~Arya~
“Mi puoi portare nella macchina rossa"chiedo gentilmente all'autista.
"Certo,aspetti un secondo che la prendo"l'autista la va a prendere e la porta.
Apro la portiera da sola,e mi siedo."Poteva aspettare che le avrei aperto la porta" Carlos mi sorride gentilmente.
"Hai visto queste"indico le mie mani.
"Per fortuna li ho,e devo usarle" accenno un sorriso.
"Carlos come stai?" Cerco di cambiare argomento.
"Bene,signorina e lei?" Carlos a tre figlie tutte con un anno di differenza.
"Bene,grazie" gli sorrido.
"Suo padre si arrabbierà quando la vedrà" mi avverte con tono preoccupato.
"Come stanno le tue bellissime figlie" chiedo cercando di cambiare discorso.
Carlos ha 3 figlie,una che fa di nome Alessia a dei capelli corti colorati e molto gentile dell'età di 15 anni ed è la più grande,la media a 14 anni e si chiama Rose con capelli ramati e in fine la più piccola di note Cassandra di 13 anni.
"Stanno tutti bene,grazie per aver chiesto Signorina"mi sorride gentilmente.
"Mi mancano devi portarle di nuovo a casa mia per parlare un po' " propongo con un sorriso in bocca.
"Certo,ne saranno molto felice Signorina"
Alzo gli occhi al cielo,non di nuovo.
"Che succede"chiede preoccupato.
"Adesso rispondi alla mi domanda,da quanti anni ci conosciamo?"
"O molti,lavoravo da suo padre ancora prima che tu nascenti Signorina" dice con nostalgia del passato.
"E allora perché mi chiama ancora Signorina?"
Mi guarda perplesso.
"E come dovrei chiamarla,Signorina?"
"Boh veda lei,con il mio nome ad esempio" fico in modo sarcastico.
Mi guarda ancora.
"Aspetta che telo ricordo" mi schiarisco la voce.
"Mi chiamo A-R-Y-A" gli faccio lo spelling parola per parola,e scoppia a ridere.
"Sa Arya mi migliora sempre la giornata" mi guarda con occhi lucidi.
"Che dire è la mia personalità" sorrido a mia volta.
"E sela tenga stretta,che in questi tempi cene sono di pochi come lei".
"Suo padre si arrabbierà quando la vedrà" mi informa di nuovo.
"Non ti preoccupare,mela caverò"
Come ho fatto sempre d'altronde>><<
L'autista mi apre la porta e appena metto piede fuori i giornalisti iniziano a fare foto.Quanto odio essere fotografata.
Un po' di privacy.
Li sorpasso e faccio la mia entrata d'effetto,nella sala tutti si girano di colpo,e mi guardano rimanendo a bocca aperta.
Una reazione alquanto esagerata é solo un vestito rosso mica chissà cosa.
Guardandomi intorno tutti sono vestiti a tema e io sono l'unica fuori tema,non saranno abituati a cambiamenti.
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