Capitolo 19

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Son passati ormai due giorni da quando è successo quel casino con mamma.

E si, son tornato a scuola.

Forse era l'ultima cosa che desideravo nella mia vita, o forse una di quelle che desideravo di più. Mi piace vivere nuove esperienze ma alcun tempo mi spaventano a morte.

Mi spaventa che qualcuno possa intromettersi, mi spaventa che qualcuno possa parlare alle nostre spalle, che i professori potrebbero prenderla sul personale, magari comincerebbero a sottovalutare Soobin perché uno come lui si è messo con uno come me, e voglio dire: lui è il rappresentante d'istituto, io a malapena so mettere due parole in coda.

E adesso, adesso che siamo nei corridoi a camminare mano nella mano, sento il mio respiro incalzare.

«Allora? Come mai non parli?» chiede passando una mano davanti ai miei occhi per riportarmi con la testa nella realtà.
«Ho ansia ad essere sincero» ammetto abbassando lo sguardo e grattandomi il capo. «Ansia in senso generale?» chiede.
«Per tutto, sì... Ho paura soprattutto per noi due, se qualcuno ci mettesse gli occhi addosso? Se qualcuno ci separasse?»...

«E perché farti venire questi dubbi? Nessuno ci separerà piccolino, nemmeno il compagno di tua madre» sorride soddisfatto con sguardo in alto fiero.

Ebbene sì, quell'uomo che è entrato mentre io e Soobin ci davamo da fare, ha rivelato essersi il compagno di mia madre. Se ci sono rimasto di merda? Certo, papà non meritava ciò che ha vissuto e non merita nemmeno di essere rimpiazzato.

Nessuno prenderà mai il suo posto, lui è un uomo speciale, e non chiamerò mai "papà" quell'essere spregevole.

«Hei Yeonjun! Come va?» si avvicina Sooyeon, una mia vecchia amica.
Una ragazza dai capelli bruni mossi, un viso pulito e degli occhi cristallini, ammetto che per un breve periodo ci sono anche uscito credendo che potesse funzionare, ma è stato un flop totale.

Peggio ancora quando ho capito di esser gay e ho dovuto darle spiegazioni a riguardo, il problema più grande è che io a lei piaccio ancora, e non poco.

«Tutto bene Yeonnie, a te?» dico dandole un abbraccio amichevole lasciando la mano di Soobin.

«Tutto bene anche a me» risponde staccandosi dall'abbraccio carezzandomi il bicipite. «Hai fatto allenamento?» continua.

«In realtà no, prima mi allenavo sempre, ora ci ho perso l'abitudine», mi sorride ed adocchia Soobin, che pare esser leggermente infastidito. «Salve Choi!  Yeonjun, come mai col rappresentante?» domanda sistemandosi i capelli dietro le orecchie.

«Perché io e Yeonjun siamo fidanzati» risponde Soobin senza esitare.
«Ah... Davvero?» chiede con viso apparentemente turbato. «Si davvero, stiamo assieme» ammetto arrossendo.

Non ho mai avuto una relazione, è così strano dire di averne una. Improvvisamente, in seguito ad una risatina nervosa da parte di Sooyeon, Soobin mi sbatte all'armadietto e comincia a limonarmi.

Vorrei tanto staccarlo per l'imbarazzo, ma è così stranamente piacevole, ammetto che è irrispettoso, magari fraintendibile, però è come una droga, il suo corpo è una dipendenza. Mi accingo a stringere il suo colletto per tenerlo stretto a me per evitare che si stacchi e appena sento i passi di Sooyeon allontanarsi, capisco quanto io sia un pessimo amico.

«Soobin, l'hai fatta andare via!» sbuffo.
«Ehm ok, e allora? Crolla il mondo?» frigna a sua volta. «Sooyeon è mia amica, non posso parlarci?» chiedo confuso.
«Si che puoi, ma ti ha carezzato il bicipite come un padrone accarezza il suo cane, solo che qui il cane è lei!» ringhia bloccandomi tra sé e l'armadietto.
«Ma che ti prende? Non ti riconosco a volte» trattengo la voce strozzata e lo spingo via andandomene al corso...

[...]

«Ciao coach» mi saluta Beomgyu scherzosamente entrando nei spogliatoi della palestra. «Hei Beommie, mi mancava vederti» dico stringendolo in un abbraccio tanto forte fino a farlo lamentare.

«Aaah! Ma da quando sei così affettuoso?» domanda infastidito.

«Da quando Soobin fa il geloso. Ti giuro, mi fa stare così male a volte. Fino all'altro ieri eravamo in vasca insieme abbracciati e invece adesso si infastidisce se qualcuno mi sfiora... A volte penso che possiamo funzionare solo se entrambi rimanessimo barricati in casa» esprimo.

«Ehi, non fare così Yeonjun. Avete cominciato la vostra relazione in casa e l'inizio l'avete vissuto lì, dovete semplicemente farci l'abitudine. Lui a vedere te interagire con altri, e viceversa» consola sedendosi al mio fianco.

«Ho solo bisogno di affetto, e sì, Soobin sa darmelo perfettamente, ma quando cede fa più male di un grosso macigno sulle spalle. Soobin sa darmi e togliermi affetto in pochissimo, e questo mi fa sentire non meritevole di ciò che ho. Credo che l'amore tra due persone debba essere incondizionato ma con Soobin pare doverselo guadagnare» spiego.
«A te con Taehyun come va?» chiedo poi.

«A dire il vero, anche a me uno schifo. Ho provato a spiegargli che fare solo sesso non porterà a nulla, ma lui dice che solo così capirà se si sente a suo agio o no. Ma a me comincia a far male non solo fisicamente, ma anche mentalmente» dice.

«Mi spiace così tanto, per entrambi... Ti va un bacino?» propongo.
«Amichevole vero?» se ne assicura.
«Ovvio che si Beommie» confermo.

Mi avvicino al ragazzo e...

____

SPAZIO AUTRICE: aaaaa non potete seriamente capire cosa vi aspetta. un casino assurdo, tanti colpi di scena. finalmente ho ammonito tutte le pessime idee che mi ronzavano nella testa riguardo questa storia e posso finalmente dire che VI ASPETTA UN GUAIO.

Love's Teacher | yeonbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora