IL RINASCIMENTO
Con il termine rinascimento si è soliti indicare quell'epoca letteraria, artistica, filosofica e scientifica fiorita in Italia tra il 400 e il 500 più precisamente nasce a Firenze nel 1401 e si conclude nel 1520.
Il Rinascimento è quindi, anche il ritorno in vita del mondo classico e la riproposizione di molti suoi modelli.
Il rinascimento è: Fiammingo e Italiano.
In Italia ci sono stati diversi rinascimenti in base alle culture, in diverse tempistiche
Fiorentino: Masaccio (pittura), Donatello (scultura), Brunelleschi (architettura), Michelangelo BuonarrotiLombardo (80-90 quando Ludovico il Moro chiama Leonardo e Bramante)Veneto: Tiziano Urbino (Marche)
Il pensiero umanista
Durante il rinascimento vi è una ripresa della cultura degli antichi. Ripresa dell'arte, della cultura, della filosofia, della storia, della letteratura greca e romana.
Il rinascimento si basa sull'Umanesimo, un pensiero filosofico, dove l'uomo era al centro di tutto. - -
L'umanesimo è la corrente di pensiero che dà avvio alla trasformazione della cultura nell'epoca rinascimentale. Il tratto più enfatizzato della cultura umanistica è la sua passione per l'antichità classica.Nella scelta di ispirarsi ad un lontano passato gli umanisti esprimono un'esigenza fondamentale: quella di prendere le distanze dal passato più prossimo cioè il medioevo che consideravano un periodo di barbarie e decadenza. Religione attiva. Cosa vuol dire ? Il credente e il pensatore del rinascimento capisce che la religione si comprende con le domande, non è un peccato chiedersi se Gesù è stato veramente figlio di Dio. Nel Medioevo le opere erano colme di dettagli cosi che l'uomo capisse tutto quello che c'era da capire. Il rinascimento e il romanico sono legati infatti ora le opere sono vuote, sono più essenziali, c'è più spazio, non ci sono dettagli, l'uomo inizia a porsi delle domande sulla religione, ha dei dubbi. Perché l'uomo non deve avere le risposte immediate, l'uomo si deve interrogare. L'artista capisce che l'opera deve essere vuota cosi che l'uomo si possa concentrare e si faccia delle domande. L'uomo che si pone tante domande poi alla fine capisce che di risposte non c'è ne sono. Accetta che alcune riposte non ci sono.
1. Filologia e Cultura totale
Filologia: ripresa testi antichi in lingua originale. È lo studio di testi letterali (in latino umane litterae) ai quali si attribuiva la capacità di formare l'interiorità dell'essere umano. Viene considerata come lo strumento attraverso cui si afferma la passione per l'antico, consente di criticare le fonti, di stabilirne l'autenticità e anche la veridicità.
Gli artisti del rinascimento credono che nell'arte bisogni raccontare qualcosa di molto più ampio.
Cultura totale: ricerca culturale più ampia possibile, che permetta di avere una visione a 360 della scienza, del pensiero, della storia dell'uomo. Tale cultura si vuole ricondurre all'arte, la quale verrà usata dagli umanisti come strumento per raccontare qualcosa di più ampio, diventando la rappresentazione dello studio e della ricerca culturale degli intellettuali.
2. Uomo al centro della realtà. Religione e Coscienza
Lo studio della scienza porta ad un miglioramento della società
L'uomo al centro della realtà vuol dire che tutto viene strutturato a misura d'uomo: racconto più umano della realtà (es uomo Vitruvio di Leonardo)
Si riprende Platone: Neoplatonismo (nato nell'epoca ellenistica, creato dal filosofo Plotino) è una corrente di pensiero che si lega a quello platonico. : Platone pensa ad un mondo ideale perfetto, il mondo delle idee, che è TRASCENDENTE ovvero distante. L'idea perfetto di Alessandro è fuori di se. Lui è solo un riflesso imperfetto dell'Alessandro perfetto.
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Appunti Liceo delle Scienze Umane
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