L'inizio di tutto

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All'inizio non c'era nulla o meglio c'era solo il Caos, il vuoto.
Dei semidei, eroi e creature sapevano che dopo il Caos improvvisamente apparve Urano, il cielo stellato e subito dopo comparve Gea, la madre terra ma in realtà nella mia storia non è così perchè dopo Urano comparvero due creature, una donna e un uomo, dai poteri e dalla forza stupefacente ma anche dalla bellezza mozzafiato, furono chiamate da Urano "Creature primordiali" sia perchè nate subito dopo lui sia perchè avevano delle forze pari soltanto al Cielo stesso.
Con il passare di molti anni comparve la madre Terra, Gea, solitaria e scura, Erebo, il buio e la Notte, questi ultimi si unirono e generarono Etere, l'aria Azzura ed Emera, la luce del giorno.
Dal cielo scese una pioggia e nacquero piante, alberi e animali poi le piogge crearono a fiumi che formarono laghi e mari.
Gea e Urano generarono dodici Titàni: sei maschi e sei femmine con dimensioni gigantesche.
Un giorno Crono, il più giovane e il più forte dei figli, convinto da sua madre, convinse i suoi fratelli con un tranello a rimanere la sera sepolti nel Tartaro, i fratelli, ignorando il suo vero scopo accettarono; Crono, avendo via libera, la sera sorprese Urano lo ferì mortalmente, e con le gocce del suo sangue nacquero i giganti e le tre Erinni, il Dio vide la sua "adorata" moglie, comparsa accanto al figlio, sorridere a quest'ultimo ... con le sue poche forze riuscì soltanto a maledire il figlio dicendo che un giorno anche lui sarà sconfitto da un suo erede e fece un sortilegio alla moglie.
Passarono molti anni dalla morte di Urano, quando i fratelli, la mattina dopo, erano comparsi da Crono lui gli aveva detto che loro padre li aveva lasciato soli e da quel giorno rimasero sempre insieme, Crono si sposò con sua sorella Rea ma appena lei ebbe la prima figlia lui si ricordò delle parole del padre e allora la divorò, fece così con la prima, il secondo, la terza, la quarta e il quinto ma quando arrivò il suo ultimo figlio, Zeus, Rea corse in un fiume, entrò e lasciò che il fiume la trascinasse via lei ormai voleva morire ... non sopportava più che il marito divorasse i suoi figli e la maltrattasse ma qualcuno la prese e la portò in un castello nel mezzo dello spazio, lei capì subito chi era l'uomo che l'aveva salvata quindi strinse di più il figlio a sé.
Rea: Non osare avvicinarti a lui.
Lei non mostrava sentimenti per quel Dio, quel Dio che più di tutti gli doveva volere più bene.
Xx: Non capisci, non è vero quello che ti hanno raccontato ... Crono mi ha ferito mortalmente e prima di scomparire ho visto Gea che gli sorrideva.
Lei rimase basita da quelle rivelazioni e sconvolta di quello che aveva fatto il fratello e la madre, vide la verità negli occhi di quel Dio, si avvicinò e appoggiò il mento nella sua spalla.
Rea: Mi sei mancato Padre.
Il Dio era contento che almeno sua figlia, la sua prediletta avesse capito la verità.
Urano: Anche tu, chiamami papà.
La figlia sorrise e diede il suo bambino in braccio al padre che sorrise.
Rea: Questo è il tuo sesto nipote Zeus, gli altri...
Lei abbassò gli occhi ma suo padre gli prese il mento e annuì facendogli capire che lui nonostante fosse sparito non aveva perso di vista i propri figli.
Urano: Adesso ti dirò cosa fare.
E iniziarono a parlare.

Nel frattempo in un luogo buio un Dio e una Dea si facevano una promessa, quella di amarsi per sempre ma non sapevano che sarebbe stata questa promessa a farli allontanare e soffrire fino a cancellarli.

Rea fece quello che gli aveva detto al padre, portò Zeus da suo marito e questo lo divorò poi gli preparò un bicchiere di vino ma gli mise qualcosa dentro, appena Crono finì di mangiare fu colpito da un senso di nausea e vomito, odorò il bicchiere e capì che dentro c'era dell'erba che provocava il vomito, Rea si alzò e sorrise, lui capì che era stata lei ma non poté parlare che incominciò a vomitare e buttò fuori una pietra e tutti i suoi figli: Estia, Ade, Demetra, Era e Poseidone; dal nulla apparve Zeus e appena fu spiegata ai suoi fratelli la storia gli chiesero loro gli dissero che avrebbero combattuto con lui, nella battaglia da una parte c'erano loro e dall'altra c'erano Crono e i suoi fratelli Titàni.
Mentre gli Dei combattevano contro Crono, al centro della terra succedeva qualcosa di molto brutto, le due creature primordiali interferirono e scoprirono che al centro della terra si trovava un castello, loro entrarono e dalle raffigurazioni delle pareti compresero che dopo la comparsa di Gea comparvero anche due creature che aiutavano la madre Terra, le creature di Gea li trovarono ma riuscirono a fermarli e usando il loro potere scoprirono che solamente il maschio era sotto il controllo di Gea mentre la donna stava con Gea per non abbandonare il compagno, la donna presa da sensi di colpa cercò di fermare l'uomo ma ormai lui puntava alle due creature primordiali, lui brandì un pugnale e attaccò l'altra donna ma l'uomo si mise di mezzo e si prese una pugnalata nel corpo e cadde a terra, l'uomo sorrise e disse alla sua compagna che era sempre stato questo il suo obbiettivo allora la sua compagna, gli perforò il petto con una spada lui cadde a terra, la creatura primordiale si avvicinò al compagno e iniziò a piangere mentre lui gli accarezzava i capelli mentre l'altra donna si avvicinò al compagno.
Uomo: Sei stata brava, mi spiace solamente di non averti resa felice, non essere triste di quello che hai fatto sei sempre stata importante per
me.
Lui fece una smorfia dal dolore.
Donna: Mi dispiace ... ti amo.
La donna iniziò a sentire i dolori dato che il suo compagno stava morendo.
Uomo: Anch'io ti amerò per sempre.
Lei si avvicinò a lui e scoppiò a piangere, lui si sollevò e gli diede un bacio.
Xx: C'è una soluzione per lasciarvi vivere.
Entrambi si girarono verso l'altra donna e videro che lei era ridotta peggio di loro, sembrava che stesse per scomparire, il suo compagno lo teneva per la vita.
Donna: Sul serio?
Xx: Sì ma è un sortilegio molto complicato, bisogna lasciare i propri corpi mentre le anime dovranno trovare dei nuovi corpi.
Tutti guardarono l'uomo che respirava con fatica.
Uomo: Per me va bene.
Donna: Anche per me.
La creatura primordiale, la donna, fece stendere i due uomini, prese le mani dell'altra donna e cominciò a recitare.
Xx: Io sono colei che comparì dopo il nostro cielo, sono la compagna di chi è morente a terra, sono colei che sacrifica il proprio corpo per ritrovare la pace con il proprio compagno e infine sono la madre di una bambina, sacrifico il mio corpo, quello del mio compagno e quello di mia figlia e lascio le nostre anime a girovagare per trovare dei nuovi corpi.
Il cielo si aprì, le sue mani s'illuminarono come quelle del suo compagno, la donna guardò l'altra e lei capì.
Donna: Io sono colei che è comparsa dopo la Terra, sono la compagna di chi è morente a terra, sono colei che sacrifica il proprio corpo per ritrovare la pace con il proprio compagno e sono colei che sacrifica il suo corpo, quello del suo compagno e lascio le nostre anime a girovagare per trovare dei nuovi corpi.
Il centro della terra si aprì e le sue mani e quelle del suo compagno s'illuminarono.
Le anime di tutti i corpi si staccarono e volarono su nel cielo mentre i loro corpi scomparvero come la cenere.
All'improvviso comparvero Urano e Rea.
Rea: Il tuo sortilegio si avvererà.
Urano: Sì, ma dobbiamo essere pronti appena le anime troveranno il corpo, dovremo allenare le nuove creature.
Rea: E noi saremo pronti.
Le anime arrivarono nel cielo e iniziarono a girovagare.
Nel frattempo la guerra di Dei e Titàni durò più di dieci anni ma fu vinta da Zeus e gli dei, Zeus, Poseidone e Ade si spartirono l'universo, Zeus
fu il Signore del Cielo, Poseidone ebbe il dominio del mare e Ade ebbe il regno infernale.
Zeus sposò Era di cui ebbe quattro figli: Ares, Efesto, Ebe e Ilizia, ma nonostante Era fosse la sua vera moglie, lui ebbe molti figli da Dee e mortali da Meti aveva avuto Atena, da Temi le Ore, da Mnemòsine le Muse, da Latona Apollo e Artemide, da Maia Ermes, da Semèle Dionisio e da Demetra Persefone molti dei suoi figli erano anche coraggiosi eroi come Ercole.
Passarono ancora molti anni, Zeus e i suoi fratelli cercarono la loro madre ma non la trovarono e pensando che doveva essere scomparsa si areserodopo molti tentativi.
Con il tempo cambiarono molte cose, Artemide divenne una Dea vergine così come Estia, Efesto fu buttato fuori dall'Olimpo e diventò zoppo, Afrodite fu promessa sposa a Efesto ma lo tradì con Ares, Ade rapa Persefone e la sposò e Poseidone e Atena iniziarono a odiarsi.
Migliaia di anni passarono fino a quando nell'universo accadde qualcosa di molto importante infatti un bambino nacque prima della mezzanotte, mentre l'altra un minuto dopo, due anime furono richiamate e s'incarnarono nel nuovo corpo entrambi i bambini s'illuminarono di una tenue luce ... però due mesi dopo nacquero nello stesso istante due bambini e questi furono illuminati da una luce abbagliante, due anime s'incarnarono e nello stesso istante i due bambini e dall'alto Urano e Rea sorrisero per gli eventi che stavano per accadere.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 08, 2015 ⏰

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