Non vedi l'ora di arrivare, non vedi l'ora che lei arrivi. Corri, ridi, scrivi. Telefoni. Continuamente. Sembra la storia ideale, la storia perfetta e la distanza accende la danza. Dal lunedì al giovedì vedi i tuoi amici. Dal venerdì alla domenica lei. Nella sua città. Nella tua città. Convivenza part time. E per il resto ci sono telefoni, messaggi, email, ma più che altro telefoni. Bello, no? Ripeto: la distanza accende la danza. Poi lei comincia ad ingelosirsi "Non ho capito esattamente cosa fai il mercoledì sera quando esci con le tue amiche, fatalità il tuo telefono non prende mai...". Poi io quando la vedo evito di litigarci perchè "tanto abbiamo poco tempo mi sembra inutile sprecarlo litigando...". Poi lei un venerdì perde il treno e io allora le dico di non partire "perchè per vederci un giorno non ne vale la pena". Lei, però, s'incazza, spegne il telefono, allora parto, io che però non volevo partire. Il treno si guasta. Arrivo alle due del mattino. Il suo telefono è spento. Vado al locale dove ci siamo conosciuti. La vedo. Come in un film, come un thriller. Lei sta parlando con un ragazzo. Il ragazzo ha la testa leggermenta inclinata. Mi arriva una frustata in piena faccia. Sangue al cervello. Mi vede. Mi insegue. Corro al rallentatore. Mi prende. Di nuovo insieme. Bello, no? La distanza...telefoni. Poi io comincio a ingelosirmi: "Scusa non ho capito esattamente chi era quel ragazzo con cui parlavi l'altra sera...". Poi lei comincia a chiamarmi sempre di più, sopratutto i mercoledì sera e se non rispondo subito, mi manda messaggi isterici. Poi io non rispondo ai messaggi. Allora lei spegne il telefono due giorni. Mi chiama un'amica in comune. Mi dice che la vede sempre al locale. "Con la testa leggermente inclinata?" -chiedo- "Si" -mi risponde. Ci resto male. Esco, vado a ballare. Lei mi chiama, io rispondo, le dico di darmi il tempo di uscire, attraverso la pista, sposto persone, litigo con quello del timbro, arrivo al parcheggio, al freddo, pronto ci sei? Ha messo giù. Richiamo. Risponde. Non chiamarmi più. La distanza spegne la danza. Il telefono uccide la pazienza. Stop.
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Il destino ha la sua puntualità
RomanceL'amore è uno dei sentimenti più inflazionati nella narrativa, che essa sia letteraria, musicale o cinematografica. Del resto, però, è anche un tema che attrae sempre il pubblico, affascinato dall'essere spettatore di una storia d'amore straziante n...