Facciamo un regalo

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I giorni seguenti furono abbastanza noiosi. Michael usciva spesso per incontrare la figlia dell'archeologo, cosa che rendeva Korall un po' nervosa. Cercava di non mostrarlo, ma i suoi occhi verdi diventavano più scuri e il suo sorriso vacillava quando lui usciva di casa. Una volta soli, si rifugiava tra le pagine di un libro o si prendeva cura delle nostre piantine.

Quanto a me e Thomas, ci piaceva uscire. Avevamo proposto spesso a Korall di venire con noi e a volte accettava, ma la maggior parte delle volte eravamo io e lui. Ci piaceva andare a vedere i monumenti e passeggiare nei parchi. All'inferno non c'era tutto quel verde, quel sole. Il più delle volte il cielo era coperto da un fitta coltre di gas di colore rosso e nero. Ciò che irradiava luce, lì sotto, erano la lava e il fuoco.

Credo che a Thomas piacesse uscire perché aveva passato gli ultimi due anni confinato in una cella buia. Era sempre contento quando andavamo in giro, anche solo per prendere un drink. Anche quel giorno di ottobre chiedemmo a Korall di uscire con noi. Quella mattina si era svegliata prima di noi e si era vestita - non rinunciava mai allo stile, neanche in casa. Indossava una maglia rosa, corta e con una scollatura a V sul seno, e dei jeans larghi azzurro chiaro.

Aveva i capelli legati in una coda, col suo immancabile fermaglio di corallo rosso. Stava annaffiando le piantine sul davanzale della finestra, sembrava di buon umore, cosa quasi rara in quel periodo. Mi chiesi se non fosse un giorno speciale. - No, ragazzi, ho delle cose da fare a casa - ci rispose portando dentro qualche fiore e mettendolo in un vaso a centrotavola. - Oggi é il compleanno di Michael, anche se quell'idiota insiste a non volerlo festeggiare!

Sembrava un tantino irritata da quest'ultimo punto, ma sembrava decisa a non farsi rovinare il buonumore. - Wow, che sopresa - commentò Thomas, abbastanza colpito dall'informazione. Aveva appena finito vestirsi dopo la doccia in seguito all'allenamento. Ora che Michael era sempre fuori, si allenava da solo. Cosa facesse quel ragazzo in giro da solo tutto il giorno, preferivo non chiedermelo. - Non me lo ha detto! Perché non vuole festeggiarlo?

Korall si strinse nelle spalle, sospirando. Guardò con soddisfazione il suo bouquet. Insisteva a dire che non somigliava affatto a sua madre, mia zia Scoglidya, ma quando qualcosa le interessava e ci si metteva d'impegno voleva che fosse impeccabile, proprio come lei. - Può sembrare un tipo socievole, in effetti sembra un po' un latin lover ultimamente, ma odia essere al centro dell'attenzione.

- Mi stai dando del timido? - Pensavo che Michael fosse uscito, ma ebbi una sorpresa. Sbucò dal nulla, arrivando dal corridoio, e sorrise a mia cugina, che gli rivolse un sorrisetto strafottente. - Non é che sono timido, le festicciole di compleanno non sono per me. E poi quest'anno sono diciannove, sto diventando vecchio.

Korall sospirò esasperata. - Ma non sei vecchio, sei nel fiore degli anni! - ribatté. Michael non poté nascondere un sorriso, aprendo una fossetta. Visto che erano l'uno davanti all'altro, sentii un po' di tenerezza. C'era lei, testarda e dritta e con le braccia incrociate sotto al seno, e poi lui, alto una testa abbondante più di lei, chinato leggermente verso di lei, che la guardava con un sorriso un po' intenerito e gli occhi che brillavano di affetto.

Erano davvero carini, anche se mi venne un po' di amaro in bocca pensando che avrei voluto avere anch'io qualcuno che mi guardasse così. - Non fare il solito depresso! - Korall tirò fuori due biglietti dalla tasca dei jeans, tornando allegra. - Oggi pomeriggio andiamo al cinema e poi al giapponese, non voglio sentire storie, intesi?

Michael prese i biglietti e lesse il film che voleva guardare con lui. Il suo sguardo s'illuminò. - Ma é Spider-Man! - esclamò guardando Korall per un secondo. Non avevo idea di cosa fosse questo Spider-Man, ma Korall sorrise contenta e rise quando Michael la abbracciò. Non la vedevo così contenta da un po'. - Grazie, K, sei la migliore!

Fuoky e Korall: Missione TerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora