno dell'albergo Alex non lo sa. L'unica cosa che conosce è di essere stato trasportato lì senza ricordi, con la sola consapevolezza di avere dei poteri speciali che gli serviranno una volta liberato, dopo cinque a...