"Y/N SVEGLIA!!!"
sbuffai, la mia migliore amica mi svegliò, ero immersa nei miei pensieri mentre leggevo il mio libro di sociologia di analisi 3, ero al quinto anno di Smegniks University, non potevo lasciarmi distrarre da simili sciocchezze.
le sbottai "CHE C'E'?!?!" e lei rispose:
bff: "y/n, ti sei dimenticata forse?? dobbiamo andare a fatturare figa...no vabbè mi dissocio, dobbiamo andare al concerto di Tiziano Ferro, ricordi??"
y/n: "ma come; ancora che insisti?! ti avevo già detto che non sono interessata ad andarci!"
bff: "ma così ci dovrò andare da sola" iniziò a piagnucolare "sola soletta senza la mia compagnia di avventure".
non riuscivo a sopportare quell'atteggiamento tipico delle ragazze, ovviamente non come me, io sono diversa, ma infondo lo sono sempre stata; nella mia vita ho sempre avuto amici ma mai amiche...loro pensano solo a trucchi, vestiti, bambole; mentre io amo giocare ai videogiochi, gli sport e, a dirla tutta, non mi lavo il culo da tre anni...
le diedi vinta, ma sola per questa volta, E MAI PIU'.
iniziai a prepararmi, presi un vestito, uno straccetto, mi copriva a stento le nacchere; presi dei tacchi a spillo alti 1.5 coulomb; uscimmo di casa e andammo a comprare degli snack al nostro supermercato di fiducia, lo spandel fandel, fuori è magnifico si ma tu un po' di più, sei la bellezza a due passi a portata di manicure.
Arrivammo al concerto, c'era una fila lunghissima, vedemmo un volto familiare, era proprio lui, siuum, lui, Christian er gitano che se ti pija te spacca l'ano accompagnato da una ragazza.
circa 3 mesi fa, christian era il fidanzato della mia migliore amica, e vederlo ora, con quella troietta, suscitò in lei una grande rabbia, lei cacciò dalla borsetta 7 colpi assalto, due pompa, DUE POMPA, e 20 mitragli
etta, dicendo "COSA CAZZO VUOI CHE PUSHI INSIEME A VOI DUE BOT A PEDALI".
la mia bff stava combattendo rischiando anche la sua vita contro quella no vax.
una massa di persone si accerchia attorno a noi, alcuni registravano, altri chiamavano la polisia. Sentimmo uno di loro dire "S-S-TO FACENDO UN VIDEO...AIA AIAAç".
la no vax cadde, allorché sentimmo Christian Er gitano chesetepijatespaccalano urlare "TU SEI UNA GUERRIERA, SEI CADUTA 20 VOLTE E TE NE RIALZI 21, NON MOLLARE".
andai dalla mia bff, avevano oltrepassato il limite, cercai di calmarla.
dopo una decina di minuti il concerto iniziò, la canzone che aprì le danze fu "non me lo so spiegare".
"Un po' mi manca l'aria che tirava
O semplicemente la tua bianca schiena
E quell'orologio non girava
Stava fermo sempre da mattina a sera
Come me lui ti fissava
Io non piango mai per te
Non farò niente di simile, no mai
Si, lo ammetto, un po' ti penso
Ma mi scanso
Non mi tocchi più"
mentre io giocavo a clash royale sul mio telefonino, perché non sono come le altre, alzai lo sguardo e vidi il suo che mi penetrava l'anima; ma io ero del tutto disinteressata al sue avances, allora fermò la musica, mi fissò, mi guardò, mi indicò, mi disse "EHI TU, PROPRIO TU, SALI S U B I T O". mi indicai perplessa come volendo assicurarmi che ce l'avesse con me "I-I-IO, P-PROPRIO IO?"
Tiziano fece cenno con la testa allora la folla iniziò a spintonarmi verso il palco, caddi davanti a tutti, rimasi a terra per qualche istante, finché non vidi una mano protesa verso me, era lui, proprio lui, Tiziano, disposto a darmi il suo aiuto.
Acettai il suo aiuto, mentre mi alzavo, lo vidi avvicinarsi a me, eravamo a un centimentro dal baciarci, sentii dal pubblico qualcuno urlare "RAGAZZI MA SOLO IO HO PENSATO MALE,
PERCHE' CAPISCO QUESTO E NON LA MATEMATICA, MI DISSOCIO"
Dopo aver sentito quel burlone mi accorsi che TiziANO cercava di avvicinarsi il + possibile a me ....LO SCANSAI perché io non sono come le altre ragazze.
Mi misi i razzi in culo e scappai via dal concerto, mentre me ne andai sentii Tiziano ordinare ai suoi bodyguard di prendermi e riportarmi li.
Ero quasi arrivata al l'uscita ma venni scaraventata a terra da uno dei suoi scagnozzi .
Mi portarono nel camerino di Tiziano , mi buttarono di peso su uno dei divanetti di pelle. Subito dopo Tiziano Ferro entrò prepotente dalla porta per poi chiuderla violentemente alle spalle.
Mi guardò dicendo "ei ti ho notata al concerto, tu non 6 cm le altre....ed è proprio per questo che ti 6 messa nei pasticci" .
Si diresse sicuro verso di me come se sapesse già quello che voleva, mi mise con una mano le dita nella mia bocca per umidirle di saliva, mentre con il ginocchio mi divaricò le gambe, sprigionando nell'aria un certo odorino, lo vidi svenire
