𝐋𝐗𝐗𝐈𝐗

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⚠️⚫: Attenzione, sono presenti scene violente!

Narcissa è una valanga di lacrime, ma nonostante questo cerca di agire e parlare nella maniera più lucida possibile.
Il cuore sembra aver smesso di battere nel suo petto e adesso deve prendere una grande decisione, decidendo di agire nella maniera più giusta.
Non può credere al breve racconto di Esme, sapere che suo figlio è privo di vita in un lurido capannone le ha stretto il cuore e non può sul serio credere a cosa è stato capace di fare.
Le sembra di vivere in un mondo surreale, in un incubo, e cerca di seguire le parole della giovane.
Il suo amato figlio è morto e la sua amata adesso non vuole vivere senza di lui.

«Tu mi devi aiutare, Narcissa...» ripete con foga, guardandola supplicante e con il labbro che ancora trema.
Lei non sa se è la mossa giusta da fare, pensa che non si perdonerà mai per quel gesto, ma a quanto pare è l'unico necessario per far cessare le sofferenze di Esme.
Draco ha fatto qualcosa di irrimediabile e le due donne che più lo amano si ritrovano a fronteggiare una triste realtà.
«Non posso farcela da sola, io sono distrutta, e non c'è altra soluzione»
L'idea di sporcarsi le mani di sangue non è delle migliori per Narcissa, ma conviene che è l'unica cosa da fare.

Cerca di ostruire la mente con altri pensieri, magari con la preoccupazione per il figlio e non può credere a quello che farà.
«Non potrò mai perdonarmelo» ammette la donna, guardando Esme con rammarico e vedendola semplicemente piangere alle sue parole.
«Ti prego... ti prego, fallo per tuo figlio»
«Io per lui farei di tutto, ma...questo» deglutisce e viene interrotta dalla ragazza: «So che ti sto chiedendo troppo, ma io lo farei per il mio Scorpius».
Le due rimangono per un attimo in silenzio, guardandosi dritto negli occhi, finché a parlare ancora una volta è Narcissa: «Non lo faccio solo perché è mio figlio, ma perché tutto questo lo ha creato lui».

Proprio in questo momento entra Lucius dentro casa e rimane molto turbato nel vedere Esme davanti ai propri occhi, osserva il suo pessimo stato e nota le sue mani e quelle della moglie strette in una salda presa.
«Che diavolo ci fa lei qui?»
Narcissa non risponde al marito, si stacca da Esme e si avvicina a lui di qualche passo, con gli occhi gonfi di lacrime.
Lo guarda con un disdegno pazzesco e sembra volergli vomitare addosso.
Le sue iridi chiare fanno trapelare quanto sia delusa da quell'uomo, nonostante lo ami, trovandolo insulso e spregevole.
Lucius corruga la fronte e la osserva scosso, cercando di comprendere cosa stesse succedendo.

«Dov'eri, Lucius? Con quelle persone spregevoli?»
Lui rimane in silenzio per un attimo, cerca di prendere poi parola ma viene interrotto dalla moglie che inizia ad urlare a gran voce: «MIO FIGLIO È MORTO PER COLPA TUA».
«C-cosa?» domanda piano, confuso e non credendo in quelle parole.
Sono a dir poco assurde e pensa che forse non abbia ben capito.
Narcissa punta un dito contro il suo petto e lo fissa truce: «Sei una persona spregevole, Lucius. Non solo hai allontanato mio figlio dalla nostra famiglia, ma lo hai portato a farsi del male. Non ti rendi conto quanto male mi hai fatto? Il bambino che è uscito dal mio grembo adesso è senza vita per colpa tua».
«Mi spieghi che diavolo sta succedendo?!» tuona a gran voce, spostando con un brusco gesto la mano della donna e fissandola molto seriamente.

Esme fa un passo in avanti e ancora con gli occhi gonfi di lacrime e un filo di voce si permette di parlare: «Draco è morto, ed è tutta colpa tua».
In quel momento Lucius rimane un attimo ad elaborare quell'informazione, sentendo una marea di emozioni contrastanti devastarlo: tristezza, sensi di colpa, ma soprattutto shock.
Si rende conto che tutto ciò che ha sempre cercato di fare per lui, condotto dal proprio egoismo, è stato inutile e quei suoi mille e folli piani non lo hanno portato a niente.
Pensava di dominarlo come quando era un ragazzino, ma ha solo distrutto il suo unico figlio.
Draco è pur sempre sangue del suo sangue, il primogenito nonché l'unico, e sapere che ora non vi è aria a riempire i suoi polmoni lo devasta.
C'è dell'incoerenza? Certo, ma non ci si può aspettare altro da un uomo come lui.
Solo a danno fatto Lucius Malfoy si rende conto delle problematiche che ha creato.
Sembra come se la storia si stesse ripetendo: il padre che porta Draco ad essere una pessima persona e ad annientarsi completamente.

PUREBLOOD || She deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora