Sono qui

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Ho dovuto raccontare tutto ai miei genitori e al resto dei membri cacciatori. Gli ha stupiti il ​​fatto che fossi ancora viva e si chiedevano il perché non mi avesse uccisa.
<<Mentre noi continuiamo a discutere sul da farsi tu vai pure a prenderti un The caldo>> dice mia mamma <<dirò alla domestica di servirtelo nell'altra stanza>>
Mi servono un infusa di vaniglia, la tazza è bollente. Sono assortita tra i miei pensieri quando sento sbattere la porta. Entra un signore alto. Capisco che è un membro del consiglio amico stretto di mio padre.
<<Giulia, che piacere. Sarò breve>>
<<Mi dica>>
<<Tu sei un amica di Rui?>>
<<Io cosa?>>
<<Hai sentito bene, non urlare e non prendermi per il culo>>

<<Allora perché parlavate sulla tua terrazza e ora ti ha appena salvato la vita?>>
<<Sono domande che non dovrebbe rivolgere a me, non crede?>>
<<Io credo che tu adesso aiuterai le ricerche per catturare e uccidere, ribadisco uccidere, quel demone, perché tu lo sai che lui è un demone giusto? E sai anche che la tua famiglia da la caccia a questi esseri? Sarebbe un peccato se venisse sollevata da questo compito per colpa tua.>>
<<Mi sta forse ricattando?>>
<<Non potrei.... Domani sera riparteciperai alle ricerche e gli tenderemo una trappola. Non hai altra scelta, devi farlo per i tuoi genitori>>
Feci cenno di si con la testa.
Non sapevo cosa rispondere. Sono sempre stata dietro al volere dei miei genitori, non ho mai fatto nulla che poteva nuocergli, sono sempre stata educata gentile curata, mi prendo sempre cura della casa, studio, cosa ho fatto di male? Non ho amici io non ho nessuno... se non fosse stato per Rui sarei morta, due volte. Non voglio che lo uccidano, glielo devo. Ma se non partecipo saranno costretti a una vergogna simile. Mi metto a singhiozzare e le lacrime scendono sopra al mio viso.

Rui pov
Sento il tuo dolore mia dolce Giulia, non piangere, non rattristarti per me. Vorrei poter cancellare tutto quello che ti fa male, regalarti il ​​futuro che meriti, un futuro dove non hai paura di niente, dove non devi più fare la schiava in casa, un futuro dove i ciliegi e gli alberi fioriscono da marzo a giugno, dove anche se arriva un inverno rigido io lo posso scaldare con il mio calore, perché tu, tu sei lei, sei quella persona che non ha paura di me, quella che non si arrende quella con l'anima pura. Ti salverei per sempre, se solo potessi dirti cosa provo.

Storia principale


<<Stanotte dormiamo qui in modo da essere pronti per la caccia di domani sera. C'è qualcosa che non va Giulia?>> mia mamma fa la finta preoccupata.

<<Sono solo un po stanca, vado nella mia stanza. Buonanotte.>>

<<Non mangi? Fa male saltare la cena. Te la lascio davanti alla porta piu tardi va bene?>>

Faccio cenno di si con la testa e inizio a salire le scale per andare in camera. L'edificio in cui alloggiamo è un grande palazzo di tre piani che viene usato per tenere le riunioni del consiglio e ci abitano alcuni membri di esso. La mia stanza è piccolina, c'è un letto a una piazza e mezzo, una scrivania, uno stanzino adibito per i servizi igienici e infine un ampia finestra che da sul cortile. Mi appoggio ad essa e mi assolvono una marea di pensieri. Ho l'ansia al pensiero di tornare a casa, alla mia vita monotona, vedere felici e realizzati sempre gli altri. Da bambina sognavo di trovare un giorno il grande amore, vivere sapendo di essere importante e indispensabile per qualcuno....tornare a casa sapendo che c'è qualcuno che mi aspetta...non che mi sgridi perche non faccio qualcosa...o che mi dica quello che devo essere. E mi sono accorta che anche Rui la pensa cosi, tutto solo in quella specie di baita di legno, di notte.

<<Non voglio che muoia!>> inizio a piangere.

Ad un certo punto mi sento appena appena sfiorare, guardo il mio avanbraccio e noto un piccolo taglio netto e preciso.

<<Ma cosa?>> mi sento tirare il dito medio. Guardando bene si intravede un filo.

<<Rui....sei tu che mi chiami?>> il filo che prima era solo sulla mano si inizia a spargere sul mio corpo, mi tappa la bocca e  delicatamente mi fa scivolare giu dalla finestra. Hai presente quella sensazione che sai gia cosa fare? Ecco io la sto provando in questo momento. Inizio a correre verso il bosco, non mi interessa se sono scalza, starò con il dolore ai piedi, non mi interessa se sono in camicia da notte, intravedrà le mie forme, non mi interessa niente voglio solo andare da lui.

<<Rui! RUUUUIIIII!>> grido, ho il cuore in gola, mi gira le testa e ho mal di stomaco... cos'è questa sensazione?

<<Giulia....>> ecco il demone. Ha un aria dolce, nel suo volto si accenna un piccolo sorriso.

<<Rui!>> cado a terra e inizio a piangere.

Il mio infinito (RuixReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora