Introduzione

77 4 0
                                    

Il tutto iniziò nella semplice data della mia nascita (morte) .
Non sono nata dall'amore di due figure paterne, ma dalla disgrazia di un preservativo rotto.
Di solito si dona la vita ad un essere umano con il frutto e l'intento dell'amore,ma nel mio caso è stato solo un incidente.
Un incidente di cui ne pago le conseguenze oggi.
Come potete capire non sono mai stata amata o desiderata ,è difficile crescere e riuscire ad intraprendere il mondo da soli.
Non ho la più pallida idea di cosa significa provare un sentimento.
Sono cresciuta con molta negatività,anche perché era l'unica cosa da cui ero circondata,e tutt'ora le cose sono rimaste così.
L'unica cosa che sono riuscita a imparare è che nella vita non bisogna mai fare progetti,perché è totalmente inutile,la vita è solo una illusione, bisogna prenderla come viene.
È ciò che viene dopo la vita che dobbiamo programmare.
Non ho una meta,sono solo una anima morta che viaggia per il mondo in cerca di qualcosa o di qualcuno che possa farmi cambiare idea su il concetto di vivere che mi è stato installato nel cervello.
Vorrei guardare il mondo con gli occhi di bontà,vorrei essere pure guardata da semplici sguardi di compresione,ma so che non andrei lontano,non perché non ci creda,o forse non ci credo,è tutto molto confuso,ma so semplicemente che finché sono sola non riuscirò a fare niente.
Come dicevo prima, la vita è una illusione,per arrivare a questa conclusione c'è ne ho messo di tempo,ma se chiudiamo i nostri occhi riusciamo a ricostruire la nostra vita in pochi secondi, tramite i nostri ricordi rivediamo tutto ciò che il nostro cervello ha conservato...ma quando il nostro cervello muore, che cosa ne sarà dei nostri ricordi? Cosa ne sarà di noi?
Semplicemente niente, nessuno saprà della nostra esistenza,a meno che non inventi qualcosa che lascia ad bocca aperta la comunità,ma per chi come me non la segue,non saprà mai niente. Perciò perché viviamo se tutto questo scomparirà? Certo,voi direte per noi stessi,ma nemmeno noi stessi esisteremo più.
Non ha senso lottare per qualcosa che alla fine non servirà più a niente.
Ciò che rimarrà di noi sarà la nostra anima, navigherà strillante e spaventata in cerca di un corpo,ma nemmeno questo sarà utile,perché l'anima non sa parlare,ma solo ascoltare.
Siamo solo un qualcosa che si instinguerà,non temere la morte,ma accogli la tua non esistenza.
Non ti preoccupare di ciò che non puoi essere o che vuoi diventare, il dono della vita è una stronzata,se credi in dio, dovresti domandarti: perché la vita fa così schifo? Perché lui ogni potente non fa un miracolo e ci regala la felicità?
Non voglio mettere in dubbio l'esistenza di dio,ma voglio far capire, che anche se ci fosse lui tra noi,non cambierebbe niente,la terra gira comunque su stessa e noi stiamo sempre fermi ad aspettare che qualcosa di bello accada.
Perché nascere sapendo che non hai niente?
Perché nascere sapendo che non saremo mai amati abbastanza ?

Perché nascere se all'arrivo della morte non possiamo dire di essere vissuti?
Perché nascere? Per sperare che accadi un miracolo?
I protagonisti della nostra vita siamo noi,e solo noi,se vogliamo, possiamo essere l'artefice di un miracolo.
I miracoli non avvengono per caso caso, ma solo grazie a noi, grazie alla nostra speranza.
Non c'è niente di male a sperare in qualcosa di migliore, ma nella vita bisogna essere realistici, dobbiamo considerare ciò che può avvenire veramente e ciò che sarà solo l'immagine della nostra mente,o come li chiamate voi,sogni.
Molte volte il nostro cervello elabora tramite l'immaginazione e il volere quello che sarebbe perfetto per noi,che tutto quello che ci circonda sia a favore nostro.
E' questo il bello del nostro cervello,l'immaginazione,ci permette di vivere come vogliamo noi.
Per quanto io sia negativa,devo ammettere che amo sognare, anche perchè chi non sogna non è umano,appena chiudo i miei occhi, davanti a me si apre un nuovo mondo, osserei dire quasi perfetto anche se non credo nella perfezione,ma sarebbe il mondo che vorrei per me, e per quanto io mi sforzi a dire a me stessa che non è cosi, nel mio mondo riesco a provare qualcosa simile a dei sentimenti, che nella vita reale non proverei mai.
Desidero ogni giorno che il mio mondo immaginario diventi reale, se succederebbe, tutto ciò che ho scritto finora verebbe radicalmente cambiato in qualcosa di positivo. So di essere negativa e che io possa sembrare una istigazione alla morte, ma non è una mia colpa se non provo niente in questo mondo, forse se fossi stata cresciuta in un'altra maniera non penserei tutto questo,se quando fossi nata qualcuno mi avesse imparato cos'è l'amore e il valore della vita,sarebbe tutto diverso, per questo spero di trovare qualcuno che possa cambiare questa persona orrenda che sono diventata.
Ma non posso aspettare che accadi veramente,posso sperarci,ma come ho detto prima,bisogna essere realistici,per questo per ora continuerò ad asciugare le mie lacrime fatte di piombo proseguendo a navigare per il mondo con l'anima malinconica.

(La frase in grassetto è di una mia amica che ci teneva a contribuire a questo mio piccolo testo.)

The soul deathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora