Logan si staccò dal bacio, avevo lo stomaco in subbuglio e sembrava che il mio cuore battesse mille volte al minuto.
-Questa volta non hai scuse, non credo che tu sia ubriaca alle undici del mattino.- disse Logan sorridendo a pochi centimetri dalle mie labbra.
-No, ma vorrei esserlo.- risposi scherzando.
-Andiamo a mangiare?- mi chiese.
-Assolutamente si.- risposi.
Mise un braccio intorno alle mie spalle e andammo nel cortile, il prato era curato e c'erano dei tavolini in legno.
Appena Logan vide il tavolo su cui erano seduti Becca e gli altri si staccò da me, lo guardai ma lui fece finta di nulla.-Belliiii!- esclamò Becca agitando la mano in segno di saluto.
Era sempre così euforica, sembrava che la tristezza non la sfiorasse mai.
Mi sedetti accanto a lei e di conseguenza Logan si mise vicino a me, stavo per cacciare il panino dal mio zaino quando mi ricordai di non averlo preparato.-Io vado un attimo al bar della scuola.- dissi alzandomi.
Tra neanche dieci minuti finisce la pausa ed io non ho neanche visto l'ombra di un panino, non ho neanche la minima idea di dove si trovi il bar della scuola.
-Ti sei persa?- mi chiese una voce alle mie spalle.
-Più o meno.- risposi votandomi. -Thomas...- dissi.
-Sai anche il mio nome, devi essere cotta.- disse lui scherzando.
-O forse lo so perché andiamo nella stessa classe, ora se non ti dispiace devo prendere da mangiare.-
-Se vuoi ti aiuto.- disse ed io annuii.
-Allora, dove devi andare?- domandò posando la sua mano sulla mia schiena ed iniziando a camminare.
-Se devo prendere da mangiare dove vuoi che vada?- risposi con una domanda retorica.
-Non fare la spiritosa, non mi piacciono le ragazze spiritose.- disse lui diventando serio.
-Menomale allora che non mi interessa piacerti.- dissi e poi lui sorrise.
In pochissimo tempo arrivammo davanti al bar, ordinai un cornetto vuoto nonostante fosse tutto il giorno che pensavo di voler mangiare un panino. Mentre aspettavo che la barista mi portasse la merenda Thomas mi si avvicinò di nuovo.
-Prima c'era qualcosa che non andava, ti ho detto che ti avrei cercata ed eccomi qui.- disse.
-Potevi chiedermelo poco fa, perché hai aspettato?- chiesi curiosa.
-Avevi palesemente bisogno di aiuto.- rispose sorridendo.
-Sai, non sei così male come dicono.- dissi ripensando a Logan che mi aveva detto di stargli lontana.
-E chi lo avrebbe detto?- chiese.
-È un segreto.- risposi.
Arrivò la barista e mi diede il cornetto, pagai ed insieme a Thomas uscii dal bar.
-Mi piacciono i segreti.- disse lui avvicinandosi a me.
Mi trovavo con le spalle al muro e non avevo via d'uscita. Thomas si stava avvicinando sempre di più a me ed io rimasi immobile, non sapevo cosa fare e così non feci nulla.
Con una mano stava sfiorando la mia gamba ed una parte di me era così eccitata, Thomas stava per baciarmi, chiusi gli occhi e all'improvviso un colpo di vento me li fece riaprire.
Logan aveva appena tirato Thomas lontano da me.-Che diavolo fai?- mi chiese furioso Logan.
-Cosa vuoi?- domandai.
-Ti avevo detto di stargli alla larga.- rispose.
-La vuoi smettere di intrometterti nelle mie cose?- disse Thomas dirigendosi verso Logan.
-Lasciala in pace, lei non è una delle ragazze che ti porti a letto.- rispose Logan.
-Smettetela, entrambi, credo di essere abbastanza grande da decidere da sola cosa fare. E tu Logan, non sei nessuno per dirmi chi devo frequentare, ti ricordo che hai una ragazza.- dissi perdendo la pazienza.
-Madison...- sussurrò Logan prendendomi per un braccio.
-Lasciami stare.- dissi per poi andarmene.
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15 Gennaio 2022, 21:28
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Amami in tutti i modi che conosci
RomansaUna ragazza di nome Madison dai capelli castani e gli occhi marroni mescolati ad un lucente verde smeraldo, si trasferisce in California, a Los Angeles, dove frequenta la Stonewood High, una scuola prestigiosa dove, inevitabilmente, farà nuove conos...