calore,
raggi che colpiscono pelle limpida,
energia,
si riesce quasi a percepire il profumo di ciò che colora le nostre giornate,
solamente calore..."eddai Amy che farai tardi"
ecco, il mio momento è rovinato
"non ho intenzione di trascinartici un altra volta"
"ti ho detto che in quel posto non ci torno, è un covo di pazzi che vivono per la lettura, a me non piace neppure leggere" sbotto cercando di convincerla
"ma dai cara, fallo per la tua vecchia nonnina, vuole solo vederti socializzare prima della sua morte " dice entrando nella stanza con il suo solito sguardo da
*ora userò la scusa della nonna anziana per convincere la nipote sociopatica ad uscire e relazionare*"ma nonna, io ne ho di amici"
"tipo chi?"
"tipo Mark e Jackson"
"si e poi?"
"poi... Mark a Jackson"
"visto, ti aspetto giù tra 5 minuti, ti accompagno io" sbotta con fare autoritario uscendo dalla stanza
"dai nonna, non ho bisogno dell'animatrice a 17 anni, sono contenta della mia vita e dei miei amici, adesso che finalmente sto bene vuoi rovinarmi tutto?"
i suoi passi si bloccano, potrei aver esagerato.
i miei nonni sono stati la mia salvezza, anche se decisero di prendermi in affido a 6 anni quando avevo già cambiato 11 case famiglia, e avendo ribadito più volte che non avrebbero voluto aver a che fare con me,
rimasi arrabbiata al lungo con loro per non avermi presa prima, molta di più però è la rabbia verso i miei genitori che decisori di lasciarmi in ospedale il giorno della mia nascita per scappare non si sa dove.
non avevano mai avuto un buon rapporto con i nonni,
so solo che mia mamma rimase in cinta di me a 18 anni, la nonna è il nonno non furono affatto contenti di questa notizia e così lei scappò con papà,
non la videro per mesi, o per meglio dire anni.
nonostante ciò la nonna è il nonno hanno sempre cercato di darmi tutto, mi hanno aiutata quando negli anni scorsi ho vissuto il periodo più brutto della mia vita, e se non fosse stato per loro oggi non sarei qui.la vedo rientrare in stanza e sedersi accanto a me nel letto
mia nonna si chiama Rose, è una bella donna, con dei capelli color neve sporca, e due enormi occhi blu, ha sempre avuto quei buffi occhiali che le cadono appena dal naso che usa 24 ore su 24, almeno da quando io ricordi.
"senti amy" mi dice con tono serio
"non ho intenzione di rovinarti tutto, sono molto contenta che tu finalmente abbia ritrovato la serenità, ma mark e jackson non possono essere i tuoi unici amici, hai bisogno di stare con più persone della tua età, e magari con meno testosterone...""d'accordo" sbotto per accontentarla
"5 minuti e partiamo eh" dice tutta soddisfatta sistemandosi la lunga gonna rossa.
prendo il telefono e controllo whatsapp
*2 messaggi da "quelli della porta accanto"*-amyyyyy
-allora ti obbliga anche sta volta?
sorrido al messaggio di Mark
-si ragazzi, saranno 2 ore molto entusiasmanti rispondo
-attenta a non divertirti troppo bella
-sicuro jackson
rispondo sarcasticaMark e Jackson sono i miei migliori amici, ci conosciamo da letteralmente tutta la vita essendo vicini di casa,
sono le mie persone, le uniche a cui racconto tutto e le uniche di cui mi fido,
anche loro sono stati fondamentali per superare ciò che mi ha distrutta.chiudo whatsapp e cerco l'icona di spotify,
prendo il primo album che mi capita e lo faccio partire
*fine line*
inserisco il cavo delle cuffiette e indossino le mie converse nere,
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fino all'ultimo respiro
Romance*e solo alla fine capii che ciò che mi proteggeva dagli altri con lui non funzionava, forse perché solo con lui il mio osservare non si fermava a ciò che l'occhio catturava* osservare, studiare in silenzio ciò che ci circonda, ecco cosa amy riteneva...