Stendhal.

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Caldo.
Caldo e stanchezza.
Questo sentivano Simone e Manuel seduti a terra nella camera del primo. Il pavimento era cosparso di libri universitari e di quaderni con le pagine che svolazzavano ogni volta che il ventilatore girava facendo imprecare a bassa voce Manuel.
Ognuno studiava per il proprio corso, Simone per fisica e Manuel per filosofia, avevano deciso di farlo insieme per darsi un po' di sostegno in vista della sessione estiva che stava mettendo una pressione psicologica non indifferente ad entrambi.
Manuel stava leggendo un paragrafo del libro che aveva davanti quando saltò sul posto dallo spavento, Simone aveva appena lanciato una penna a terra inveendo contro una formula che, agli occhi del più grande, sembrava totalmente senza senso, ma lui non faceva testo quando si parlava di matematica o qualsiasi cosa fosse.

«ao»
«ao che? Sta cosa non c'ha senso so 10 volte che la rileggo»
«ho capito m'hai fatto prende n coccolone però»
«tranquillo tanto mo smetto, sto esame non lo faccio»
«si certo pe una cosa che non capimo non famo un esame intero, co sto ragionamento starei ancora in terza elementare io»

Simone sbuffò passandosi una mano tra i capelli, sapeva anche lui che quel discorso non stava in piedi ma quella materia lo stava mandando fuori di testa e come se non bastasse facevano 35 gradi e lui odiava il caldo. Guardò Manuel che aveva riportato l'attenzione sul suo libro, erano a fine primo anno di università e con grande sorpresa di tutti Manuel era perfettamente in paro con tutti gli esami, era entusiasta di quello che studiava e Simone non lo aveva mai visto così soddisfatto in quattro anni che si conoscevano.

«Simò concentrate sennò grazie al cazzo che non capisci»
«dai facciamo una pausa»
«qua s'è rigirato il mondo, io studio e te me distrai»

Simone ridacchiò prendendo un foglio accartocciato e tirandoglielo, non era sempre così, semplicemente quel giorno era parecchio demoralizzato e la concentrazione lo aveva abbandonato.

«vabbè va, vado a fa il caffè»

Manuel poggiò la penna sul libro e si alzò in piedi facendo aprire l'altro in un sorriso, uno di quei sorrisi che lui adorava e a cui non avrebbe mai detto di no. Scese al piano di sotto realizzando che effettivamente quella ormai era più casa sua della sua vera casa, succedeva che passasse settimane intere lì senza mai tornare, complice anche il fatto che la madre spesso andava lì con Dante quindi, di base, non aveva altri motivi per tornare a casa.
In cucina trovò Virginia intenta a preparare quello che sembrava essere un dolce e le sorrise genuinamente.

«allora? Come procede lo studio?»
«a me bene, a Simo un po' meno»

Iniziò a riempire la moca cercando di non far cadere tutto il caffè sul bancone della cucina, impresa decisamente ardua per lui.

«come mai?»
«non capisce na cosa, s'è demoralizzato e ha voluto fare una pausa»
«vi fa bene staccare ogni tanto, soprattutto se state insieme»

Manuel annuì accendendo il fornello.
Quando il caffè fu pronto lo versò in due tazzine, le mise sul vassoio e tornò in camera dove trovò Simone completamente sdraiato a terra e senza maglietta.

«che scena pietosa»
«che stronzo»

Il più piccolo si tirò su con il busto aspettando che Manuel posizionasse il vassoio tra loro, non c'erano grandi dimostrazioni d'affetto tra di loro, ma Simone aveva imparato che quando Manuel interrompeva qualsiasi cosa stesse facendo per fare qualcosa per lui era perché lo volesse vedere felice e lui gliene era davvero grato, anche se alla fine le cose non erano andate come sperava lui. Tra di loro aleggiava sempre lo spettro del detto non detto che ormai era diventata una presenza costante da anni, entrambi sentivano che ci fosse qualcosa in sospeso ma nessuno dei due aveva il coraggio di dire nulla.
Mentre Manuel prendeva posto davanti a lui il ventilatore fece alzare uno dei suoi fogli che Simone afferrò rapidamente prima che finisse troppo lontano da loro. Portò la tazzina alle labbra leggendo in titolo su quel foglio con sguardo corrucciato "la cristallizzazione dell'amore di Stendhal".

Stendhal | SimuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora