Dicembre 2003
Lei ha partecipato con Ron. Lui ha partecipato con sua madre.
Hermione volse lo sguardo alla sua sinistra, verso l'alto, più precisamente, verso uno dei palchi privati che costellavano il bordo esterno del teatro di danza.
«Sinceramente non ti ho creduto quando mi hai detto che Malfoy sarebbe stato qui stasera.» mormorò Ron, diviso tra il divertimento e lo sconcerto.
Quasi non ci credeva nemmeno lei. La vista dell'erede dei Malfoy e della sua regale madre seduti rigidamente nel lusso, che gettavano gli occhi su una stanza piena di Babbani, era certamente una cosa curiosa. Malfoy, come se avesse percepito il suo sguardo su di lui, guardò nella sua direzione e fece un cenno sommesso che lei riconobbe con un saluto.
Lei volse lo sguardo di nuovo di fronte a se e Ron le fece scorrere una mano confortante su e giù per il braccio mentre lei si rimetteva a sedere.
«Ti senti bene?» chiese lui.
«Abbastanza.» rispose lei sorridendo calorosamente e rivolse la sua attenzione verso il palco mentre l'orchestra iniziava a suonare.
La musica classica, così familiare, la invase, le danze e i ritmi drammatici che aveva visto suonare innumerevoli volte passarono velocemente, ma la mente di Hermione ritornò alla settimana scorsa nel suo ufficio.
Un leggero bussare disturbò la sua concentrazione. Hermione alzò lo sguardo e vide Draco Malfoy che aleggiava sulla porta aperta. Il suo ufficio si trovava a poche porte di distanza, nelle viscere della Divisione Artefatti e Rune del Dipartimento di Applicazione della Legge Magica.
Lui aveva mantenuto un'atteggiamento tranquillo all'interno del dipartimento per alcuni anni, compilando rapporti costanti e accurati e aveva sviluppato un rapporto di lavoro attento ed educato quando i casi richiedevano una collaborazione.
«Granger.»
Immancabilmente distante e al limite della deferenza.
«Ciao. Posso aiutarti in qualcosa?»
Fece un passo avanti esitante.
«Se potevi...beh, ah, cioè, speravo di chiederti un consiglio, ma non sono sicuro da dove cominciare.»
Girò il suo anello con sigillo intorno al quarto dito della mano destra.
«Si tratta del caso Boyles? Perché ho già presentato i miei rapporti, ma posso vedere se...»
«No, non riguarda il lavoro.»
Lei attese con un sorriso incoraggiante e alla fine la sua richiesta uscì in modo più incerto del suo modo di parlare normalmente sicuro.
«Si tratta di mia madre. Ha avuto un...periodo difficile. Vivere. Senza mio padre intorno. Ho pensato che forse tu potresti conoscere una tradizione di festa babbana o un evento di qualche tipo che potrebbe piacerle. E'...difficile per lei stare in pubblico, ma so che le mancano le serate fuori.»
Non le cadde la mascella, ma ci mancò poco.
«Vorresti il mio...aiuto per pensare a un evento natalizio divertente per tua madre? E può essere nel mondo Babbano?»
Le parole uscite dalla sua bocca, come domande sempre più incredule, suonavano positivamente folli, ma Draco annuì.
Ci volle solo un altro momento per affrontare questa strana richiesta prima che le venisse un'idea.
«Conosco la cosa giusta! A tua madre piace il balletto?»
«Molto.»
«Perfetto!» esclamò Hermione tirando fuori un nuovo foglio di pergamena. Intinse poi la sua penna d'oca nell'inchiostro fresco.
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The Nutcracker Pas de Deux |TRADUZIONE|
FanfictionÈ iniziato come una tradizione per Hermione di ricordare i suoi genitori, di onorare una parte della sua infanzia. Ma ora, ad ogni festa di Natale, Draco Malfoy trovava un modo per entrare nella sua tradizione natalizia di assistere a una rappresen...