XIII.

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Questa volta Harry sentiva di averla fatta grossa.
Lui e Ron avevano avuto delle incomprensioni in passato ma non era mai arrivato a cacciarlo via di casa.

Si sentiva spaesato. Sapeva di aver ferito il suo migliore amico, ma non capiva il vero motivo. Possibile che odiasse davvero a quel punto Malfoy? Per lui non era meritevole di una seconda possibilità...forse aveva ragione davvero?

-In fondo è stato davvero stronzo in passato con noi.- pensò mentre tornava a G.P.
-Magari Ron ha ragione...vale davvero la pena, litigare con il mio migliore amico di una vita, per proteggere qualcuno che ci ha sempre insultato?-
_Vale davvero la pena, far marcire qualcuno ad Azkaban, a vita, per errori giovanili?_
-Dannazione... non so che fare!-
_Ma guarda un po'. Non se lo aspettava proprio nessuno!_
-Se proprio devi, puoi fare il grillo parlante come si deve, invece di insultarmi? Stavi andando così bene un secondo fa!-
_Non posso certo darti la soluzione. Io sono qui solo per farti valutare tutte le opzioni, che poi siano valide o meno devi deciderlo tu. Il mio l'ho già fatto, quindi ho tutto il tempo libero per insultarti._
-Perchè tutte a me?! Persino la coscienza scansafatiche dovevo avere...-
_Bada a come parli Potter, è di te stesso che stai parlando._
-Bene, e allora Me stesso, che mi consigli di fare?-
_Se sei così indeciso tra il tuo migliore amico e far marcire in carcere la tua nemesi, perché non tiri una monetina?_
-...questa forse è una buona idea.-
_Era sarcasmo il mio..._
-Troppo tardi!-

Harry cercò in tutta casa una monetina che avesse i due lati diversi, finché non la trovò e si posizionò in un angolo senza arredamento della casa, così che se la moneta gli fosse caduta non sarebbe finita sotto nulla e avrebbe comunque potuto vedere il risultato.
-Bene, testa Ron, croce Draco.-
_Merlino che barbarie..._
-3..2..1..-

Lanciò la moneta.

_..._
-...-
_Io l'avevo detto che era una barbarie._
-...no, basta. Se questo è ciò che vuole il fato, allora è quello che farò.-
_Questo significa più lavoro per me...ora devo diventare anche senso di colpa _
-Che intendi?-
_Meglio rimorso o pentimento?_
-ehm...meglio nessuno?-
_ Lo scoprirai davvero molto presto qual'è meglio, se lasci decidere la tua vita ad una monetina!_
-Fin'ora l'ha decisa un vecchio bizzarro, almeno la monetina la lancio io.-

E prima che la sua coscienza potesse insultarlo nuovamente, Harry fu distratto dai suoi pensieri da una luce che si avvicinava velocemente.
Era un patronus che conosceva bene.

La lince di Shacklebolt.

Dal patronus, si sentì la voce del ministro della magia:
"Mi dispiace scomodarti, Harry.
So che ti sei appena ripreso, e che non è un bel periodo in generale. Ma volevo avvisarti di un evento della massima segretezza. I nostri Auror hanno finalmente trovato il braccio destro di Lord Voldemort, e l'hanno catturato con anche la sua famiglia. Semmai volessi testimoniare al loro processo per ulteriori prove, si terrà domani mattina alle 8."

Ma il ragazzo si era mosso ancor prima che il patronus finisse di riportare il messaggio del ministro, ed era arrivato velocemente al camino più vicino per prendere la metropolvere.
Har: "MINISTERO DELLA MAGIA"
_Ma come, non era uscito testa?_
-Zitta.-

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