Dopo un paio di settimane in cammino tra la tundra al centro del continente, troviamo rifugio in una taverna abbandonata, passando i giorni seguenti a sistemarla e a renderla confortevole, passeremo qui l'inverno in modo da riprenderci e riposarci, ogni tanto quando la caccia va bene riusciamo a mangiare molto bene!
La sera il nostro spettacolo è l'aurora boreale, che con i suoi colori illumina il cielo come un faro nella notte, e che si specchia nel ghiaccio del fiume Cielo.
In una battuta di caccia, siamo riusciti a trovare due cavalli, che nella scuderia riescono a stare al caldo e a nutrirsi con la frutta che Varian "trova" nelle fattorie, al di fuori della tundra di ghiaccio.
Mentre sono seduta al tavolo, sento bussare alla porta, mi alzo lentamente per andare a controllare alla finestra, noto solamente 3 sagome, ma è tardi per spegnere le luci e prenderli si sorpresa.
"Abbiamo bisogno di aiuto, ti prego!" "abbiamo un ferito, ci serve aiuto!" una voce femminile urla accompagnata da una voce maschile, apparentemente molto giovani, cosi apro la porta e il loro sguardo si incrocia con il mio, spaventati, osservando il mio aspetto, una ragazza e un ragazzo di appena 16 anni, sorreggono un altro ragazzo ferito gravemente al fianco destro "N-no! non abbiate paura di me" rimango un secondo in silenzio a guardare la sua ferita "io posso aiutarlo" mi sposto per consentire loro di entrare, che però sono sul punto di esitare, era da tempo che qualcuno aveva paura di me a causa del mio aspetto, Sono sul punto di chiudere la porta per nascondere la delusione, però iniziano a farsi avanti ed entrare, il ragazzo è in pieno a delle convulsioni, così, entrando lo faccio appoggiare su un tavolo, con le mani, strappo la sua camicia dal punto dov'è permessa la ferita, in modo da avere una visuale migliore, creo una bolla d'acqua e la appoggio sulla sua ferita, che lentamente inizia a rimarginarsi.
"Com'è stato ferito..?" Chiedo guardando i due ragazzi
"è il nostro fratello maggiore lo hanno ferito un gruppo di geomanti volevano privarlo dei suoi averi.."
I Geomanti persone che possono controllare la terra degli arroganti per quel che mi riguarda, sono una razza presuntuosa delle terre del nord, se vengono qua a derubare i civili.. cercano la guerra.
Rimuovo l'acqua dal corpo del ragazzo, ha ripreso un po' di colore, e le pupille sono tornate alla normalità, dal suo aspetto assomiglia tanto a Varian, ora però, dorme.
"Aiutatemi a portarlo di sopra, c'è un letto dove può riposare"
"va bene" rispondono in coro a voce bassa.
Appena lo solleviamo dal tavolo, Varian entra e il fuoco sulle sue ali divampa per la rabbia.
"Avevi detto che non avresti fatto entrare nessuno!!" urla cercando di spaventare i ragazzi, che indietreggiano per l'appunto spaventati. "Questo ragazzo era gravemente ferito! davvero credevi che lo avrei lasciato morire?! in più guarda loro! arrivano a poco più a 16 anni!"
La reazione di Varian mi sorprende, socchiude le ali e senza dire una parola prende in braccio il ragazzo e lo porta in una camera, e dopo averlo messo su un letto torna da noi.
"Come si sarebbe ferito il ragazzo?" "Geomanti" rispondo alla domanda di Varian a sedersi, mentre fa un'espressione disgustata, penso abbia capito il discorso, però fulmina i due ragazzini che si nascondono dietro la mia schiena, a seguire incrocia il mio sguardo "posso parlarti in privato un secondo?"
Lukas mi chiama da parte.
"Dimmi"
"Quel ragazzo aveva dei frammenti di schegge nella ferita?"
"si perché?"
"allora proverò a fidarmi"
Riunendoci di nuovo, ci sediamo tutti quanti a mangiare le cosce grigliate di un tacchino selvatico, quando sentiamo un botto provenire dal piano di sopra, andiamo così a vedere, entriamo nella stanza e quello che c'è davanti ai nostri occhi è il ragazzo che cerca di rialzarsi mentre si appoggia al monile di legno di quercia, mi avvicino a lui per aiutarlo a rialzarsi, però mi respinge guardandomi con odio "S-stammi lontano! M-mostro" dice guardandomi dritto negli occhi, mentre i suoi, blu come il mare si riempiono di paura, io non rispondo, lo prendo di forza e lo rimetto sul letto "riuscirai a parlare ma devi ancora riprendere a pieno le forze, hai perso molto sangue, come vedi non riesci neanche a stare in piedi". lui mi guarda in silenzio. Da dietro la schiena di Varian che sta appoggiato alla porta stando in silenzio, sbucano i due ragazzini "Fratellone!" gridano in coro lanciandosi su di lui, che li stringe al suo fianco "C-cos'è successo?" chiede guardando i due mocciosi, "La ragazza dai capelli azzurri ti ha curato!" risponde la ragazzina.
Il ragazzo mi guarda, mentre il suo respiro si fa pesante, "M-mi dispiace, di averti giudicata male" "Stai tranquillo, ora però vorrei sapere come vi chiamate "L-loro sono i miei fratelli minori, lei è Charsa e lui è Rory, io sono Rylan." "Io sono Calisya, quello silenzioso invece è Varian" "P-perché sei in compagnia di un demone?!" Domanda Rylan iniziando a tremare "Sono un demone è vero, ma se avessi voluto ucciderti lo avrei gia fatto, ora è meglio che ti riposi perché hai perso troppo sangue" Risponde Varian per poi uscire dalla stanza, a seguito di questo, Rylan mi guarda ancora dritto negli occhi "T-tu invece cosa sei?" "una persona, come te" rispondo per poi seguire Lukas.
"Appena il ragazzo si rimetterà li voglio fuori da qui" mi dice guardandomi con uno sguardo agghiacciante "potresti anche dirlo senza guardarmi cosi..." "parlo per esperienza Calisya, dopo 220'anni si impara qualcosa" "Che noia vivere così tanto" "Forse, ma vedere l'evoluzione dell'ignoranza nell'umanità è divertente dopo un po', ma non è questo il discorso..." "Fidati, ho capito il discorso, vecchietto" "Non chiamarmi così!"
STAI LEGGENDO
Elysium - Within fire and water
FantasyCalisya, Una giovane ragazza di 20 anni possiede l'idrocinesi, iniziando così... un viaggio alla ricerca dell'Elysium per conoscere le origini del suo potere, lungo il suo percorso molti ostacoli la attendono ma anche incontri inaspettati. ⚠️ La st...