«L'azzurro ti dona davvero» dico a Greg mentre ci stiamo cambiando. Siamo da un po' saliti in camera, solo perché volevamo scoprire il luogo in cui trascorreremo parte del tempo durante il periodo dell'Iniziazione, e cambiarci finalmente d'abito. La stanza è grande e luminosa, fornita di due letti singoli con due comò ed un tavolo circolare in legno scuro, nel quale sono poggiati due libri con titolo "La vita fra gli Eruditi". Forse anche questo fa parte del loro 'benvenuto'. Vi sono inoltre due cassettiere a muro in legno, come il pavimento.
Mentre tolgo gli abiti Abneganti, sento che sto allontano da me anche i ricordi: l'infanzia fra le cupe case della fazione, i pasti con la mia famiglia, i momenti felici e quelli tristi. È impossibile però dimenticare i miei genitori, Beatrice, e la ragazza di cui sono innamorato e con la quale non avrò mai la possibilità di stare: Susan. Ricordo che, quando ho scelto gli Eruditi alla Cerimonia della Scelta, ho deciso di non guardarla nemmeno. Non sopportavo il pensiero che quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei vista. La cosa peggiore è che fra noi stava iniziando ad esserci un rapporto più forte ed intimo, che adesso non potrà mai più essere ripristinato. So che tutto questo è causa mia, ma oltre al mio cuore dovevo scegliere la mia vita, il mio futuro, ed il bene della città.
Questo non dipende certo dalle mie scelte, ma perseguire una fazione che può, mi rende in pace con me stesso.
Adesso sto indossando dei pantaloni ed una maglietta azzurra, coordinati ad un paio di occhiali senza lenti. Essi danno agli Eruditi un'aria ancora più...Erudita. «Siamo uno schianto, Cal!» mi riporta alla realtà Greg. Ci stiamo osservando a vicenda, in modo da capire che aspetto abbiamo noi stessi in questo momento, dato anche che portiamo gli stessi abiti e, nella stanza non ci sono specchi. Essi, secondo gli Eruditi trasmettono solo il riflesso della realtà e della verità, oltre che della persona e, dato che la fazione approva solo il vero, li ha aboliti. «Ma smettila!» dico sorridendo «Dovremmo scendere invece. Gli altri ci stanno aspettando». Dato che abbiamo la serata libera abbiamo deciso, insieme a Julie, Melanie, Tom che forse porterà il suo ragazzo se riuscirà a convincerlo, di uscire a fare un giro. «Si, andiamo» risponde Greg lanciandomi la chiave della stanza con la quale chiudo la porta non appena siamo usciti.
«Era ora!» esordisce Julie non appena usciamo dall'entrata dei dormitori. «Anche se sono arrivati non possiamo ancora andare, perché Tom non è sceso» dice subito dopo Melanie con aria scocciata. Adesso indossano anche loro vestiti Eruditi, gonna e maglietta azzurra con l'aggiunta di un paio di occhiali. Nemmeno a dirlo e dopo pochi secondi sentiamo Tom parlare in tono arrabbiato «Oh Michael smettila!» ed uscire subito dopo con un sorriso, come se non avesse parlato fino ad un attimo prima. Alla sua sinistra un ragazzo biondo con occhi di ghiaccio ci saluta dicendo «Piacere, io sono Michael». Julie, Melanie, Greg ed io, ci scambiamo un'occhiata e scoppiamo a ridere. «Qualcuno ce l'ha fatto intuire» dico guardando Tom, il quale con aria accigliata dice «Oh, ehm, scusatemi». Questa volta è Michael a ridere, così approfitto di questo momento per chiarire una faccenda «Ah Michael, volevo solo dirti che per quanto Tom sia affascinante non è il mio tipo. Il mio cuore appartiene ad una ragazza che purtroppo non rivedrò mai più» dico sinceramente, e poi, notando di non essermi presentato aggiungo «Comunque piacere mio, sono Caleb». Lui resta ad ascoltarmi con attenzione ed alla fine dice sorridendomi con imbarazzo «Scusami, non avrei dovuto giudicarti. Spero che un giorno riuscirai a trovare qualcuno con cui stare per sempre». Ci fissiamo. Forse in questo momento lui sta pensando al fatto che probabilmente non starà insieme a Tom per tutta la vita, mentre io penso al fatto che non rivedrò mai più Susan.
I ragazzi, però, ci distolgono dai nostri pensieri. «Oh, ma basta con questa depressione ragazzi!» esordisce Melanie. Ha ragione. Ha incredibilmente ragione. «Andiamo dai. Non vedo l'ora di esplorare!» dico.
Tom e Michael ci fanno da guida, dato che sono di famiglia Erudita e conoscono la fazione alla perfezione. Ci portano a visitare vie commerciali, luoghi d'incontro, ma soprattutto quello che una volta era l'immenso e bellissimo parco della città. «E questo, miei cari, è il Millennium. Il Millennium Park» dice noi Michael. Poi, mentre avanziamo, Tom ci illustra le attrazioni principali che un tempo attiravano molta gente «Nella piazza è situato ciò che rimane del Cloud Gate, una scultura di centodieci tonnellate d'acciaio inossidabile che è stata soprannominata "Il fagiolo". E poi, abbiamo la Crown Fountain composta da due torri di vetro alte quindici metri, che si fronteggiano. La loro collocazione delimita una vasca di circa settanta metri invasa dall'acqua. Le torri sono degli schermi sui quali una volta comparivano immagini e video. Adesso, vengono utilizzate come enormi casse dalle quali vengono trasmessi messaggi per i componenti della fazione». È proprio un peccato che questo posto sia ridotto così male: l'erba è secca, le statue arrugginite e l'acqua di una strana tonalità sul verde. «Comunque sia» continua Michael «Questo luogo è un punto di riferimento e d'incontro per gli Eruditi. Soprattutto per noi ragazzi. Qui è tranquillo, e siamo quindi liberi di rilassarci e fare ciò che ci va. Ovviamente, però, entro i limiti». Quello che ha appena detto lo avevo già intuito. Questo posto mi ha subito trasmesso pace, anche se è stato distrutto dalla guerra. Rappresenta letteralmente la quiete dopo la tempesta. Attorno al Fagiolo vi è una base di cemento sulla quale molta gente si raccoglie in gruppi. Inizio a camminare in quella direzione e, dopo essere stato seguito dai ragazzi ed esserci seduti dico «Dai, raccontatemi un po' di voi». Voglio conoscere meglio queste persone che, sin dal primo momento, mi hanno trasmesso simpatia. Voglio conoscere bene i miei nuovi futuri amici.
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The Divergent series: Caleb
خيال (فانتازيا)Uno dei personaggi più misteriosi e complessi della trilogia di "Divergent" racconta la sua evoluzione all'interno dei tre libri. Pensieri,riflessioni,scelte,timori e sofferenze, travolgono Caleb, fratello della nostra protagonista Tris. Vengono qui...