Sicuramente non vedrà mai le mie scarpe, dissi, fissarle forse ci riuscirà e li si che potrò farmi vedere.
Eppure quel giovane ne andava fiero delle sue birbonerie, se ne stava tranquillo ogni pomeriggio nella sua stanza ma di certo non quando usciva con amici. Era certo che la vita non gli sarebbe mai cambiata ma quel giorno non andò così, faceva sempre ridere con le sue battute e riusciva sempre a fare ridere anche coloro che di cose brutte ne avevan viste di tutte durante il giorno.
Ad aprile di quell'anno il sole cominciava a far rallegrare tutta la gente del paese, tranne che lui, era triste ma non per colpa di una ragazza o amico, si accorse di un tratto che era cambiato .
Fu da quella sera quando un cliente gli diede del "lei" ed egli rispose solo con un "grazie" impietrito.
Si rimise a lavorare ma per tutta la sera fu quel gesto che dai li in poi lo condizionò, da lì si rese conto di avere anche la barba e anche qualche capello bianco. Così ritornato a casa rimuginava e come un'illuminazione capì che doveva fare qualcosa, ma cosa?
