Controvoglia

69 6 0
                                    

-Oh mio Dio!- esclama Harry.
Louis alza lo sguardo dal suo computer per capire cosa sia successo.

Harry guarda con la bocca aperta e lo sguardo entusiasta lo schermo del suo computer.

-Che succede?- chiede Louis.
-Spiderman. È stato visto in città ieri.- risponde eccitato.
-Oh! Capisco.- si tranquillizza Louis, tornando a lavoro.
Passa qualche minuto prima che Harry dica: -Erano mesi che non si faceva più vedere.
-Sei un grande ammiratore?- chiede distratto Louis, appuntandosi delle date che gli servono su un taccuino.
-E chi non lo è?- Louis sente un click e vede Harry tornare ai suoi fogli.
Louis sorride appena.

Già, Liam glie lo aveva detto che fosse un ammiratore di Spiderman. L'aveva quasi dimenticato visto che da tempo non si faceva vedere più in giro, all'azione.

-Credo tu abbia ragione.
-Forse solo mio zio non lo può vedere.
Louis a quel punto alza lo sguardo su Harry definitivamente, l'attenzione tutta per lui.
-Tuo zio?
-Si, il migliore amico di mio padre. Lo chiamo così da sempre.
-E chi sarebbe?
-Il direttore del Daily Bugle.
-John Jonah Jameson è il migliore amico di tuo padre?- chiede colpito Louis.
Harry alza lo sguardo sul partner e risponde: -Si!

John Jonah Jameson, conosciuto anche più comunemente come J. Jonah Jameson, è l'unica persona in tutta New York che odi Spiderman, e quindi forse anche Louis.
Quest'ultimo non lo ha mai incontrato ma adora leggere gli articoli del giornalista. Lo fa sempre passare per un pazzo, fanatico, pericoloso e mentalmente instabile ed è così divertente che conserva sulla bacheca nel covo sotto casa tutti gli articoli che hanno fatto più ridere lui, Niall, Liam e Zayn.

J. Jonah Jameson è un vero spasso solo che non lo sa ancora.

-Io e zio J andiamo d'accordissimo, su tutto. Tranne su Spiderman.- alza le spalle facendo scattare di nuovo il tappino della penna che ha in mano -Che ci vuoi fare? Nessuno è perfetto!

Louis è d'accordo ma non vuole insistere sull'argomento. Ci sono un sacco di domande che vorrebbe fargli, tipo come mai lo odia così tanto per esempio, ma ha paura di tirare fuori qualche sospetto dal novellino più brillante che New York abbia mai avuto e non gli sembra il caso.

Così torna a lavoro, silenzioso e concentrato come sempre.

Il fax poi si attiva e l'attenzione e l'entusiasmo di Louis si destano di nuovo, ma per un motivo diverso questa volta.
Lui e Harry si guardano entusiasti poi Louis afferra il foglio appena arrivato e controlla.
-È il mandato! Andiamo!- afferra le sue cose e di corsa esce dall'ufficio, Harry alle sue spalle.
-Randall!- chiama Louis. L'uomo si gira verso l'altro, stupito -Raduna venti poliziotti. Mandali subito al maniero Andrews. Subito!
E detto ciò lui ed Harry partono velocemente verso l'uscita e poi verso la sua automobile.
-Finalmente ci siamo! Stiamo per incastrarli. Manca poco.- dice entusiasta Harry mentre Louis mette in moto l'auto.
Un paio di volanti li seguono di già ma gli altri devono ancora partire.

Harry e Louis sono talmente eccitati che non riescono nemmeno a parlare durante il tragitto.
Una volta al maniero, le volanti dietro di loro sono aumentate, e quando parcheggiano nel vicolo degli Andrews, arrivano poco dopo alla porta di casa.
Dorothy è già lì, con la porta aperta, che li guarda sorpresa.
-Salve Dorothy.- ma non fa in tempo a finire di salutare la donna che il signor Andrews è già accanto a lei.
-Cosa volete?- chiede brusco -Chi è tutta questa gente?
-Signor Andrews, mi dispiace disturbarla ma abbiamo un mandato di perquisizione per entrare nella sua casa.
-Con quali accuse?
-Omicidio, signor Andrews!
-Ma.. come si permette?- alza la voce a quel punto. Il mandato in mano a Louis parla chiaro. Devono entrare.
La signora Andrews si affianca al marito e, spaventata, posa una mano sul suo braccio.
L'uomo prende il mandato con violenza e legge le parole scritte sopra.
A quel punto, costretto dalla legge, il signor Andrews mormora contrariato:
-Apri la porta alla polizia Dorothy.
E Dorothy esegue.
Louis fa un cenno con il capo ai suoi uomini e li fa entrare.
-Tutto il personale deve stare fuori di qui. Signor Andrews, lei, sua moglie e i suoi figli rimarrete con me e con l'agente Styles.

SpidermanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora