Capitolo 15

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Sono passati giorni dal compleanno di Gesù... E ancora non riesco a credere che sono andata d'accordo con Lucifero per più di un minuto... Wow la morte ti dà sorprese assurde...é la prima e l'ultima volta che succede non sperateci tesori miei.

Sono dentro il tempio per studiare le tecniche insegnatami da Caronte, si, ahimè studio anche qui, e voi direte ma scusami allora all'università non ci sei andata di tua spontanea volontà? Si, ma, quello era il piano B e dato che sto impazzendo vado alla ricerca di Caronte in modo disperato come solo il padre di Nemo é capace di fare.

Alla fine decido di andare al lago sacro, ormai lo chiamo così da quando so che è sua madre, mentre mi avvicino sento risate colme di gioia, incredula mi avvicino di soppiatto e mi abbasso nascondendomi, quello che vedo é... Come andare in Paradiso senza aver varcato i cancelli, Caronte si sta divertendo con i suoi genitori tra salti tra alberi e liane, danze e contatto fisico con essi, é così felice e sorridente come non mai, a quanto pare ballare e giocare con la natura lo fa stare bene, e lo rende l'ottava meraviglia del mondo... Aspetta ma che, davvero sto dicendo queste cose?

L'apparire di Cerbero mi distoglie dal mio pensiero mentre Caronte sta annusando beatamente e con grazia un fiore da un ramo :

"Oh, buon giorno Cerbero" dice sorridente, il cagnolone lo abbraccia con le teste e lui ricambia, fatto ciò Cerbero gli chiede di giocare:

"Vuoi giocare eh?"

Cerbero già si mette in posizione

"Va bene Cerbero come vuoi"
crea un legno adatto al colosso canino

"Pronto?"

" *abbaia*"

Caronte ghignando glielo lancia e sembra piuttosto divertito, giocano al riporto per un po' fino quando un albero non fa sbocciare dei fiori, Caronte si perde nella loro bellezza, mentre Cerbero li tira

"EHY NO, non si fa!" - "Non si toccano questi fiori, non devono essere raccolti per nessun motivo chiaro?"

Cerbero si agita tutto per fargli capire quello che intende e che io attualmente non capisco, ma Caronte si, e infatti rimane scioccato e guarda nuovamente i fiori.

"Hai letto i miei pensieri a quanto pare" dice sospirando, Cerbero sembra invitarlo nel fare ciò che ha pensato, ma che sta succedendo? AAAAAAAAAAH se solo avessi già l'abilità di leggere nel pensiero.

Mentre i due battibeccano il Purgatorio crea una dalia già staccata dal terreno:

Mentre i due battibeccano il Purgatorio crea una dalia già staccata dal terreno:

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Eh? Perché ha fatto crescere una dalia?

Caronte la raccoglie titubante, e Cerbero sembra incitarlo in qualcosa.

"Smettila" dice Caronte leggermente nervoso, e Cerbero sembra più determinato che mai nel suo intento, si stanno parlando con gli occhi, sembra che stiano combattendo, ma alla fine a quanto pare vince Cerbero dato che Caronte dice:

La Divina Commedia (per noi) Sfortunata (per loro)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora