Non guardarmi.
Mentre tu mi regalavi i girasoli,
le tue iridi,
io ero occupato a darti le spine della rosa marcia che si trova dentro di me.
Guarisci le ferite con le tue lacrime.
Io ti voglio,
ma, come la Luna ed il Sole,
non possiamo toccarci,
non possiamo bruciarci.
Le bruciature sembrano giuste solo se fatte da te.
Ma non posso rovinare la tua pelle diafana.
Lo prometto:
sullo scoglio dove hai poggiato le tue vesti la prima volta.
STAI LEGGENDO
Meditabondi fanciulli affumicati
PoetryDue cose scritte mentre il sole lacerava il mio cuore lunare