5. Live To Tell. ||parte 2||

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<Ecco qua la poverina!> Mannie indicò la biondina che stava a terra, scura in volto.

Pheobe era pallida in volto, i suoi occhi scuri erano lucidi come perle; aveva le braccia piene di lividi e una sua guancia era arrossata da un graffio. Allison stava ferma a guardare in un angolo, mentre si copriva la bocca con le mani spaventata. Mi inginocchiai affianco alla ragazza bionda con la testa al muro per aiutarla.

<Pheobe! Cosa tutto ti hanno fatto, Dio mio!>

<Sento quasi che sto per morire...>

<Noo... non stai per morire, ci siamo qua noi!> Risposi io, reggendola per un braccio.

<Harry mi ha presa sberle perchè a ginnastica non l'ho coperto... Aveva rotto la rete da calcetto a forza di appendervisi, la strappava nodo per noto, alla fine ha fatto una voragine. Per coprirlo mi aveva detto di dire che ero stata io, ma non volevo passarci per mano sua, quindi mi ha picchiata e graffiata... Non l'ho ancora a detto a nessuno se non a voi, voleva passare a qualcosa di più grave e pericoloso... Mi sono fidata di Harry come un'idiota, pensavo che fosse più sano di mente...!>

Aiutammo Pheobe ad alzarsi a sulla porta si affacciò la professoressa Royce.

<Ragazze, rientrate subito in cla...> si bloccò.

<Ehm, prof. Lei è dell'altro corso. Non sta molto bene, dobbiamo chiamare a casa sua perchè la vengano a prendere!> Sibilò Roxenne stringendo i denti.

Pheobe continuava a piangere e faceva fatica a respirare, appena potè si avvinghiò alla professoressa che la accompagnò in segreteria assieme a Mannie e a Reneè, noi restanti tornammo in classe. Dall'altra parte del corridoio arrivavano risatine e chiacchiericci continui e una pallina di carta mi colpì in pieno.

Indovinate un po'...?

<Eehi....>

<Muto, Clifford!> Dissi secca, lui rise sotto i baffi.Con lui c'era anche Calum.

<Bambolina, a me non mi saluti?>

"Difficile che ti calcoli, dopo quello che mi hai detto nel parcheggio" pensai e lo guardai storto. Presi in mano la pallina che mi avevano lanciato e la aprii.

--Biglietto--

Bellezza mia, vedi di farti trovare nel corridoio stasera, visto che avete canto.

-C.H

Lo riappallottolai e dissi con la mia solita simpatia qualcosa che non gli andava molto a genio, girandomi di spalle.

<Chi te lo dice?>

Lui sbattè un pugno contro gli armadietti per attirare la mia attenzione, ma fece soltanto spaventare Roxenne e Allison, che erano distratte. Io ero ancora girata di spalle.

<Me lo dice l'evidenza, che sennò ti trovi con il culo a terra come ti ho detto ieri!>

Calum continuò a imprecare in silenzio contro di me, quando alle orecchie mi arrivò una parola che mi fece saltare i nervi.

<Troia...>

<Tu quello lo dici a tua sorella, non a me, sporco puttaniere!>

Cavolo... eravamo a scuola. Dio mio, menomale che non c'era la preside in giro!

Cal continuò a ridacchiare facendo dei gesti volgari rivolti a me, poi Michael ci minacciò per l'ultima volta.

<Meglio per te che porti anche le tue amichette, o sono guai seri>

<Che tipo di guai...?> Chiese Roxenne, sbiancata in volto.

<Lo scoprirai se non vieni, Reed.>

WELA

Hey... Allora, questa è la parte 2 del quinto capitolo. Da come avrete potuto intuire, neanche Hazza, Nello, Zayno, Liamo e Tommo non sono dei santarellini... EEEEH CHE CE POSSO FA IO. La canzone del titolo è "Live To Tell" di Madonna.

CE SE VEDE

-MoiXX

Blank Space||Calum Hood||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora