Sentire il bisogno

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È una bellissima mattina di primavera e io mi alzo dal letto con la luce del sole che entra dalla finestra: la apro e guardo fuori, vedo tanti uccelli appoggiati ai rami degli alberi e alcuni che volano in cielo tutti uniti. Guardo l'ora e vedo che sono le 8 del mattino, mi inizio a preparare e decido di andare a fare la spesa, esco di casa di fretta e accendo il telefono, mi trovo solo 3 messaggi: due di mia madre e uno di Giulia; non faccio caso a quello che hanno scritto e salgo in macchina.
Quando arrivo al supermercato trovo lì che mi aspetta Giulia:"Oh, finalmente sei arrivata! È da un po' che ti aspetto... perchè ci hai messo così tanto ad arrivare?" Io non le rispondo, ma le dico solamente:"Ma cosa ci fai qua? Non ti aspettavo!" Entriamo al supermercato e iniziamo a fare la spesa. Uscite guardo l'orario, erano le 8.30 e io devo andare di corsa al lavoro; Giulia mi dice scrutandomi:"Puoi venire un attimo a casa mia? Ti devo dare la maglia di cui ti avevo parlato ieri" Io la guardo con minaccia pensando che lo stesse facendo apposta per non farmi andare al lavoro o almeno per farmi tardare. Dopo un po' decido di risponderle seccamente:" Ma Giulia non vedi che è già tardi e devo andare al lavoro? Magari passo più tardi quando esco". Lei non mi risponde, mi fa solo un cenno di si con la testa e va via. Salgo in macchina e accendo la musica, mi ascolto tutta la playlist di Irama dall'inizio alla fine. Arrivata a lavoro vado nel mio ufficio e inizio a compilare tutti i documenti, quando arriva l'orario della pausa (10.15) prendo il telefono e nel frattempo mi chiama Giulia, ma mi accorgo che ha sbagliato e che molto probabilmente non vuole chiamare me, così spengo il telefono e ricomicio a scrivere. Arrivata l'ora di fine esco dalla porta principale e vado verso la macchina, nel frattempo sento di avere bisogno di mangiare qualcosa di fresco così giusto per rinfrescarmi un po' e decido di avviarmi verso una gelateria lì vicino. Mentre mangio il gelato mando un messaggio a Giulia scrivendole:"Sono uscita da poco, mi sto prendendo un gelato e arrivo da te". Metto il telefono in tasca e dopo aver finito il mio buon gelato prendo la macchina e vado verso casa di Giulia, arrivata da lei mi da la maglia e mi chiede se voglio anche un caffè ma io non accetto perché sono di fretta, a quel punto la saluto e vado verso casa.

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