quindicesimo capitolo

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*ciro porta edo in bagno, mentre invece il comandante chiama un'ambulanza per aurora.*

POV CIRO:

cr: c cazz e fatt eduà!

e: nient nun agg fatt nient-dice a tono alto mentre si mette le mani fra i capelli, ciro si mette anche lui le mani fra i capelli.

e: chella uaijon m sta facenn perd a cap!-ciro l'abbraccia ma arriva linucc..

l(lino): in cortile vadda parlà a direttric.-seguono Lino in cortile.

FINE POV CIRO.

d(direttrice): Ragazzi come saprete la vostra compagna  aurora si trova in ospedale secondo noi ha tentato il suicidio le abbiamo trovato due tagli abbastanza profondi su entrambe le gambe. Chi sa qualcosa venga nel mio ufficio, più informazioni abbiamo più riusciremo a capire perché l'ha fatto oppure chi ha provato quei tagli su di lei; lei ancora non si è svegliata nonostante i tagli siano sulle gambe ha perso molto sangue aspetteremo che si svegli. Potete andare.

*passano i giorni nel ipm in specifico passano 6 giorni, è tutto uguale tranne Edoardo; Edoardo è cupo, triste e solitario. Ma oggi al numero del comandante(padre d'aurora) arriva una telefonata dall'ambulanza: aurora s'e svegliata le hanno messo due punti su entrambe le gambe. Devono solo venirla a prendere allora il comandante si fionda in ospedale*

c(comandante): posso?-bussa alla camera d'ospedale d'aurora.

io:certo papà

c: auró comm stai-mi abbraccia

io:bene-accenno un sorriso.

c: pcche le fatt auró?-mi prende le mani e la stringe nelle sue.

io: papà dammi tempo.

c: ok.. c'è la fai ad alzarti?-annuisco

c: allora preparati ti porto a fare un giro e poi andiamo al ipm.-mi preparo e vado con lui sullo scooter facciamo un giro nelle strade di Posillipo e poi torniamo al ipm, i ragazzi sono in cortile a giocare a pallone non appena arrivo in cortile Edo si avvicina a me.

io: papà ci lasci soli.. per favore.-mio padre annuisce e si allontana, edo mi prende il viso per baciarmi ma mi scanso.

e: auró pcche e pruat a tt suicidà?

io: edo noi non possiamo stare insieme. Scordati di me-dico con voce tremolante, lui mi prende le mani.

e: pcche ric accusi nun 'ammam, amma sta nziem!-mentre lui esclama queste parole a me cadono delle lacrime sul viso.

io: edo vattene-dico mentre continuano a cadermi lacrime sul viso, mio padre s'avvicina ed io le asciugo subito.

c: tutt appos?

io: si andiamo papà..-mi accompagna in cella e se ne va. Mi siedo alla finestra e inizio a piangere mi si avvicina nad.

n: amo si turnat!-esclama

io: nad non mi va di parlare, ok?

n: ok amo-come se fossi sola nella stanza inizio a piangere a singhiozzo, nad mi si avvicina e mi abbraccia.

io: perché l'amore ci da tutti questi ostacoli?-dico nelle lacrime mentre lei mi abbraccia e mi stringe forte a se.

io: stava andando tutto bene tra di noi..-continuo a piangere

n: l'amore ti da molti ostacoli, ma se amore li superi tutti!

io:non lo so..-entra rosa nella nostra cella.

r: aurora ti cercano in sala colloqui-dice con sarcasmo, io mi alzo e mi dirigo in sala colloqui non vedo nessuna della mia famiglia vedo solo carmela e mi blocco.

c(carmela): aro vai? cerc a te assiett.-mi siedo

c: mi è giunta voce all'orecchio che tu hai una relazione con MIO marito.

io: non so chi te l'abbia detto ma questa persona avrà capito male.-dico spaventata.

c: nun t mettr paur e me non ti mangio, me l'ha detto una persona di fiducia.

io: anche se fosse cosa vorresti farci?

c: io faccio quello che vuoi fare tu, ed arrivo dove vuoi arrivare tu.

io: bene se proprio lo vuoi sapere te lo dico. io ed Edo siamo stati insieme più di una volta ma io l'ho lasciato.. a te.-lei mi guarda con aria di sfida e chiede se può vedere Edo. Lino porta Edo nella sala colloqui e mentre me ne vado sento una piccola parte della conversazione.

c: t tien a chell? ecc pcche nun piens chiu ne a figlt e ne a me!?

e: ij am sol a te to giur si a vita mí chell e stat nu sbagl!-questa piccola parte nella conversazione mi spezza il cuore ma sta volta non mi darò tutte le colpe!

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