Bedroom recordings | Charlie Puth [One Shot]

𝟎𝟏 • 𝑴𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 🔞

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ɪꜰ ʏᴏᴜʀ 𝒎𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 ᴋɴᴇᴡ ᴀʟʟ ᴛʜᴇ ᴛʜɪɴɢꜱ ᴡᴇ ᴅᴏ

ɴᴇxᴛ ᴛɪᴍᴇ ᴛʜᴀᴛ ꜱʜᴇ ꜱᴇᴇꜱ ᴍᴇ

ꜱʜᴇ ɢᴏɴ' ᴀᴄᴛ ʟɪᴋᴇ ꜱʜᴇ ᴅᴏɴ'ᴛ ᴋɴᴏᴡ ᴍᴇ

'ᴄᴀᴜꜱᴇ ꜱʜᴇ ᴋɴᴏᴡꜱ ᴀʟʟ ᴏꜰ ᴛʜᴇ ꜱᴛᴏʀʏ

ɴᴏᴡ ʏᴏᴜʀ ᴅᴀᴅᴅʏ ᴡᴀɴᴛꜱ ᴛᴏ ᴋɪʟʟ ᴍᴇ

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Avevo un'unica certezza nella mia vita.

A mia madre non piaceva il mio ragazzo.

Non è che non le piaceva, anzi, lo detestava. Lo avrebbe preferito morto, tre metri sotto terra con quattro pareti di legno attorno. Non è una bella scena, ma se mia madre avesse avuto un desiderio prima di morire, sarebbe stato proprio quello.

Ho vent'anni, e non sono mai stata una ragazza "facile". Di quelle che basta avere qualcuno accanto da coccolare, e da sostituire in quattro e quattr'otto nel giro di poche ore. No, purtroppo ero nata con gusti parecchio difficili, e al giorno d'oggi forse posso ritenerlo un pregio.

Ho avuto poche storie serie, a dire il vero solo una. Perché si parla di storie serie solo dopo avere iniziato il college, giusto? Quelle prima sono storielle. Da conservare dentro un cassetto, incollate alle pagine di vecchi diari segreti.

Se la vogliamo mettere così allora sì, ho avuto una sola storia seria nei miei brevi vent'anni. Sto parlando di Mitchell Roman.

Io e Mitchell ci siamo conosciuti in college, al primo anno, il primo giorno.

Avete capito bene: il primo giorno di college. Come nei libri che tanto vi piace leggere su... come si chiama quella piattaforma, quella che va tanto di moda tra i giovani, dove ognuno scrive ciò che vuole, e le dodicenni raccontano delle loro fantasie erotiche con qualche membro di una boy band, nascondendosi dietro un nickname, così da non poter essere prese in giro?

Non mi viene in mente in questo momento, però penso che abbiate ben capito di che sito sto parlando. Lo conoscono tutti.

La nostra storia era proprio come una di quelle. Peccato che Mitchell fosse il tipico sfigato di turno che veniva lasciato qualche capitolo dopo, perché a prendere il suo posto c'era un figone, uno di quelli. Insomma, il completo opposto. Il Matt Donovan, che veniva sostituito da uno dei due fratelli Salvatore. Chi dei due poco importa, anche se sono da sempre team Damon.

Purtroppo però la nostra storia non durò solo qualche capitolo, ma sei anni, tondi tondi. Sei anni di cui quattro di college. Quattro anni insieme, mai separati. Perché come se non bastasse, avevamo la (s)fortuna di condividere gli stessi corsi, alle stesse ore, nelle stesse aule. Quattro anni di studio insieme, di litigate tra i banchi, e di compiti fatti in coppia. C'erano molti vantaggi all'epoca. Bastava che uno dei due studiasse per una verifica per andare bene entrambi. A turno, uno studiava la materia e si preparava. A quello successivo sarebbe toccato all'altro.