Riley
Ed eccomi qui, in preda all'agitazione, erano passati due giorni dalla chiamata di Seth ed io ancora non avevo realizzato del tutto che sarebbe stato uno dei miei coinquilini.
Io e mio fratello c'eravamo messi d'accordo per farci trovare in un bar del centro alle 10.00 di mattina. Il tempo era trascorso velocemente e ora ci trovavamo proprio vicino a quel bar a poche ore dall'appuntamento.
"Ry ?" .. mi sentii chiamare da mio fratello e tutt'un tratto mi accorsi di essermi imbambolata mentre mi parlava.
"Si Trav, dimmi ?"cercai di sembrare più spensierata possibile ma per mia sfortuna ero una di quelle persone alle quali si potevano leggere le cose in faccia.
"Cosa ti preoccupa Ry?sei immersa nei tuoi pensieri da ben cinque minuti!" .. dovevo inventarmi qualcosa alla svelta per giustificarmi o sarebbe iniziato il terzo grado.
"Pensavo a papà.. potremmo andarlo a trovare nel pomeriggio prima di portare le valige nell'attico, che ne pensi?"
"Ry io credo sarebbe meglio andarlo a trovare domani, dopo esserci sistemati, anche perché l'abbiamo visto ieri mattina ed anche lui ci ha consigliato di dare la precedenza al trasloco .. ma se tu ci tieni tanto ad andarci prima, ci possiamo andare sia oggi che domani"
"Trav, forse hai ragione tu è meglio sistemare prima tutte le cose".Ero riuscita a scampare il terzo grado.
Erano le 9.30 e mi sentivo veramente strana .. non riuscivo a capire se fosse per l'entusiasmo di cominciare un nuovo capitolo della mia vita o per il fatto che avrei rivisto Seth.
Questa mattina avevo deciso che non avrei fatto nulla di più, rispetto a quello che facevo ogni giorno per curare il mio aspetto. Non volevo che mio fratello pensasse che desiderassi attirare l'attenzione di qualcuno. Così decisi di mettermi il mio solito rossetto rosso scuro, mascara e un filo di terra per rendere il mio colorito meno cadaverico del solito. Avevo lasciato i capelli mossi, non volevo stirarli e mi vestii semplicemente con un paio di jeans attillati, una maglietta, il mio fidato giacchetto di pelle e i miei amatissimi anfibi neri. Ero cosi, niente di più, niente di meno.
Arrivò la fatidica ora .. io e mio fratello eravamo arrivati con un largo anticipo ma lui si ricordò solo all'ultimo di dover andare in bagno,cosi da lasciarmi sola al tavolo. Presi il telefono con l'intenzione di chiamare un'amica mentre attendevo il ritorno di Travis quando all'improvviso, percepii la presenza di un paio di fottutissimi occhi verdi. Rimasi immobile. Era lui
Era cambiato moltissimo, ora era molto più alto, aveva messo su i muscoli, anche se non troppi ma quanto bastava per farmi rimanere a fissargli i bicipiti. Ok .. lo ammetto, avevo una passione per i ragazzi con le braccia muscolose,soprattutto perché, quando venivo abbracciata mi sentivo al sicuro protetta da tutto e tutti.
Mi salutò scrutandomi attentamente per poi sedersi al tavolo, solo a quel punto mi accorsi che non era solo. Con lui c'era un ragazzo. Anche quest'ultimo molto bello, portava un paio di occhiali che si tolse poco prima di sedersi cosi da scoprire dei magnifici occhi scuri.
"Piacere di conoscerti mi chiamo Aaron Parker, e tu?"il ragazzo dagli occhi magnetici, mi saluto presentandosi, avrei tanto voluto rispondere quando qualcuno parlò per me.
"Lei è Riley, la sorella di Travis.. Travis Carter ricordi?" Conosceva mio fratello?..comunque mi ripresentai.. "Piacere Riley" e nel farlo non mi feci mancare un bel sorriso.
Mi accorsi di qualcuno che mi stava letteralmente trapassando con gli occhi. Beh cosa si aspettava? Che fossi rimasta la bambina che ero in terza media? Sicuramente non ero bellissima ma ero cambiata tantissimo..Tanto per cominciare le forme del mio corpo non erano più simili a quelle di una tavola da surf, fortunatamente ero cambiata anche nel modo di approcciarmi con i ragazzi, ero riservata e simpatica ma cosa più importante non mi facevo prendere in giro. Vidi Aaron sorridermi, subito ricambiai e fu proprio in quel momento che mio fratello si degnò di presentarsi al tavolo. Squadrò subito Aaron, non lo stava guardando come si guarda un vecchio amico ed intuii subito che c'era qualcosa che non andava tra i due.
Seth si rianimò vedendo Travis e si alzò subito per abbracciarlo "Amico! Dov'eri? Cazzo quanto tempo!" "Ciao Seth! Come stai?".. dopo un po' sentii Aaron spezzare il silenzio "Ciao anche a te Travis, menomale che tua sorella è più loquace di te cosi dentro la casa non mi sentirò solo .. davvero, è alquanto ridicolo da parte tua avercela ancora con me "e poi scoppiò in una grande risata.. Conoscendo mio fratello sapevo che se non ci avesse dovuto convivere già l'avrebbe scaraventato giù dalla sedia. Travis rispose a quella sua frecciatina con un sorrisino stampato in faccia "Sono felice che tu apprezzi mia sorella ma vedi di tenerti alla larga..ah e per quanto riguarda i nostri problemi passati puoi stare pure tranquillo .. "
"Mi sono persa qualcosa?" dissi incuriosita.. "Ry, è una storia che risale forse ancora a quando tu facevi le medie ... anzi si, tu facevi la terza media ed un giorno ti lasciai da sola a casa con Seth per incontrare il ragazzo che si faceva la mia ex, Vicky, beh quel ragazzo era Aaron."appena quei ricordi riaffiorarono nella mia mente non potei far a meno di guardare Seth e con mia grande sorpresa scoprii che mi stava fissando.
I nostri discorsi furono interrotti da una voce femminile, era l'ultima coinquilina.
"Ciao ragazzi scusatemi per il ritardo, mi ero persa"..Era veramente molto carina.. "Piacere, Riley"mi presentai subito, sarebbe stata l'unica ragazza in casa,oltre a me e volevo andarci d'accordo fin da subito.
Sembrò apprezzare i miei sforzi per rompere il ghiaccio e fui ripagata con un incredibile sorriso.. "Piacere mio Riley, io sono Angie .. Angie Sullivan". Angie era una ragazza molto carina, era alta e magra; i suoi capelli erano quasi della mia stessa lunghezza e i suoi occhi erano grigi chiari.
Seth intervenne subito dopo.
"Beh, ora che siamo al completo, direi che possiamo vedere l'attico, che dite?"
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Be My Nightingale
Teen FictionNon sapevo cosa fare,non sapevo come comportarmi ,non avevo mai affrontato un cambiamento del genere..la mia unica fortuna si chiamava Travis, mio fratello, che non mi avrebbe mai lasciato sola. Mi guardai allo specchio avevo lunghi capelli castani...